Parte, Paragrafo

  1 ded        |            fatica, la tua presenza m'era fortificante e consolante
  2 ded        |    semplicità del tuo ragionamento m'era esempio ed emendazione.
  3 ded        |              tua sentenza profonda m'era di lume.~ ~A te che studii
  4   1,      1|             la piccola tavola del  era pronta, con tazze e sottocoppe
  5   1,      1|      Sperelli si levò dal divano dov'era disteso e andò ad aprire
  6   1,      1|            disciolti.~ ~Il luogo non era quasi in nulla mutato. Da
  7   1,      1|             in una carrozza. La data era rimasta incancellabile nella
  8   1,      1|              un moto inquieto in cui era il desiderio di possessi
  9   1,      1|             calici di vino. Il ponte era da presso, rossastro, nell'
 10   1,      1|             ama più! » Ma il profumo era grande: tutta la stanza
 11   1,      1|        grande: tutta la stanza già n'era piena. Io ti veggo ancóra,
 12   1,      1|              sino al gomito; e nulla era più amoroso e più dolce
 13   1,      1|    bianchicci; l'interno della bocca era coperto come di grumi lattosi.
 14   1,      1|               ansando.~ ~La carrozza era ancóra lontana, immobile,
 15   1,      1|              pensiero di lei... Egli era tutto penetrato da quell'
 16   1,      1|           vita comune, l'equilibrio. Era salito su una vettura publica
 17   1,      1|             per tornare a casa;  s'era messo l'abito nero, come
 18   1,      1|        particolarità di eleganza; ed era andato a pranzo da sua cugina,
 19   1,      1|        infatti, il raccoglimento gli era venuto assai tardi, quando
 20   1,      1|             dirò? »~ ~L'ansia in lui era verace e l'amore per quella
 21   1,      1|             l'amore per quella donna era in lui rinato veracemente;
 22   1,      1|       plastica de' sentimenti in lui era sempre così artificiosa,
 23   1,      1|             specchio se il suo volto era pallido, se rispondeva alla
 24   1,      1|           Gran parte della sua forza era nella ipocrisia.~ ~« Quale
 25   1,      1|              guardava nelle vetrine. Era tornata a Roma da pochissimi
 26   1,      1|       speranza? In quei due anni che era mai accaduto nell'animo
 27   1,      1|         erasi inchinato a salutarla. Era pur sempre il medesimo sguardo,
 28   1,      1|           sul lastrico, se la piazza era silenziosa.~ ~L'orologio
 29   1,      1|       intorno l'obelisco. L'obelisco era tutto roseo, investito dal
 30   1,      1|            piazzetta Mignanelli. Non era Elena; ma una signora che
 31   1,      1|              Se il teatro dell'amore era immutato, perché sarebbe
 32   1,      1|            con una imagine muliebre, era una nota in un accordo di
 33   1,      1|              un accordo di bellezza, era un elemento in una estasi
 34   1,      1|       scenarii.~ ~Perciò la sua casa era un perfettissimo teatro;
 35   1,      1|        perfettissimo teatro; ed egli era un abilissimo apparecchiatore.
 36   1,      1|    incitazione tanto forte ch'egli n'era turbato talvolta come dalla
 37   1,      1|        intorno a lui. Allora, s'egli era nelle braccia dell'amata,
 38   1,      1|              intiera vita. Ma s'egli era solo, un'angoscia grave
 39   1,      1|       sottostanti. L'ombra, ovunque, era diafana e ricca, quasi direi
 40   1,      1|            ciascuna delle sue fiamme era, secondo l'imagine di Percy
 41   1,      1|              del marito.~ ~Elena non era più libera. Aveva rinunziato
 42   1,      1|              nelle vendite publiche. Era un uomo di quarant'anni,
 43   1,      1|              Il suo nome, Heatfield, era ben quello del luogotenente
 44   1,      1|               oltre che dalle nozze, era Elena legata a colui? Quali
 45   1,      1|             Oh, Elena! Finalmente.~ ~Era in quelle parole così profonda
 46   1,      1|          Egli le prese la destra, ch'era senza guanto, traendola
 47   1,      1|            doveva seguire. Egli però era già tutto invaso dalla malia
 48   1,      1|     riconosciuta; ma si trattenne.~ ~Era una seggiola ampia e profonda,
 49   1,      1|        destro e il portabiglietti ch'era una sottile guaina d'argento
 50   1,      1|          Poiché il calore del camino era soverchio, ella si fece
 51   1,      1|               il profumo di lei. Non era più quello d'una volta;
 52   1,      1|           più quello d'una volta; ma era d'una tal bontà che gli
 53   1,      1|            il collo e che più quindi era profumata dal contatto della
 54   1,      1|             la scatola di lacca, dov'era conservato il , e mise
 55   1,      1|       voluttuoso che nasceva da lei. Era come se ogni moto divenisse
 56   1,      1|            Ambedue tacevano. Elena s'era abbandonata sul cuscino:
 57   1,      1|           un'apparenza di sogno. Non era un sogno, ma come una rimembranza
 58   1,      1|              non mai stretta.~ ~Ella era, in verità, ancor più desiderabile
 59   1,      1|          plastico della sua bellezza era ancor più oscuro e attirante.
