Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Romolo ed Ersilia IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA OTTAVA
Ersilia, indi Curzio
ERS. |
D’un generoso amante Secondare io dovrei... Ma pur di qualche Esame il passo è degno. Io dar consigli! Chieder grazie! offrir spose! Il cor repugna, Né so con quali accenti... Ah, repugnanze mie, siete innocenti? Ond’è che un tal mi regna Tumulto in sen? |
CUR. |
Pur ti raggiungo, indegna. |
ERS. |
Qual voce, oh Dio! Padre, signor... |
CUR. |
T’accheta; Non profanar quel nome. |
ERS. |
Ah padre! |
CUR. |
Abbassa Le temerarie ciglia: La sposa d’un roman non è mia figlia. |
ERS. |
Sposa! Io, signor? |
CUR. |
Non aggravar, spergiura, Con la menzogna il fallo. Or or con l’altre Tue ribelli compagne Sposa non fosti all’ara? |
ERS. |
Io spettatrice Vi fui, non sposa. |
CUR. |
E la tua man... |
ERS. |
La mano D’Ersilia non si dona Senza il cenno paterno. |
CUR. |
E sei... |
ERS. |
Son io Sabina ancor. |
CUR. |
Né un trono offerto... |
ERS. |
Un trono Vile è per me, se a te nol deggio. |
CUR. |
E l’ire E le minacce... |
ERS. |
Altra minaccia, o padre Non può farmi tremar, che quella solo Dell’odio tuo. Men del paterno sdegno A me la morte istessa, Amato genitor, sarebbe amara. |
CUR. |
Ah, dell’anima mia parte più cara, Vieni al mio sen. Detesto I miei trasporti. Ah, più felice giorno Per me fin or... Tu tremi, Ersilia? |
ERS. |
Io tremo, Padre, per te. Qui Romolo a momenti So che verrà. Se te ravvisa alcuno Nel nemico soggiorno in finte spoglie... Chi sa... Partiam, signore; ovunque vuoi, Io sieguo i passi tuoi. |
CUR. |
No, figlia; il colpo S’avventura in tal guisa. È della notte Necessario il favor. |
ERS. |
Ma intanto... Oh Dio Eccolo. |
CUR. |
Io parto. Avverti Che il tuo timor non mi tradisca. |
ERS. |
Ah, dove Tu sicuro potrai... |
CUR. |
V’è chi seconda Fido il disegno mio. A te verrò quando fia tempo. Addio. (parte) |