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| Pietro Metastasio Demetrio IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SESTA
Appartamenti terreni di Fenicio dentro la reggia.
Fenicio, poi Mitrane
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FEN. |
In più dubbioso stato Mai non mi vidi. Alle mie stanze impone Cleonice ch’io torni; e vuol che attenda Qui l’onor de’ suoi cenni. Impaziente Le richiedo d’Alceste, e mi risponde Che fin or non partì. Qual è l’arcano Che fuor del suo costume La regina mi tace? Ah! ch’io pavento Che sian le cure mie disperse al vento. |
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MITR. |
Consolati, o signor. Vicine al porto Son le cretensi squadre. Io rimirai Dall’alto della reggia Che sotto a mille prore il mar biancheggia. |
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FEN. |
Amico, ecco il soccorso Sospirato da noi. Possiamo al fine Far palese alla Siria Il vero successor. Ritrova Alceste: Guidalo a me. De’ tuoi fedeli aduna Quella parte che puoi. Mitrane amato, Chiedo l’ultime prove Della tua fedeltà. |
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MITR. |
Volo a momenti Quanto imponesti ad eseguir. (in atto di partire) |
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FEN. |
Ma senti: Cauto t’adopra, e cela Per qual ragion le numerose squadre… |