 60   1,      1|   interrogare, acutissima.~ ~Elena s'era chinata al tavolo, poiché
 61   1,      1|            beverne l'alito. L'ardore era sincero, mentre le parole
 62   1,      1|              interiore. La tristezza era per lui in fondo a tutte
 63   1,      1|          cose. La fuga del tempo gli era un supplizio insopportabile.
 64   1,      1|          ardori verso il piacere; ed era come una ribellion violenta
 65   1,      1|          indistruttibile. Ella, ella era l'idolo che seduceva in
 66   1,      1|         mentiva; ma la sua eloquenza era così calda, la sua voce
 67   1,      1|              così calda, la sua voce era così penetrante, il tócco
 68   1,      1|              il tócco delle sue mani era così amoroso, che Elena
 69   1,      1|          nutrire una tristezza che m'era cara perché mi veniva da
 70   1,      1|                In quella sola parola era l'amarezza di tutte le altre
 71   1,      1|        formate in un oro malleabile. Era un'assai leggiadra cosa,
 72   1,      1|            nel tempo felice, Elena s'era messo il velo d'innanzi
 73   1,      1|        ecclesiastica. La tazza di  era rimasta su l'orlo del tavolo,
 74   1,      1|        traverso il velo nero.~ ~Egli era serio e pallido, ma calmo.~ ~-
 75   1,      2|              nobiltà italica, in cui era tenuta viva di generazione
 76   1,      2|            tradizion familiare. Egli era, in verità, l'ideal tipo
 77   1,      2|           razza intelettuale.~ ~Egli era, per così dire, tutto impregnato
 78   1,      2|             Lo stesso suo matrimonio era avvenuto in circostanze
 79   1,      2|              coniugale. Finalmente s'era diviso dalla moglie ed aveva
 80   1,      2|                L'educazione d'Andrea era dunque, per così dire, viva,
 81   1,      2|         umane. Lo spirito di lui non era soltanto corrotto dall'alta
 82   1,      2|            forza sensitiva, ond'egli era dotato, non si stancava
 83   1,      2|        espansion di quella sua forza era la distruzione in lui di
 84   1,      2|            accorgeva che la sua vita era la riduzion progressiva
 85   1,      2|              la cui potenza volitiva era debolissima.~ ~Un altro
 86   1,      2|             per predilezione.~ ~Roma era il suo grande amore: non
 87   1,      2|       imperiale. E il suo gran sogno era di possedere un palazzo
 88   1,      2|             d'invincibile tristezza. Era una estate di San Martino,
 89   1,      2|             natura e per educazione, era vulnerabile in ogni parte,
 90   1,      2|            svanito. L'amore di Conny era stato un assai fino amore;
 91   1,      2|            assai fino amore; ed ella era una molto piacevole donna.
 92   1,      2|             delle bocche semiaperte; era una seconda incarnazione
 93   1,      2|              sua qualità più amabile era la freschezza, una freschezza
 94   1,      2|           una notte di piacere, ella era tutta fragrante e monda
 95   1,      2|        melodioso di Conny Landbrooke era passato su l'animo di Andrea
 96   1,      2|          infatti, non l'amava, non n'era pago. Il suo ideale muliebre
 97   1,      2|               Il suo ideale muliebre era men nordico. Idealmente,
 98   1,      2|           lieve affettazione, poiché era legata da una singolar somiglianza
 99   1,      2|              porta, perché l'androne era già occupato da un'altra
100   1,      2|        creatura e quel rigido automa era assai bizzarro. Andrea sorrise.~ ~
101   1,      2|              ed ultimo commensale.~ ~Era il segretario della Legazione
102   1,      2|               a un punto, parlavano. Era quasi un coro, di mezzo
103   1,      2|              essere una divinazione; era dunque un oscuro fenomeno
104   1,      2|              nel silenzio incurante? Era ella, insomma, una donna
105   1,      2|              po' di abbandono. « Non era un'illusione del suo desiderio?
