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Pietro Metastasio
Didone abbandonata

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Scena decima - Selene

 

SEL. Stolta! per chi sospiro? Io senza speme

perdo la pace mia. Ma chi mi sforza

in vano a sospirar? Scelgasi un core

più grato a' voti miei. Scelgasi un volto

degno d'amor. Scelgasi... Oh Dio! la scelta

nostro arbitrio non è. Non è bellezza,

non è senno o valore,

che in noi risvegli amore: anzi talora

il men vago, il più stolto è che s'adora.

Bella ciascuna poi finge al pensiero

la fiamma sua, ma poche volte è vero.

Ogni amator suppone

che della sua ferita

sia la beltà cagione,

ma la beltà non è.

È un bel desio, che nasce

allor che men s'aspetta;

si sente che diletta,

ma non si sa perché.

 




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