Parte, Paragrafo

 1   1,      1|       Quanto, allora, pareva soave alle dita quella neve odorante! »
 2   1,      2| primavera de' morti, grave e soave, in cui Roma adagiavasi,
 3   1,      2|     a poco la musica grave e soave prendeva tutti que' leggeri
 4   1,      4|     era umido, infinitamente soave, come velato da una lacrima
 5   1,      5|      Monti alta nell'azzurro soave.~ ~- Tu, certo, - seguitò
 6   2,      1|    mai il senso della vita è soave come dopo l'angoscia del
 7   2,      1|    ma il balsamo poi era più soave. Gli scoteva nel cuore una
 8   2,      1|  doveva essere infinitamente soave, poiché era una soavità
 9   2,      1|     suol rende.~ ~ ~ ~Di tal soave polpa ei nel profondo~ ~
10   2,      2|     e desiderando la cadenza soave, come per una melodia eseguita
11   2,      3| nessun nome eragli parso più soave, più melodioso, più carezzevole.
12   2,      3|      quasi fraterna, grave e soave, persuadente alla confidenza.
13   2,      3|     facevano un canto roco e soave che correva sul romore del
14   2,      4|       incominciata la lenta, soave, indefinibile tortura.~ ~
15   3,      2|  conosciuti, ma più di tutti soave, più di tutti inebriante.~ ~
16   3,      3|  voce una malinconia grave e soave.~ ~- Incontrandovi, sentii
17   3,      3|    una carezza infinitamente soave.~ ~E, il giorno dopo, ella
18   3,      3|    dell'Andante, in un ritmo soave e piano, accennava a un
19   4,      1|  leggerezza; e nulla era più soave dell'atto con cui ella affondava
20   4,      2|      senso di riposo grave e soave. Ma in mezzo ai tronchi
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