Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Catone in Utica IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA DECIMA
Luogo magnifico nel soggiorno di Catone.
Arbace con ispada nuda, ed alcuni seguaci; poi Fulvio dal fondo,
parimente con ispada, e séguito di cesariani.
ARB. |
Dove mai l’idol mio, Dove mai si celò? M’affretto in vano; Né pur qui lo ritrovo. Oh dèi! Già tutta Di nemiche falangi Utica è piena. Compagni, amici, ah per pietà, si cerchi, Si difenda il mio ben. Ma già s’avanza Fulvio con l’armi. Ardir, miei fidi; andiamo Contro lo stuolo audace A vendicarci almen. |
FUL. |
Fermati, Arbace. Il dittator non vuole Che si pugni con voi. Di sua vittoria Altro frutto non chiede Che la vostra amistà, la vostra fede. |
ARB. |
Che fede? che amistà? Tutto è perduto: Altra speme non resta Che terminar la vita, Ma con l’acciaro in man. |