Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Didone abbandonata IntraText CT - Lettura del testo |
ENEA Siam tutti al fin raccolti. Alcun non manca
de' dispersi compagni. E ben si tronchi
ogni dimora al fin. Sereno è il cielo;
l'aure e l'onde son chiare:
alle navi, alle navi: al mare, al mare.
OSM. Invitto eroe.
ENEA Che avvenne?
OSM. In questo stato
Iarba, il barbaro re...
ENEA Comprendo. Amici,
si ponga Osmida in libertà. (L'indegno
da chi men può sperarlo abbia soccorso,
ed apprenda virtù dal suo rimorso).
OSM. Ah lascia, eroe pietoso,
che grato a sì gran don...
ENEA Sorgi, ed altrove
rivolgi i passi tuoi.
OSM. Grato a virtù sì rara...
ENEA Se grato esser mi vuoi,
ad esser fido un'altra volta impara.
OSM. Quando l'onda, che nasce dal monte,
al suo fonte ritorni dal prato,
sarò ingrato a sì bella pietà.
Fia del giorno la notte più chiara,
se a scordarsi quest'anima impara
di quel braccio, che vita mi dà.