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Pietro Metastasio Ipermestra IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA QUARTA
Elpinice e detti.
ELP. |
Udite. Io gelo di timor. |
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LIN. |
Che fu? |
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ELP. |
S’invia Alle stanze del re, condotta a forza Fra’ custodi, Ipermestra. O seppe o vide Danao che teco ella parlò; né mai Sì terribile ei fu. |
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LIN. |
Contro una figlia Che potrebbe tentar? |
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ELP. |
Tutto, o Linceo. Ei si conosce reo; La teme accusatrice; ed è sicuro Che il timor de’ tiranni Coi deboli è furor. |
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LIN. |
(risoluto) |
Plistene, accetto |
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Le offerte tue: le mie promesse assolve Il rischio d’Ipermestra. |
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PLIST. |
Eccomi teco A vincere o a morir. (in atto di partire) |
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ELP. |
Dove correte Così senza consiglio? Ah! pria pensate Ciò che pensar conviensi. |
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LIN. |
Ipermestra è in periglio, e vuoi ch’io pensi?
Tremo per l’idol mio, Fremo con chi l’offende: Non so se più m’accende Lo sdegno o la pietà. Salvar chi m’innamora O vendicar vogl’io: Altro pensar per ora L’anima mia non sa. (parte) |