Parte, Paragrafo

 1 ded        |     nobile tra le facoltà dell'intelletto: debbo l'abitudine dell'
 2   1,      1|        lui tutte le forze dell'intelletto, teneva in lui tutte le
 3   1,      2|        che la vita d'un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità
 4   1,      2| ebrezza. La regola dell'uomo d'intelletto, eccola: - Habere, non haberi. »~ ~
 5   1,      2|  profonda, in cui per l'uomo d'intelletto son nascoste inesauribili
 6   1,      2|       equilibrio. Gli uomini d'intelletto, educati al culto della
 7   1,      4|        e gli tumultuavano nell'intelletto tutte le forme un tempo
 8   1,      5|        più pura fiamma del suo intelletto a cui mi riscalderò io sola;
 9   1,      5|  profondità né di spirito né d'intelletto, un poco indolenti, che
10   1,      5|     che dànno a certi uomini d'intelletto l'esercizio della forza
11   2,      1|    abbandonato il suo regno; l'intelletto nell'attività seguiva libero
12   2,      1|       tutta soggettiva del suo intelletto. Il paesaggio divenne per
13   2,      1|     violenza all'angustia dell'intelletto avido di comprendere l'incomprendibile.
14   2,      1|         L'artista colpito nell'intelletto può non avere conscienza
15   2,      1|    medesimo posseder il nostro intelletto, il nostro spirito, il nostro
16   2,      2| irresistibile di aprire il suo intelletto e il suo cuore a un soffio
17   2,      4|            Egli mi conquista l'intelletto e l'anima, ogni giorno più,
18   3,      1|   pareva essere, per un uomo d'intelletto, l'Amante Ideale, l'Amie
19   3,      1|      un godimento non pur dell'intelletto ma dei sensi, una gioia
20   3,      3| abiezion morale degli uomini d'intelletto, egli aveva ora una terribile
21   3,      3|    alla piena comprension dell'intelletto.~ ~La piazza del Quirinale