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Alfabetica [« »] pomeriggio 3 popolo 1 porse 1 porta 18 portai 1 portalo 2 portando 1 | Frequenza [« »] 18 molto 18 morire 18 notte 18 porta 18 pure 18 sole 18 specie | Gabriele D'Annunzio Giovanni Episcopo Concordanze porta |
Capitolo
1 ded| forse i gravi turbamenti che porta nella conscienza dell'artefice 2 tes| sere d'estate, fuori di porta, o nelle piazze, nei giardini 3 tes| la strada, davanti a una porta; vegliai le notti a ricopiare 4 tes| aspettasse, davanti alla porta, per parlarmi? Se m'aspettasse, 5 tes| tratto, udii aprire una porta con violenza, nel pianerottolo 6 tes| tutta la scala; e poi la porta si richiuse con un gran 7 tes| Mi trovai davanti a una porta su cui lessi: «Emilia Canale, 8 tes| voce degli improperii; la porta s'aprì; e io, in preda a 9 tes| tornare, di battere alla porta. Dove andava? Dove dormiva? 10 tes| trattenne, davanti a quella porta, nel riflesso rossastro 11 tes| dovunque; mi aspettava alla porta dell'ufficio; mi aspettava, 12 tes| siede a una tavola e si porta alla bocca un pezzo di pane, 13 tes| spalle. Quando giungemmo alla porta, mi lasciò. Salii le scale 14 tes| m'incontravo, su la mia porta, con uomini sconosciuti. 15 tes| notte, trovai chiusa la porta di casa; anch'io patii la 16 tes| Ciro.~ ~L'avevo. Aprii la porta. Ciro entrò per il primo; 17 tes| avrei potuto chiudere la porta da dentro, col chiavistello. 18 tes| muovermi. Ma udii aprire la porta, riconobbi il passo di Wanzer.~ ~