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Pietro Metastasio Semiramide IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SESTA
Ircano e Mirteo
IRC. |
La principessa udisti? Ella superba Va degli affetti miei. Misero amante! Ti sento sospirar, ti veggo afflitto. Cangia, cangia desio; E per consiglio mio torna in Egitto. |
MIR. |
Mi fai pietà. La tua fiducia insana, Il tuo rozzo parlar, con cui l’offendi, Ti rinfaccia Tamiri; e non l’intendi. |
IRC. |
Dunque in diversa guisa i loro affetti Qui trattano gli amanti? E quale è mai Questo vostro d’amor leggiadro stile? |
MIR. |
Con lingua più gentile Qui si parla d’amor; qui con rispetto Un bel volto si ammira; Si tace, si sospira, Si tollera, si pena, L’amorosa catena Si soffre volentier, benché severa. |
IRC. |
E poi si ottien mercede? |
MIR. |
E poi si spera. |
IRC. |
Miserabil mercé! No, d’involarti Il pregio di gentil non ho desio. Ciascun siegua il suo stile; io sieguo il mio. (parte) |