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Pietro Metastasio Temistocle IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SECONDA
Temistocle solo.
TEMIS. |
Sia luminoso il fine Del viver mio: qual moribonda face, Scintillando s’estingua. Olà! custodi, A me Neocle ed Aspasia. Al fin che mai Esser può questa morte? Un ben? s’affretti. Un mal? fuggasi presto Dal timor d’aspettarlo, Che è mal peggiore. È della vita indegno Chi a lei pospon la gloria. A ciò che nasce Quella è comun: dell’alme grandi è questa Proprio e privato ben. Tema il suo fato Quel vil, che agli altri oscuro, Che ignoto a sé, morì nascendo e porta Tutto sé nella tomba. Ardito spiri Chi può senza rossore Rammentar come visse, allor che muore. |