106   1,      2|       appariva in ogni cosa; ed ella era, in verità, l'arbitra delle
107   1,      2|              che in quell'attitudine era sovrammirabile.~ ~La dama
108   1,      2|         angoscia della morte. « Qual era dunque la vera essenza di
109   1,      2|           sua metamorfosi costante o era ella impenetrabile anche
110   1,      2|          obliarsi; ma ogni tentativo era punito, come la curiosità
111   1,      2|         cessazion del piacere. « Non era meglio, invece, abbandonarsi
112   1,      2|              cosa più dolce.~ ~Elena era presa, infatti, da quella
113   1,      2|             marchese. Questo Ateleta era un uomo già vecchio, afflitto
114   1,      2|                 Il finale del pranzo era, come sempre in casa d'Ateleta,
115   1,      2|           Macbeth, ma in fondo a lui era una sofferenza confusa,
116   1,      2|             l'aria ch'ella respirava era sempre accesa dai desiderii
117   1,      2|           vino. Ma Galeazzo Secìnaro era uno de' suoi amici: bello
118   1,      2|       leggere; quello sguardo invece era così grave e profondo che
119   1,      2|                  Sedete.~ ~Il divano era discosto dal caminetto,
120   1,      2|              Elena prese il libro ch'era a metà intonso; lesse il
121   1,      2|             quelle di Pallade quando era innanzi al pastore ». Le
122   1,      2|               Ti aspettavamo.~ ~Ella era alta e magra, con due strani
123   1,      2|            Pareva un poco stanca; ed era pallida come le perle delle
124   1,      2|            sorrise. Su la sua faccia era disceso un velo di tristezza
125   1,      2|            La marchesa d'Ateleta, ch'era una sua proteggitrice, stava
126   1,      2|         bocca su la spalla di lei. - Era fredda quella pelle diafana
127   1,      2|              la mano.~ ~Una speranza era in lui, di baciarle la mano,
128   1,      2|     rabbrividiva. Tutta l'anticamera era piena di valletti in livree
129   1,      2|     Scendevano in silenzio. Il servo era andato innanzi a fare avanzare
130   1,      2|            desiose.~ ~Ma la carrozza era pronta a piè della scala,
131   1,      2|              della scala, e il servo era allo sportello.~ ~- Casa
132   1,      3|     rapidamente la cercarono.~ ~Ella era già venuta, infatti. Sedeva
133   1,      3|       estinsero. Che aveva ella? Non era più la donna medesima. Vestiva
134   1,      3|              spalla, senza voltarsi. Era veramente un'assai bella
135   1,      3|              tanto pensato; egli non era stato distinto da lei, in
136   1,      3|      Sopravvenne l'Ateleta. La quale era, come sempre, allegra. Il
137   1,      3|            carezzante come l'onda, c'era sempre la minaccia del gelo
138   1,      3|           del gelo inaspettato. Ella era soggetta a rigidità subitanee.
139   1,      3|              cifre salivano. La gara era ardente intorno l'elmo d'
140   1,      3|            bibelot e del bric-à-brac era giunto all'eccesso; tutti
141   1,      3|          della virtù d'una calamita. Era veramente una sensazione
142   1,      3|        comprese la significazione.~ ~Era una piccola testa di morto
143   1,      3|          alle occhiaie. Su la fronte era inciso un motto: RUIT HORA;
144   1,      3|             Donna Ippolita Albónico, era attratto dall'iscrizione:
145   1,      3|        guardarono i cataloghi. Non c'era più speranza che la tazza
146   1,      3|         diritte e quasi simmetriche, era bellissima. Il sogno medesimo
147   1,      3|        pensiero di non rivederla gli era insopportabile: tutte le
148   1,      3|           quasi deserte. La casa non era abitata che da stranieri.
149   1,      3|       attirarla? - La sua impazienza era tanta ch'egli avrebbe voluto
150   1,      3|         padrona d'uno stile proprio: era in tutto degna d'un quattrocentista
151   1,      3|             Ma perché poi, di nuovo, era diventata impenetrabile?
152   1,      3|          impenetrabile? Perché non s'era curata più di lui? Che aveva
153   1,      3|           nella camera ottagonale ch'era, in verità, il più elegante
154   1,      3|           estate...~ ~- Ma Laura non era a Lucerna.~ ~- Appunto.
