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Pietro Metastasio
Didone abbandonata

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Scena nona - Selene, Didone, Osmida

 

SEL. Oh Dio, germana!

Al fine Enea...

DID. Partì?

SEL. No, ma fra poco

le vele scioglierà da' nostri lidi.

Or ora io stessa il vidi

verso i legni fugaci

sollecito condurre i suoi seguaci.

DID. Che infedeltà! Che sconoscenza! Oh dei!

Un esule infelice

Un mendìco stranier... Ditemi voi

se più barbaro cor vedeste mai?

E tu, cruda Selene,

partir lo vedi, ed arrestar nol sai?

SEL. Fu vana ogni mia cura.

DID. Vanne, Osmida; e procura

che resti Enea per un momento solo.

M'ascolti; e parta.

OSM. Ad ubbidirti io volo.

 




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