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Pietro Metastasio Ezio IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA QUINDICESIMA
Valentiniano e Massimo
MASS. |
(Or giova il simular). No, non sia vero Che per vergogna mia viva costei. Cesare, io corro a lei: Voglio passarle il cor. |
VAL. |
T’arresta, amico. S’ella muore, io non vivo. Ancor potrebbe Quell’ingrata pentirsi. |
MASS. |
Al tuo comando Con pena ubbidirò. Troppo a punirla Il dover mi consiglia. |
VAL. |
Perché simile a te non è la figlia?
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MASS. |
Col volto ripieno Di tanto rossore, Più calma nel seno, Più pace non ho. Oh, quanti diranno Che il perfido inganno Dal suo genitore La figlia imparò! (parte) |