SCIT.

(Che vidi! che ascoltai!

Semiramide vive!

Ma non l’uccisi io stesso?

O sognavo in quel punto, o sogno adesso).

TAM.

Sì pensoso, o Scitalce? Ami o non ami?

Sprezzi o brami i miei lacci?

Da lunge avvampi e da vicino agghiacci?

SCIT.

Perdonami, o Tamiri.

Se tu sapessi... Oh Dio!

TAM.

Parla.

SCIT.

Se parlo,

Più confusa ti rendo.

TAM.

O tutto mi palesa, o nulla intendo.

SCIT.

Vorrei spiegar l’affanno,

Nasconderlo vorrei;

E mentre i dubbi miei

Così crescendo vanno,

Tutto spiegar non oso,

Tutto non so tacer.

Sollecito, dubbioso

Penso, rammento e vedo;

E agli occhi miei non credo,

Non credo al mio pensier. (parte)