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Pietro Metastasio
Il re pastore

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SCENA QUINTA

 

Agenore, poi Tamiri

 

AGEN.

Povera ninfa! io ti compiango, e intendo

Nella mia la tua pena. E pure Elisa

Ha di me più valor. Perde il suo bene

Ed ha cor di vederlo: a tal cimento

La mia virtù non basta. Io da Tamiri

Convien che fugga; e ritrovar non spero

Alla mia debolezza altro ricorso. (in atto di partire)

TAM.

Agenore, t’arresta.

AGEN.

(O dèi, soccorso!)

TAM.

D’un regno debitrice (con ironia)

Ad amator sì degno

Dunque è Tamiri?

AGEN.

Il debitore è il regno.

TAM.

Perché sì gran novella (con ironia)

Non recarmi tu stesso? Io dal tuo labbro

Più che da un foglio tuo l’avrei gradita.

AGEN.

Troppo mi parve ardita

Quest’impresa, o regina.

TAM.

(con risentimento)

Era men grande

 

Che il cedermi ad Aminta.

AGEN.

È ver; ma forse

L’idea del dover mio

In faccia a te... Bella regina, addio.

TAM.

Sentimi. Dove corri?

AGEN.

A ricordarmi

Che sei la mia sovrana.

TAM.

Sol tua mercé. (con ironia)

AGEN.

Ch’io d’esser teco evìti

Chiede il rispetto mio.

TAM.

(con isdegno)

Tanto rispetto

 

È immaturo fin or: sarà più giusto

Quando al tuo re la mano

Porger m’avrai veduto.

AGEN.

Io nol vedrò.

TAM.

(con impeto)

Che! nol vedrai? Ti voglio

 

Presente alle mie nozze.

AGEN.

Ah! no, perdona:

Questo è l’ultimo addio.

TAM.

Senti. Ove vai?

AGEN.

Ove il Ciel mi destina.

TAM.

E ubbidisci così la tua regina? (con impeto)

AGEN.

Già senza me...

TAM.

No, senza te sarebbe

La mia sorte men bella.

AGEN.

E che pretendi?

TAM.

Che mi vegga felice (con ironia)

Il mio benefattore, e si compiaccia

Dell’opra sua.

AGEN.

(Che tirannia!) Deh! cangia,

Tamiri, per pietà...

TAM.

(con impeto)

Prieghi non odo,

 

Né scuse accetto: ubbidienza io voglio

Da un suddito fedele.

AGEN.

(Oh Dio!)

TAM.

M’udisti? (come sopra)

AGEN.

Ubbidirò, crudele.

 

TAM.

Se tu di me fai dono,

Se vuoi che d’altri io sia,

Perché la colpa è mia?

Perché son io crudel?

La mia dolcezza imìta:

L’abbandonata io sono,

E non t’insulto ardita,

Chiamandoti infedel. (parte)

 

 

 




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