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Pietro Metastasio Temistocle IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA UNDICESIMA
Aspasia e poi Rossane
ASP. |
Dov’è mai? Chi m’addita, Misera! il genitor? Nol veggo, e pure Qui si scoperse al re. Neocle mel disse: Non poteva ingannarsi. Ah, principessa, Pietà, soccorso! Il padre mio difendi Dagli sdegni di Serse. |
ROSS. |
Il padre! |
ASP. |
Oh Dio! Io son dell’infelice Temistocle la figlia. |
ROSS. |
Tu! come? |
ASP. |
Or più non giova Nasconder la mia sorte. |
ROSS. |
(Aimè! la mia rival si fa più forte). |
ASP. |
Deh! generosa implora Grazia per lui. |
ROSS. |
Grazia per lui! Tu dunque Tutto non sai. |
ASP. |
So che all’irato Serse Il padre si scoperse: il mio germano, Che impedir nol poté, fuggì, mi vide, E il racconto funesto Ascoltai dal suo labbro. |
ROSS. |
Or odi il resto. Sappi... |