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Pietro Metastasio Ezio IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA DECIMA
Valentiniano, Massimo e Fulvia
MASS. |
Cesare, alla mia fede Troppo ingrato sei tu, se ne sospetti. |
VAL. |
Ah! che d’Onoria ai detti Dal mio sonno io mi desto: Massimo, di scolparti il tempo è questo. Fin che il reo non si trova, Il reo ti crederò. |
MASS. |
Perché? Qual fallo? Sol perché Onoria il dice? Che ingiustizia è la tua! |
FUL. |
(Padre infelice!) |
VAL. |
Giusto è il timor. Disse morendo Emilio Che il traditor m’è caro, Ch’io l’offesi in amor: tutto conviene, Massimo, a te. Se tu innocente sei, Pensa a provarlo: assicurarmi intanto Di te vogl’io. |
FUL. |
(M’assista il Ciel!) |
VAL. |
Qual altro Insidiar mi potea? Olà! |
FUL. |
Barbaro, ascolta: io son la rea. Io commisi ad Emilio La morte tua. Quella son io, che tanto Cara ti fui per mia fatal sventura. Io, perfido! son quella Che oltraggiasti in amor, quando ad Onoria Offristi il mio consorte. Ah! se nemici Non eran gli astri a’ desiderii miei, Vendicata sarei, Regnerebbe il mio sposo; il mondo e Roma Non gemerebbe oppressa Da un cor tiranno e da una destra imbelle. Oh sognate speranze! oh avverse stelle! |
MASS. |
(Ingegnosa pietade!) |
VAL. |
Io mi confondo. |
FUL. |
(Il genitor si salvi, e pèra il mondo). |
VAL. |
Tradimento sì reo pensar potesti? Eseguirlo, vantarlo? |
FUL. |
Ezio innocente Morì per colpa mia: non vuo’ che mora Innocente, per Fulvia, il padre ancora. |
VAL. |
Massimo è fido almeno. |
MASS. |
Adesso, Augusto, Colpevole son io. Se quell’indegna Tanto obliar la fedeltà poteo, Nell’error della figlia il padre è reo. Puniscimi, assicura I giorni tuoi col mio morir. Potrebbe Il naturale affetto, Che per la prole in ogni petto eccede, Del padre un dì contaminar la fede. |
VAL. |
A suo piacer la sorte Di me disponga: io m’abbandono a lei. Son stanco di temer. Se tanto affanno La vita ha da costar, no, non la curo. Nelle dubbiezze estreme Per mancanza di speme io m’assicuro.
Per tutto il timore Perigli m’addita. Si perda la vita, Finisca il martìre; È meglio morire Che viver così. La vita mi spiace, Se il fato nemico La speme, la pace, L’amante, l’amico Mi toglie in un dì. (parte) |