Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Didone abbandonata IntraText CT - Lettura del testo |
OSM. Cedi a Iarba, o Didone.
SEL. Conserva con la tua la nostra vita.
DID. Solo per vendicarmi
del traditore Enea,
che è la prima cagion de' mali miei,
l'aure vitali io respirar vorrei.
Ah! faccia il vento almeno,
facciano almen gli dei le mie vendette.
E folgori e saette,
e turbini e tempeste
rendano l'aure e l'onde a lui funeste.
Vada ramingo e solo; e la sua sorte
così barbara sia,
che si riduca ad invidiar la mia.
SEL. Deh modera il tuo sdegno. Anch'io l'adoro,
e soffro il mio tormento.
DID. Adori Enea!
SEL. Sì, ma per tua cagione...
DID. Ah disleale!
Tu rivale al mio amor?
SEL. Se fui rivale,
ragion non hai...
DID. Dagli occhi miei t'invola;
non accrescer più pene
ad un cor disperato.
SEL. (Misera donna, ove la guida il fato!)