155   1,      3|              Lucerna.~ ~- Appunto. C'era suo marito...~ ~- Credo
156   1,      3|              Villa Pamphily.~ ~« Chi era questo Giorgio? Forse l'
157   1,      3|            invito al palazzo Farnese era per le dieci; alle dieci
158   1,      3|            Alma Tadema. Il suo busto era congiunto agli omeri da
159   1,      3|            galleria del Caracci, dov'era minore la calca, portando
160   1,      3|             direi psichica. Ella non era più né la donna seduta alla
161   1,      3|         medesimo che la sera innanzi era a lui parso una divina promessa,
162   1,      3|           per voi soltanto. » - Ella era pur così bella, per lui,
163   1,      4|            Andrea né da alcun altro. Era dunque rimasta al ballo
164   1,      4|         dalla casa Zuccari, a piedi. Era un tramonto paonazzo e cinereo,
165   1,      4|           sensibilità de' suoi nervi era così acuta che ogni minima
166   1,      4|             chiamando:~ ~- Andrea!~ ~Era il duca di Grimiti, un parente.~ ~-
167   1,      4|          tavolo, un piatto di bronzo era colmo di biglietti; e, gittandovi
168   1,      4|            di grazia, con me.~ ~Ella era una donna di gioventù già
169   1,      4|    soverchiante le sue forze. - Ella era , oltre quella soglia. -
170   1,      4|            personaggio imaginario, n'era l'eroe. Ora, per uno strano
171   1,      4|      monacale; né la pelle del volto era men bianca di quella fascia.
172   1,      4|             involontario; e l'occhio era umido, infinitamente soave,
173   1,      4|            quella carezza così tenue era tanto abbandono che fu su
174   1,      4|              allettamento voluttuoso era nell'apertura delle sue
175   1,      4|         presenza di quella donna gli era molesta, lo turbava, gli
176   1,      4|             certezza che la mia vita era legata alla tua, per sempre!~ ~
177   1,      4|         lenta ascensione del Giorno, era la scala della Felicità,
178   1,      4|              affinità dei due corpi, era forse il più saliente tra
179   1,      4|           bocche.~ ~Ne' baci d'Elena era, in verità, per l'amato,
180   1,      4|             vi si sciogliesse. Tanto era la congiunzion perfetta,
181   1,      4|             una preda. Egli, stanco, era contento di cedere e di
182   1,      4|             sincero della giovinezza era, appunto, la qualità sua
183   1,      4|              passione, quanto in lui era più falso, più tristo, più
184   1,      4|           Andrea rideva, perché ella era maggiore appena di tre anni.~ ~-
185   1,      4|         Rinascimento. Il suo spirito era essenzialmente formale.
186   1,      4|              suo, d'innanzi al rame, era questo: rischiarare con
187   1,      4|         possedute da Andrea Sperelli era una coperta di seta fina,
188   1,      4|       scorcio. Il fondo della stanza era opulento e oscuro.~ ~L'altra
189   1,      4|            Flaminia.~ ~Questo bacino era storico: e si chiamava la
190   1,      4|          margine delle due estremità era attribuito al Sanzio.~ ~
191   1,      4|           rara leggiadria. L'interno era dorato, come quel d'un ciborio.
192   1,      4|             d'un ciborio. Il metallo era sonoro come uno strumento.
193   1,      4|          come uno strumento. Il peso era di trecento libbre. La forma
194   1,      4|        libbre. La forma tutta quanta era armoniosa.~ ~Spesso, per
195   1,      4|      riflessi, poiché il metallo non era argento ancóra e l'oro moriva.~ ~
196   1,      4|          asprezze dei passaggi. Egli era nato, in verità, calcografo,
197   1,      4|             una scienza mirabile (ch'era forse un raro senso) di
198   1,      4|      progressivo mordere dell'acido, era il suo inebriante orgoglio,
199   1,      4|               invaso dalle gramigne, era tranquillo e modesto come
200   1,      4|           Come ci guardò stupefatto! Era piccolo piccolo, senza barba,
201   1,      4|            cimitero degli Israeliti. Era un funerale muto e freddo.
202   1,      4|         testa, negando, poiché le si era chiusa la gola; e subitamente
203   1,      5|             non averla mai amata; ed era in lui un fenomeno non nuovo
204   1,      5|              e raccendevasi. Ed egli era turbato, fin nel profondo,
205   1,      5|             avventura con Elena Muti era ormai notissima come, o
206   1,      5|                 Un terribile segugio era, per esempio, Don Filippo
207   1,      5|           questa sua ultima passione era giunta a temerità quasi
208   1,      5|            vivo, spietatamente vivo, era in lui un istinto: l'istinto
209   1,      5|              Donna Bianca Dolcebuono era l'ideal tipo della bellezza
210   1,      5|             una parlatura melodiosa. Era, insomma, una di quelle
211   1,      5|          Allorché, nell'estate, ella era per partire, disse, prendendo
212   1,      5|             nelle sue amanti quel ch'era in loro men nobile e men
213   1,      5|          ornato di merletti bianchi, era in un momento di singolare
214   1,      5|         quell'aspetto di regalità ch'era la sua gloria. E Andrea
215   1,      5|            abbassò il binocolo, egli era assai smorto. Aveva sorpreso
216   1,      5|          egli ben conosceva poiché n'era stato, un tempo, illuminato
217   1,      5|        irreparabilmente. Il sole non era più il sole; la vita non
218   1,      5|             più il sole; la vita non era più la vita.~ ~La tribuna
219   1,      5|            segnale della terza corsa era prossimo. Le dame salivano
220   1,      5|              alla seguente corsa, ch'era di gentiluomini. - Tibi,
221   1,      5|            più a quell'uomo; non gli era legata da nessun legame.
