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Pietro Metastasio Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
64 - A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 4 marzo 1754.
Non mi ha sorpreso, e mi ha con tutto ciò colpito nel più vivo dell'anima la perdita del nostro povero padre. Dal mio dolore misuro qual sarà stato ed è il vostro. Io sento che ho bisogno di qualche tempo per essere ragionevole. Vi ringrazio delle fraterne insinuazioni in mezzo al vostro abbattimento. Caro fratello, eccovi padre affatto. Adempite costì degnamente le sue veci: se v'è cosa che da me dipenda qual possa consolarvi, esigetela senza riserva: la vostra servirà di strada alla mia consolazione. Già sapete ch'io non metto limiti alla vostra prudenza, e particolarmente dove trattasi d'onorar e d'assistere co' suffragi quella cara e rispettabile persona, a cui son debitore dell'esistenza. Povere sorelle! come si troveranno perdute! Assistetele, caro Leopoldo; pensate quanti soccorsi meno di noi si trovano esse nell'animo contro l'assalto delle passioni, e particolarmente di quelle che derivano dalle più sacre leggi della natura! Addio. S'io v'ho sempre amato, considerate quanto vi amo ora che manca chi esiga tanta parte dell'amor mio. Corrispondetemi voi l'accrescimento del vostro, e credetemi più che mai.