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Pietro Metastasio
Temistocle

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SCENA DECIMA

 

Aspasia, Rossane  e Sebaste

 

ROSS.

(Io mi sento morir)

ASP.

Scusa, Rossane,

Un dover che m’astrinse...

ROSS.

Agli occhi miei

Involati, superba! Hai vinto, il vedo;

Lo confesso, ti cedo:

Brami ancor più? Vuoi trionfarne? Ormai

Troppo m’insulti: ho tollerato assai.

ASP.

L’ire tue sopporto in pace,

Compatisco il tuo dolore:

Tu non puoi vedermi il core,

Non sai come in sen mi sta.

Chi non sa qual è la face,

Onde accesa è l’alma mia,

Non può dir se degna sia

O d’invidia o di pietà. (parte)

 

 

 




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