Parte, Paragrafo

 1 ded        |              augurio.~ ~Ave, Giorgio. Amico e maestro, gran mercé.~ ~ ~ ~
 2   1,      2|              estate scorsa, un vostro amico: Giulio Musèllaro. Ero,
 3   1,      5|        palpitante, come incontro a un amico che gli portasse l'annunzio
 4   2,      3|            aver bisogno d'un appoggio amico, d'una guida affettuosa,
 5   2,      4|      consiglio e aiuto al mio vecchio amico, al mio vecchio consolatore!~ ~
 6   3,      1|              lo Sperelli, rivedendo l'amico dopo due anni e più. - Da
 7   3,      1|             che ier l'altro il nostro amico Musèllaro conquistò con
 8   3,      2|           riavvicinarti - soggiunse l'amico, gittando via la sigaretta
 9   3,      2|               il rimpianto del grande amico perduto. Non mai, come in
10   3,      2| commemorazione funebre. Ed uscì con l'amico.~ ~Le parole dell'Albónico
11   3,      2|              dopo il teatro, quando l'amico era salito solo al palazzetto
12   3,      2|           stimolato la curiosità dell'amico? Perché egli medesimo gli
13   3,      2|            ascoltò più le parole dell'amico. Il pensiero di Donna Maria
14   3,      2|               Andrea era manifesta. L'amico gli disse:~ ~- Tu certo
15   3,      2|         prendere il tono frivolo dell'amico. Vedremo.~ ~ ~ ~
16   3,      3|              voi siete malato, povero amico, e che io non potrò alleviarvi
17   3,      3|             d'annoiare il suo giovine amico chiedendogli notizie intorno
18   4,      1|              e li mostrava al giovine amico, parlando di continuo. Le
19   4,      1|                 E sorrise del giovine amico, poiché egli conosceva gli
20   4,      1|            una gran fiamma del nostro amico Sperelli, e credo che sia
21   4,      2|            della vita.~ ~- Io morirò, amico mio. Vado a morire lontana
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