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Pietro Metastasio Demetrio IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA DODICESIMA
Gran tempio dedicato al Sole, con ara e simulacro del medesimo nel mezzo, e trono da un lato.
Cleonice con séguito, e Fenicio accompagnato da due cavalieri, che portano su de’ bacili il manto reale, la corona e lo scettro.
FEN. |
Credimi, io non t’inganno: Alceste è il vero Successor della Siria. A lui dovute Son quelle regie insegne. |
CLEON. |
In fronte a lui Ben ravvisai gran parte Dell’anima real. |
FEN. |
So ch’è delitto La cura ch’io mostrai d’un tuo nemico; Ma un nemico sì caro, Ma il rifiuto d’un trono Facciano la mia scusa e ‘l mio perdono. |
CLEON. |
Quanti portenti il fato In un giorno adunò! Di pace priva Quando credo restar... |
FEN. |
Demetrio arriva. |