Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Nitteti IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SETTIMA
Sammete solo, indi Nitteti con seguaci arrivati.
SAMM. |
Misero, che giurai! Come da quella Dividermi per sempre, onde diviso Viver non posso un solo istante! Ah, troppo Per soverchia pietà Beroe crudele! Ah, tu non sai!... Ma quale Di rugginosi cardini improvviso Stridore ascolto? Inusitato ingresso S’apre colà. Chi fia? Nitteti! Oh stelle! Ed armati ha con sé! La sua vendetta Fra quest’orride forse ombre segrete A nasconder verrà. |
NITT. |
Fuggi, Sammete: Chi fece il tuo periglio, Ti reca libertà. Chiusa ogni via Han trovata i miei prieghi al cor del padre: Questa l’oro m’aprì. (accennando la porta per la quale è venuta) Gli altri riguardi Il mio dover tutti ha posposti. |
SAMM. |
È tardi. |
NITT. |
Tardi sarà, se non risolvi. Un solo De’ reali custodi Che ascolti, che s’avvegga... Ah prence, ah fuggi, Non t’arrestar! |
SAMM. |
Non è più tempo. |
NITT. |
Ingrato! Dalla mia man ti spiace La vita ancor! Va; non temer, non chiedo Mercé dell’opra. |
SAMM. |
Oh Dio, Nitteti! (con impazienza) |
NITT. |
Intendo: Perder Beroe paventi Lasciandola così. Va pur: l’avrai; Io ne sarò custode; A te si serberà. |
SAMM. |
Qual nuovo è questo Eccesso di virtù! Dopo un rifiuto... |