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Pietro Metastasio Ipermestra IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA OTTAVA
Innanzi, amenissimo sito ne’ giardini reali, adombrato da ordinate altissime piante, che la circondano: indietro, lunghi e spaziosi viali, formati da spalliere di fiori e di verdure: de’ quali altri son terminati dal prospetto di deliziosi edifizi, altri dalla vista di copiosissime acque in varie guise artificiosamente cadenti.
Danao, Adrasto e guardie.
DAN. |
Tanto ardisce Linceo! |
ADR. |
Non v’è chi possa Ormai più trattenerlo. Ei nulla ascolta, Veder vuole Ipermestra; e, se la vede, Tutto saprà. |
DAN. |
Vanne, ed un colpo al fine Termini... Ah! no: troppo avventuro. Un’altra Via mi parrebbe... ed è miglior. S’affretti La figlia a me. (alle guardie) Tu corri, Adrasto, e cerca Il prence trattener, fin che Ipermestra Io possa prevenir: venga egli poi, La vegga pur. |
ADR. |
Ma se la figlia amante... |
DAN. |
Vanne: non parlerà. Compisci solo Tu quanto imposi. |
ADR. |
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Ad ubbidirti io volo. (parte) |
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