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Pietro Metastasio Semiramide IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SESTA
Mirteo e detti.
MIR. |
Così vieni a pugnar? Chi ti trattiene? Più non sei prigionier. Libero il campo Il re concede: a che tardar? Raccogli Quegli spirti codardi. |
SCIT. |
Mirteo, per quanto io tardi, Troppo sempre a tuo danno Sollecito sarò. |
MIR. |
Dunque si vada. |
TAM. |
No, no; già tutto è in pace: Che si pugni per me più non intendo. |
SCIT. |
Soddisfarlo convien. Prence, t’attendo.
Odi quel fasto? (a Tamiri) Scorgi quel foco? Tutto fra poco Vedrai mancar. Al gran contrasto Vedersi appresso Non è l’istesso Che minacciar. (parte) |