Capitolo

 1 tes|       mi ricordo più di nulla, veramente. Come farò, signore? Come
 2 tes|   malaticcio, e irresoluto; e, veramente, un poco vile.~ ~Una sera,
 3 tes|       il suo sguardo. E non so veramente se si tratta di me, se si
 4 tes|       Giulio Wanzer.~ ~Non so, veramente; quel che provai; ma certo
 5 tes|        di Tivoli, nel tramway? Veramente, ne ho un ricordo incerto.
 6 tes|       l'atto di un sonnambulo? Veramente, non so.~ ~Andai verso l'
 7 tes|       è che ho letto questo? - Veramente, nulla di più ridicolo,
 8 tes|        guardavo. Nulla in lui, veramente, nulla ricordava Ginevra:
 9 tes|      voce. Ma egli nell'ombra, veramente quasi cieco, non mi riconobbe.
10 tes| tristezza, di tenerezza?~ ~ ~ ~Veramente, io non volevo parlarvi
11 tes|      resto: non so perché. Ma, veramente, quel poveretto è stato
12 tes|        sul davanzale. Il sole, veramente, è la cosa più triste dell'
13 tes|      mio figliuolo.~ ~Mio, era veramente mio, del mio sangue. Aveva
14 tes|      occhi puri.~ ~Ma i giorni veramente terribili dovevano ancóra
15 tes|    voglia di parlare. Nessuno, veramente, parlava  dentro. Siete
16 tes|    così. Ma un pensiero unico, veramente, mi scavava il cervello;
17 tes|       d'un'aspettazione unica, veramente, mi torceva le viscere.
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