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Pietro Metastasio
Olimpiade

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Scena quinta - Aminta

 

AMI. Fuggi, salvati, Aminta. In queste sponde

tutto è orror, tutto è morte. E dove, oh Dio!

senza Licida io vado? Io l'educai

con sì lungo sudore: a regie fasce

io l'innalzai da sconosciuta cuna;

ed or potrei senz'esso

partir così? No. Si ritorni al tempio:

si vada incontro all'ira

dell'oltraggiato re. Licida involva

me ancor ne falli sui:

si mora di dolor, ma accanto a lui.

Son qual per mare ignoto

naufrago passeggiero,

già con la morte a nuoto

ridotto a contrastar.

Ora un sostegno ed ora

perde una stella; al fine

perde la speme ancora

e s'abbandona al mar.

 




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