CLOT.

Di Bradamante io bramo

Quanto temo il ritorno. Il suo conosco

Nativo ardor vivace,

D’ogni eccesso capace... Eccola. Oh come

Cambia il furor le sue sembianze usate!

(Bradamante senza manto, con spada nuda e scudo imbracciato esce furibonda, gettando successivamente a terra e lo scudo e la spada, senza veder Clotilde)

BRAD.

Andate a terra, andate

Da me lungi per sempre, armi infelici,

D’una femina imbelle inutil pondo.

Dove, ah dove m’ascondo? A me vorrei,

Non che celarmi ad ogni sguardo. Al fine,

Superba Bradamante,

Fosti vinta: e da chi! Vanta or se puoi

Le antiche palme. Ah, t’involò la gloria

Questa perdita sol d’ogni vittoria!

CLOT.

Calmati, amica: alla fortuna avversa

Magnanima resisti, e ti consola.

BRAD.

Tu qui? Lasciami sola,

Se m’ami, o principessa.

Or soffrir di me stessa

La compagnia non so.

CLOT.

Ch’io t’abbandoni

In tanto affanno? Ah non sia ver!

BRAD.

L’accresce

La presenza d’ognun: va.

CLOT.

No; perdona:

Questa volta appagarti

E non posso e non deggio.

BRAD.

(risoluta)

O parto, o parti.

CLOT.

L’assisti, o Ciel pietoso! (parte)