Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Romolo ed Ersilia IntraText CT - Lettura del testo |
ATTO TERZO
SCENA PRIMA
Sito angusto negli orti palatini, ristretto fra scoscesi ed elevati sassi, bagnato da un’acqua cadente, e soltanto illuminato dall’alto, quanto permettono le frondose piante che gli sovrastano.
Curzio frettoloso, poi Ersilia
CUR. |
Dove mai rinvenirla? Il destro istante Trascurar non vorrei. M’offre la sorte… Eccola. Amata figlia, Rendi grazie agli dèi; partir possiamo: Giunse il tempo opportuno. |
ERS. |
Ah! tu non sai, Che accesa è già del Palatino a tergo Fra le romane e ceninesi squadre Atroce pugna. Ingombri Son da quel lato i campi Tutti d’armi e d’armati; e di Sabina Interrotta è ogni via. |
CUR. |
Non tutte. |
ERS. |
Io stessa, Non dubitarne, o genitor, dall’alto Del mio soggiorno ho le feroci schiere Già veduto assalirsi; e dal funesto Spettacolo fuggendo... |
CUR. |
Appunto all’opra Questo, che credi inciampo, Agevola il cammin. Tutta or s’affretta Al minacciato colle Roma in tumulto; e dall’opposta parte È deserto il Tarpeo. Di questo, il sai, Il Tebro scorre alle radici; e, mentre Si pugna in un, noi dal contrario lato Il fiume varcherem. Su l’altra sponda Siam nell’Etruria amica: e quindi è franco Alla patria il ritorno. |
ERS. |
Eccomi dunque Pronta a seguirti. |
CUR. |
No: questa ti lascio Scorta fedel; seco t’invia. Raccolti Gli occulti miei seguaci, io sul cammino Vi giungerò. Nulla a’ disegni nostri, Nulla si oppon. Già in occidente, il vedi, Rosseggia il sole: inosservati insieme Potrem di Roma uscir sicuri. E un legno Ne attende poi là dove bagna il fiume La porta Carmental. |
ERS. |
(Crudel partenza!) |
CUR. |
Palpiti ancora? Eh, non temer; ti fida, Ersilia, a me: tutto io pensai; son tutti Gli ostacoli rimossi. Il suo sereno Rendi a quell’alma oppressa: Puoi respirar; la libertà s’appressa.
Respira al solo aspetto Del porto, che lasciò, Chi al porto non sperò Di far ritorno. A tutti è dolce oggetto, Dopo il notturno orror, Quel raggio precursor Che annuncia il giorno. (parte) |