Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Il re pastore IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA TERZA
Agenore ed Aminta
AGEN. |
Nel gran cor d’Alessandro, o dèi clementi, Secondate i miei detti A favor di Tamiri. Ah! n’è ben degna La sua virtù, la sua beltà... Ma dove, Dove corri, mio re? |
AMIN. |
La bella Elisa Pur da lungi or mirai: perché s’asconde? Dov’è? |
AGEN. |
Partì. |
AMIN. |
Senza vedermi? Ingrata! Ah! raggiungerla io voglio. (s’incammina) |
AGEN. |
Ferma, signor. (l’arresta) |
AMIN. |
Perché? |
AGEN. |
Non puoi. |
AMIN. |
Non posso? Chi dà legge ad un re? |
AGEN. |
La sua grandezza, La giustizia, il decoro, il bene altrui, La ragione, il dover. |
AMIN. |
Dunque pastore Io fui men servo? e che mi giova il regno? |
AGEN. |
Tu giovar devi a lui. Te dona al regno Il Ciel, non quello a te. L’eccelsa mente, L’alma sublime, il regio cor, di cui Largo ei ti fu, la pubblica dovranno Felicità produrre; e solo in questa Tu déi cercar la tua. Se te non reggi, Come altrui reggerai? come... Ah! mi scordo Che Aminta è il re, che un suo vassallo io sono. Errai per troppo zel: signor, perdono. (vuole inginocchiarsi) |
AMIN. |
Che fai? Sorgi. (lo solleva) Ah! se m’ami, Parlami ognor così. Mi par sì bella, Che di sé m’innamora, La verità, quando mi sferza ancora. |
AGEN. |
Ah! te destina il fato Veramente a regnar. |
AMIN. |
Ma dimmi, amico: Non deggio amar chi m’ama? È poco Elisa Degna d’amore? Ho da lasciar, regnante, Chi mi scelse pastore? I suoi timori, Le smanie sue non denno Farmi pietà? Chi condannar potrebbe Fra gli uomini, fra i numi, in terra, in cielo La tenerezza mia? |
AGEN. |
Nessuno: è giusta; Ma pria di tutto... |
AMIN. |
Ah! pria di tutto andiamo, Amico, a consolarla, e poi... |
AGEN. |
T’arresta. Sciolto è il consiglio; escono i duci; a noi Viene Alessandro. |
AMIN. |
Ov’è? |
AGEN. |
Non riconosci I suoi custodi alla real divisa? |
AMIN. |
Dunque... |
AGEN. |
Attender convien. |
AMIN. |
Povera Elisa!
|
AGEN. |
Ogni altro affetto ormai Vinca la gloria in te. Parli una volta il re, Taccia l’amante. Sempre un pastor sarai Se l’arte di regnar Pretendi d’imparar Da un bel sembiante. |