222   1,      5|            ad ogni buffo di fumo; ed era per lui un fastidio insopportabile,
223   1,      5|             la notizia del litigio s'era sparsa nel recinto e saliva
224   1,      5|          corsa.~ ~Ma Andrea Sperelli era calmo, quasi allegro.~ ~
225   1,      5|                Miching Mallecho esq. era un magnifico baio, proveniente
226   1,      5|             un fuoco vaporoso, tanto era l'ardore della sua vitalità.
227   1,      5|             ciascuno. Paolo Caligàro era un demonio di malizia, rotto
228   1,      5|          Carbonilla, sebbene veloce, era di poca resistenza. Il duca
229   1,      5|  disciplinato; ma sebben forte, egli era troppo impetuoso e prendeva
230   1,      5|          intervallo di distanza, non era più che a tre o quattro
231   1,      5|           spalle del marito il quale era sotto di lei, guardava senza
232   1,      5|           immediatamente. Andrea gli era passato dal collo, senza
233   1,      5|           con una prontezza fulminea era tornato in sella, mentre
234   1,      5|             profferte ingiurie. Egli era invaso da quella inesplicabile
235   1,      5|            il signor di Lauzun. Egli era uscito vincitore da una
236   1,      5|             notizie del duello. Egli era un uomo ancor giovine, biondo,
237   1,      5|        parevano di pessimo gusto; ma era tranquillissimo. Fumava,
238   1,      5|             strumenti d'acciaio. Uno era ancor giovine, pallido,
239   1,      5|          straordinariamente. L'altro era già maturo, fatticcio, sparso
240   1,      5|          Pronto.~ ~Il terreno scelto era a fianco della villa, nell'
241   1,      5|              cosa al Casteldieri, ch'era il secondo. Questi parlò
242   1,      5|            con leggerezza. Il Rùtolo era di statura mediocre, assai
243   1,      5|            del Van Dyck. Lo Sperelli era più alto, più slanciato,
244   1,      5|               cupa come un lividore, era un segno dell'ira contenuta.
245   2,      1|      abbracciando quel silenzio, non era più una moltitudine di cose
246   2,      1|         infinito. Quel ch'ei provava era ineffabile, non esprimibile
247   2,      1|         della contemplazione appunto era la causa del non mai provato
248   2,      1|         involgendosi d'una natura ch'era una concezion tutta soggettiva
249   2,      1|        vergine. Il mare non soltanto era per lui una delizia degli
250   2,      1|              delizia degli occhi, ma era una perenne onda di pace
251   2,      1|        sanguinare; ma il balsamo poi era più soave. Gli scoteva nel
252   2,      1|            il grido d'altre anime.~ ~Era dentro di lui, come un cupo
253   2,      1|             solitaria. Ogni speranza era spenta; ogni voce era muta;
254   2,      1|       speranza era spenta; ogni voce era muta; ogni àncora era rotta.
255   2,      1|           voce era muta; ogni àncora era rotta. A che vivere?~ ~Subitamente,
256   2,      1|            aveva troppo ingannato, s'era troppo abbassato. Un ribrezzo
257   2,      1|     primavere trionfanti. Il mattino era una meraviglia; respirare
258   2,      1|     meraviglia; respirare il mattino era una beatitudine immensa.
259   2,      1|             Nel sonno, la sua febbre era guarita. Egli aveva chiuso
260   2,      1|          infinitamente soave, poiché era una soavità anche desiderarla.~ ~
261   2,      1|               morte per sempre. Egli era libero, dunque. Perché mai
262   2,      1|        ricerca inutile e perigliosa? Era in fondo il suo cuore il
263   2,      1|              alto e più puro. Ma dov'era questo essere? L'Ideale
264   2,      1|          aver la certezza che il suo era un irragionevole timore.
265   2,      1|            momento, la scintilla gli era parsa sacra. Tutto il suo
266   2,      1|             In un luogo favorito, ch'era una specie di lucus minimo
267   2,      1|           quel particolar brivido ch'era in lui foriero della inspirazione
268   2,      1|          armonia della prima strofa. Era una specie di topica applicata
269   2,      1|          quel suo sentimento poetico era duplice, o meglio, nasceva
270   2,      1|           luminosa, che gli piaceva, era esclusa dalla severità del
271   2,      1|           completamente; e la strofa era come una medaglia riuscita
272   2,      2|             armonizzati dal Vignola. Era veramente un palazzo d'estate,
273   2,      2|            la legava al cugino. Ella era per lui piena d'indulgenze
274   2,      2|             indulgenze e di perdoni; era un'amica buona e franca,
275   2,      2|          comprendeva quella finezza, era riconoscente.~ ~Il 12 di
276   2,      2|             frivolezza e di fatuità: era una sensazione inesplicabile.
