Capitolo

 1 ded|  forse i gravi turbamenti che porta nella conscienza dell'artefice
 2 tes|       sere d'estate, fuori di porta, o nelle piazze, nei giardini
 3 tes|      la strada, davanti a una porta; vegliai le notti a ricopiare
 4 tes|      aspettasse, davanti alla porta, per parlarmi? Se m'aspettasse,
 5 tes|       tratto, udii aprire una porta con violenza, nel pianerottolo
 6 tes|      tutta la scala; e poi la porta si richiuse con un gran
 7 tes|       Mi trovai davanti a una porta su cui lessi: «Emilia Canale,
 8 tes|     voce degli improperii; la porta s'aprì; e io, in preda a
 9 tes|      tornare, di battere alla porta. Dove andava? Dove dormiva?
10 tes|   trattenne, davanti a quella porta, nel riflesso rossastro
11 tes|   dovunque; mi aspettava alla porta dell'ufficio; mi aspettava,
12 tes|       siede a una tavola e si porta alla bocca un pezzo di pane,
13 tes| spalle. Quando giungemmo alla porta, mi lasciò. Salii le scale
14 tes|       m'incontravo, su la mia porta, con uomini sconosciuti.
15 tes|       notte, trovai chiusa la porta di casa; anch'io patii la
16 tes|     Ciro.~ ~L'avevo. Aprii la porta. Ciro entrò per il primo;
17 tes|      avrei potuto chiudere la porta da dentro, col chiavistello.
18 tes|   muovermi. Ma udii aprire la porta, riconobbi il passo di Wanzer.~ ~
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