Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pietro Metastasio
Demetrio

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

SCENA QUINTA

 

Olinto

 

OLI.

Io lo previdi. Una virtù fallace,

Per sopire i tumulti,

Simulò Cleonice. Ella pretende

Col caro Alceste assicurarsi il trono.

Poco temuto io sono,

Che ’l duro fren della paterna cura

Questi audaci assicura. Ah! se una volta

Scuoto il giogo servil, cangiar d’aspetto

Vedrò l’altrui fortuna,

E far saprò mille vendette in una.

 

Più non sembra ardito e fiero

Quel leon, che, prigioniero,

A soffrir la sua catena

Lungamente s’avvezzò.

Ma se un giorno i lacci spezza,

Si ricorda la fierezza,

Ed al primo suo ruggito

Vede il volto impallidito

Di colui che l’insultò. (parte)

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License