277   2,      2|         incontro alla ben venuta; ch'era già allo sportello e salutava
278   2,      2|             parvenza di liberazione, era disposto ad accogliere il
279   2,      2|         della marchesa. Andrea non s'era ingannato: nella voce di
280   2,      2|          poco più. Nella sua persona era qualche cosa di ibrido e
281   2,      2|          isfuggiva a un osservatore; era quell'indefinibile aspetto
282   2,      2|              Ne' lineamenti delicati era quell'espressione tenue
283   2,      2|        Fiordelise e Gabriella Vanni. Era una mania. Pettinar Maria
284   2,      2|            Pettinar Maria Bandinelli era l'aspirazione di tutte le
285   2,      2|              le empivano l'anima. Ed era un incanto indefinibile,
286   2,      2|         indefinibile, inesprimibile; era come s'ella portasse nella
287   2,      2|          idiomi ch'ella aveva uditi; era come s'ella portasse in
288   2,      2|            gli accenti dell'altra.~ ~Era una voce ambigua, direi
289   2,      2|             l'altra.~ ~E il fenomeno era tanto singolare che bastava
290   2,      2|               ne' suoi nervi acuiti, era tanta ch'egli doveva fare
291   2,      3|           stanze, tra due colonne.~ ~Era di mattina. Ella stava al
292   2,      3|            amici e consapevoli. Egli era spinto come da un bisogno
293   2,      3|            ambizione sua più ardente era di riempirle il cuore.~ ~
294   2,      3|              parole. Donna Maria non era più nella loggia; anzi la
295   2,      3|      apparisse una forma feminile. - Era forse quello un ritrovo
296   2,      3|               il cuore gli disse. Ed era.~ ~Era sola. Scendeva pianamente.
297   2,      3|           cuore gli disse. Ed era.~ ~Era sola. Scendeva pianamente.
298   2,      3|           Adoremus.~ ~La confessione era sincera e anche l'adorazione,
299   2,      3|       riguardi assai gentili. Andrea era ancóra molto pallido e molto
300   2,      3|             Delfina!~ ~- Francesca s'era già levata, quando siete
301   2,      3|      infantile d'adorabile grazia.~ ~Era una creatura fragile e vibrante
302   2,      3|           vogliate consentire! »~ ~ ~Era vero! Era vero! Egli l'amava;
303   2,      3|          consentire! »~ ~ ~Era vero! Era vero! Egli l'amava; egli
304   2,      3|           rettile muschiato. L'ombra era misteriosa, e le linee di
305   2,      3|             una quercia. Ogni sforzo era vano.~ ~Allora, sorridendo,
306   2,      3|            la sua speranza. Egli non era geloso del marito ed era
307   2,      3|             era geloso del marito ed era geloso della figlia. Egli
308   2,      3|            quando per poco l'adorata era lontana. Una transfigurazione
309   2,      3|        parola all'adorata, la parola era una carezza e la bocca perdeva
310   2,      3|            assenza dello spirito; ed era per la figlia, per lei,
311   2,      3|     ricompose le pieghe della gonna. Era soffusa d'una tenue fiamma
312   2,      3|             la confidenza. Delfina s'era allontanata per uno de'
313   2,      3|           sinistra, contro il rialto era una specie di parete, simile
314   2,      3|             ascoltazione. Andrea, ch'era più presso alle vasche,
315   2,      3|           egli sentiva che il centro era quella donna.~ ~- Voi non
316   2,      3|         figlia non rispose, perché s'era forse internata fra gli
317   2,      3|             mare. Andrea seguiva; ed era felice di poter guardare
318   2,      3|           rami vecchi. Ogni pianta n'era carica; e la magnifica pompa
319   2,      3|              parlandole.~ ~Il sedile era un gran semicerchio di marmo
320   2,      3|           futuro non erano più; anzi era come se l'uno non fosse
321   2,      3|         dovesse mai essere. Il mondo era come un'illusione informe
322   2,      3|             i rami una bacca. Ella s'era aiutata con una canna trovata
323   2,      3|             ramo col suo peso, tanto era folta; e la offerse a Donna
324   2,      3|      cogitabonda sotto la ghirlanda, era tutta constellata dai raggi
325   2,      4|                4-~ ~ ~ ~Maria Ferres era sempre rimasta fedele all'
326   2,      4|           carne angelicale.~ ~Quanto era ardente e spontanea la mia
327   2,      4|             con maggiore attenzione. Era curiosità soltanto?~ ~Io
