Capitolo

 1 tes|             Che cosa volete sapere, signore? Che cosa vi debbo dire?
 2 tes|        nulla, veramente. Come farò, signore? Come farò?~ ~Oh Dio! Ecco... -
 3 tes|              Undici anni - pensate, signore - aveva soli undici anni;
 4 tes|             ne' vostri occhi... No, signore; non sono ancóra pazzo.
 5 tes|             sono bianchi?~ ~Grazie, signore. Vedete: non tremo più.
 6 tes|          offriva l'acquavite.~ ~Ah, signore, chi saprà svelarmi questo
 7 tes|         paglia? Si può fare questo, signore? Ma perché?~ ~Davanti al
 8 tes|           Non ho più nulla da dire, signore. Ho la testa leggera leggera,
 9 tes|            è qualche cosa al mondo, signore, che vale assai più.~ ~ ~ ~
10 tes|            di fumo la faccia.~ ~Sì, signore: era una cameriera, serviva
11 tes|           dell'adolescenza...~ ~Ah, signore, imaginate questo miracolo
12 tes|             qualche tempo, venne un signore a prendersi la sedia ch'
13 tes|              Per quel solo ricordo, signore, io perdono alla madre di
14 tes|           Voi non potete intendere, signore, che cosa sia, per un uomo
15 tes|        sanno piangere così. Ebbene, signore, questo almeno mi sia contato,
16 tes|     Rispondetemi sinceramente, caro signore; rispondetemi.~ ~E se non
17 tes| semplicemente un lume. Grazie, caro signore.~ ~Dov'eravamo? - Ah, già,
18 tes|            ho raccontato.~ ~ ~ ~Ah, signore, voi potete ridere, se volete.
19 tes|           da Filippo Doberti!~ ~Ah, signore, voi potete ridere, se volete.
20 tes|         mormorò:~ ~- Ah, dunque, il signore...~ ~- Sì, sì, - interruppe
21 tes|             perse nell'ombra.~ ~Ah, signore, che pietà! L'uomo divorato
22 tes|          può salvarsi... Che pietà, signore, che pietà! Conoscete voi
23 tes|         paura di morirne.~ ~Ebbene, signore, da quella sera io mi sentii
24 tes|         colavano nella bocca.~ ~Ah, signore, sotto quel fanale, in mezzo
25 tes|             ogni acutezza. Pensate, signore, a una lama appannata da
26 tes|     sarebbero state anche ridicole, signore?~ ~Un giorno, nell'ufficio,
27 tes|            creatura velenosa.~ ~Ah, signore, ella aveva il riso nei
28 tes|          non è possibile. Lasciate, signore, che io taccia; lasciatemi
29 tes|        tutta la mia anima. Pensate, signore, pensate a un uomo che ha
30 tes|              inesauribili; pensate, signore, alla speranza di quest'
31 tes|        intorno ai cadaveri...~ ~Ah, signore, quante volte nella vita
32 tes|       indicibili. Pensate, pensate, signore, a questo martirio: - non
33 tes|             Siamo stanchi, mio caro signore: io, di raccontare; voi,
34 tes|            tristezza nel vino»? Ah, signore, io ho sempre bevuto perché
35 tes|       vedono. È vino? È sangue? Sì, signore: l'una e l'altra cosa.~ ~
36 tes|          facevano alcun bene.~ ~Ah, signore, chi ha provato quel che
37 tes|             comprendete? Imaginate, signore, per comprendermi, imaginate
38 tes|           non si arrossavano... Ah, signore, bisogna aver veduto piangere
39 tes|            tuo cielo?~ ~ ~ ~Grazie, signore; grazie. Posso seguitare.
40 tes|             come un cero.~ ~Notate, signore, una cosa. Da uno spiraglio (
41 tes|         striscia di sole.~ ~Notate, signore, queste altre cose. Un garzone,
42 tes|           sino al manico.~ ~ ~ ~Ah, signore, per carità, per carità,
43 tes|         gigli!~ ~Ma vedete, vedete, signore, che cosa mi prende? Che
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