Parte, Paragrafo

 1   1,      1|           di zucchero in una sola tazza; poi versò sul  altra
 2   1,      1|        occhi, Elena gli offerì la tazza fumante, con un sorriso
 3   1,      1|          riconoscenza che posò la tazza, s'inginocchiò, prese la
 4   1,      1|         vetrata ecclesiastica. La tazza di  era rimasta su l'orlo
 5   1,      2|         dall'orgoglio come da una tazza di vin troppo forte e smarrisce
 6   1,      3|         la Storia di Narcisso, la tazza di cristallo di ròcca, e
 7   1,      3|            C'è ancóra tempo, alla tazza - ella disse alla principessa;
 8   1,      3|          d'acciaio.~ ~- Quando la tazza? - chiese la principessa
 9   1,      3|         c'era più speranza che la tazza del bizzarro umanista fiorentino
10   1,      4| acqueforti, dello Zodiaco e della Tazza d'Alessandro.~ ~Eleggeva,
11   1,      4|         storico: e si chiamava la Tazza d'Alessandro. Fu donato
12   1,      4|        attribuito al Sanzio.~ ~La tazza si chiamava di Alessandro
13   1,      4|           Muti prendeva in quella tazza il suo bagno mattutino.
14   1,      4|           cioè della donna, della tazza, e del veltro, l'acquafortista
15   1,      5|            e, anche prendendo una tazza di te, potrà non posare
16   3,      1|    Grimiti, posando sul tavolo la tazza, e accingendosi a raccontar
17   3,      2|         Andiamo a prendere da una tazza di  dalla Moceto? M'ha
18   3,      2|          bevanda freddavasi nella tazza.~ ~Ne' giorni che seguirono,
19   3,      2|      Pollajuolo, e in un'altra la tazza di cristallo di ròcca appartenuta
20   3,      2|    Niccoli. La presenza di quella tazza in quel luogo lo turbò stranamente,
21   3,      3|   obelisco; e, sotto, aprivasi la tazza della fontana; e lo zampillo
22   4,      1|          grondando dalla superior tazza di granito nel bacino sottoposto
23   4,      1|    sorpresa.~ ~Ella versò, in una tazza la bevanda e glie la offerse,
24   4,      1|          Non voglio bere a quella tazza.~ ~- Perché?~ ~- Dammi tu...
25   4,      1|          le labbra all'orlo della tazza per provare; poi rideva,
26   4,      1|        col lume delle candele. La tazza di  era su l'orlo della
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