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Pietro Metastasio
L'isola disabitata

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SCENA QUARTA

 

Gernando, Enrico in abito indiano dal palischermo, e Silvia in disparte.

 

ENRICO

Ma sarà poi, Gernando,

Questo il terren che cerchi?

GERNANDO

Ah sì; nell’alma

Dipinto mi restò per man d’Amore,

E co’ palpiti suoi l’afferma il core.

SILVIA

(Potessi almen veder quei volti).

ENRICO

È molto

Facile errar.

GERNANDO

No, caro Enrico; è desso:

Riconosco ogni sasso. Ecco lo speco

Dove in placido obblio con Silvia in braccio

Lasciai l’ultima volta

La mia sposa, il mio ben, l’anima mia,

E mai più non la vidi. Ecco ove fui

Da’ pirati assalito:

Qua mi trovai ferito,

Là mi cadde l’acciaro. Ah caro amico,

Ogn’indugio è delitto;

Andiam. Tu da quel lato,

Da questo io cercherò. L’isola è angusta;

Smarrirci non possiam. Poca speranza

Ho di trovar Costanza;

Ma l’istesso terreno

Ch’è tomba a lei, sarà mia tomba almeno.

(parte)

 

 

 




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