328   2,      4|              una fiamma. Chiamava ed era ascoltato, pregava ed era
329   2,      4|            era ascoltato, pregava ed era esaudito; riceveva la luce
330   2,      4|      trasognata. Sotto quali alberi? Era come s'io camminassi nelle
331   2,      4|             Donna inalzata ne' versi era già decaduta e che io sola,
332   2,      4|            si ripiegava; ogni sforzo era vano. Quasi per istinto,
333   2,      4|              una fiamma. Chiamava ed era ascoltato, pregava ed era
334   2,      4|            era ascoltato, pregava ed era esaudito; riceveva la luce
335   2,      4|           faceva soffrire così ch'io era stupita dell'acutezza di
336   2,      4|              riudita la sua voce, io era sulla prima terrazza. Egli
337   2,      4|        raccontando la sua cavalcata. Era giunto sino a Vicomìle,
338   2,      4|            illanguiditi dall'Autunno era come lo spirito e il sentimento
339   2,      4|            gaia, come una volta, com'era anche ai primi giorni della
340   2,      4|            cinque e mezzo. Francesca era stanca; e le piacque, piuttosto
341   2,      4|            bei pennacchi violacei.~ ~Era una sera tranquillissima,
342   2,      4|       montagne coperte di ghiacci.~ ~Era egli che di tratto in tratto
343   2,      4|            inerzia della mia volontà era assoluta. Era come quando
344   2,      4|            mia volontà era assoluta. Era come quando un fatto della
345   2,      4|               un'affinità misteriosa era tra l'anima mia e il paesaggio.
346   2,      4|              tutta la lor profondità era penetrata d'un chiarore
347   2,      4|             che lontananza del tempo era venuta a noi quell'ora?~ ~
348   2,      4|       Peccato che tu non sia venuta! Era un incanto...~ ~E seguitò
349   2,      4|          minuto in cui Francesca non era presente, mi ha presa la
350   2,      4|         pezzo di velluto. Sul tavolo era un vaso coreano, giallastro
351   2,      4|              d'un pitone; e nel vaso era un mazzo d'orchidee, di
352   2,      4|            tal sentimento; non mai m'era parsa così viva, così espressiva,
353   2,      4|         ritrarla; e talvolta il moto era di pudore.~ ~Talvolta egli
354   2,      4|     spiegazione; ed anche sentivo ch'era men necessaria, ora. Mi
355   2,      4|        quella casa una sola finestra era illuminata, la finestra
356   2,      4|           passaggio in quel luogo ov'era per passare il soffio d'
357   2,      4|            propria debolezza.~ ~Egli era, con Delfina, con Muriella
358   2,      4|          parlarmi. La sua sofferenza era manifesta. E tutto il giorno
359   3,      1|            gli mancava. Il luogo non era quasi in nulla mutato. Tutto,
360   3,      1|              della Trinità de' Monti era deserta, contemplata dall'
361   3,      1|            monotonia del croscio non era interrotta da alcun altro
362   3,      1|             che prima di mezzogiorno era venuto il duca di Grimiti,
363   3,      1|              pioveva più. Il cielo s'era rischiarato. Una zona di
364   3,      1|              le membra, e lo spirito era in una felice disposizione.
365   3,      1|            doveva avere.~ ~La stanza era religiosa, come una cappella.
366   3,      1|            più parti la gran sigla M era ripetuta; in una, era anzi
367   3,      1|              M era ripetuta; in una, era anzi a ricamo di perle e
368   3,      1|          inesprimibile. Tutto ciò ch'era in lui più fatuo, più vano,
369   3,      1|     lietissimo. Questo Musèllaro gli era caro sopra tutti gli altri
370   3,      1|           assai vivace. Donna Giulia era sul punto di capitolare;
371   3,      1|       capitolare; e Gino, al solito, era tutto in fiamme. L'occasione
372   3,      1|            pensò che il gran momento era giunto; e aspettò che tutti
373   3,      1|          prender nulla? Donna Giulia era verde; Gino fingeva di tender
374   3,      1|             giorno moriva; ma l'aria era ancóra pregna di luce, ritenendo
375   3,      1|                Uscirono. Clara Green era rientrara da poco all'albergo.
376   3,      1|            can say, Andrew...~ ~Ella era ancor giovine. Con quel
377   3,      1|         nella novella del Boccaccio. Era dunque nobilitata dall'arte.
