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Pietro Metastasio Achille in Sciro IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA DODICESIMA
Arcade solo.
ARC. |
Chi può d'Ulisse al pari Tutto veder? Ciò che per gli altri è oscuro Chiaro è per lui. No, la natura o l'arte L'egual mai non formò. Dov'è chi sappia, Com'ei, mostrar tutti gli affetti in volto Senz'averli nel cor? chi, fra gli accenti Facili, ubbidienti L'anime incatenar? chi ad ogni istante Cambiar genio, tenor, lingua e sembiante? Io nol conosco ancor. D'Ulisse al fianco Ogni giorno mi trovo, E ogni giorno al mio sguardo Ulisse è nuovo.
Sì varia in ciel talora, Dopo l'estiva pioggia, L'iride si colora, Quando ritorna il sol. Non cambia in altra foggia Colomba al sol le piume, Se va cambiando lume Mentre rivolge il vol. (parte) |