378   3,      1|         sapeva bene qual fosse, ma n'era afflitto come d'una perdita
379   3,      1|              un poco d'incertezza ch'era una grazia.~ ~- Nulla -
380   3,      1|               cambiò umore. Il Corso era popoloso, le vetrine splendevano,
381   3,      1|              spaventevole! La moglie era l'amante d'un soldato di
382   3,      1|     depravazione, di mostruosità, ch'era nel suo aspetto, nelle sue
383   3,      1|         aveva il tipo un po' bovino, era una Madame de Parabère,
384   3,      1|      sigaretta.~ ~L'odor del tabacco era così delizioso che tutti
385   3,      1|              bianco e leggiero le si era convertito nelle vene in
386   3,      1|         sentimentalismo bacchico non era nuovo; e il duca di Grimiti
387   3,      2|             mondano.~ ~Ma egli non s'era mai trovato in una disposizion
388   3,      2|              ultimi suoi sogni. Egli era giunto a un terribile momento,
389   3,      2|     implacabile passione della vita; era giunto al momento supremo
390   3,      2|              a quella creatura, egli era stato sincero come non mai;
391   3,      2|        Perché, in un soffio, tutto s'era dileguato, tutto era svanito?
392   3,      2|         tutto s'era dileguato, tutto era svanito? Perché non aveva
393   3,      2|            quella fede? La sua legge era dunque la mutabilità; il
394   3,      2|            tratto si eclissava. Tale era stato sempre; tale sarebbe
395   3,      2|             Ma appunto codesta lotta era una necessità della sua
396   3,      2|       appunto codesta irrequietudine era una condizione essenziale
397   3,      2|           appunto codesta sofferenza era una condanna a cui non avrebbe
398   3,      2|            illusione sparita.~ ~Ella era venuta, ella era venuta!
399   3,      2|                Ella era venuta, ella era venuta! Era rientrata nel
400   3,      2|             venuta, ella era venuta! Era rientrata nel luogo dove
401   3,      2|              che quel suo ardore non era l'Amore e che non aveva
402   3,      2|              comune con l'Amore. Non era l'Amore. Ella gli aveva
403   3,      2|           ultimo barlume di speranza era estinto. Infine, egli toccava
404   3,      2|              le sue macchie.~ ~Quale era stata la cagion vera della
405   3,      2|       Humphrey Heathfield. La verità era una sola. Egli la seppe
406   3,      2|             dubitò. Donna Elena Muti era partita per affari di finanza,
407   3,      2|           ricchezze considerevoli ed era alleato con la più alta
408   3,      2|            senza dubbio, Donna Elena era una gran donna...~ ~- Ah,
409   3,      2|         chiacchiera e l'altra gli si era spenta. - Riaccendere un
410   3,      2|          Condotti, verso la Trinità. Era una notte di gennaio fredda
411   3,      2|           suo dolore. L'ultimo colpo era dato; l'idolo crollava;
412   3,      2|           inganno e della menzogna s'era fatto nella vita un abito,
413   3,      2|      passione, che pareva sincera ed era giurata altissima, inestinguibile,
414   3,      2|             nuova comedia? Perché?~ ~Era giunto alla sommità della
415   3,      2|              da letto, dove il fuoco era acceso. Domandò:~ ~- Il
416   3,      2|        aggiungendo altre legne. Egli era un vecchio servo di casa
417   3,      2|             commoveva singolarmente. Era una commozione simile in
418   3,      2|            immenso rammarico. Ma non era in lui nemmen l'ombra del
419   3,      2|            crescente, in fondo a cui era anche non so qual vago senso
420   3,      2|            teatro, in un palco, egli era stato a lui presentato da
421   3,      2|               Orrore!~ ~Il supplizio era insostenibile. Egli si levò,
422   3,      2|            tempo dell'ebrezza.~ ~Chi era ella mai?~ ~Era uno spirito
423   3,      2|       ebrezza.~ ~Chi era ella mai?~ ~Era uno spirito senza equilibrio
424   3,      2|         intellettuale, per dir così, era l'imaginazione: una imaginazione
425   3,      2|         elementi pericolosissimi; ed era occasion di ruina e di disordine
426   3,      2|             apparenza patetica. Ella era la donna delle passioni
427   3,      2|          nella falsità di lei; tanta era l'affinità delle due nature.
428   3,      2|              medesimo. - Perché ella era venuta? Era venuta perché
429   3,      2|              Perché ella era venuta? Era venuta perché quel convegno
430   3,      2|              noto, dopo due anni, le era parso strano, aveva tentato
431   3,      2|           con la persona medesima ch'era già stata oggetto d'una
432   3,      2|     sincerità.~ ~Ora, a questo punto era lo stesso fenomeno morale
433   3,      2|            grande macchina platonica era mossa da questo santo orrore
434   3,      2|            quartiere ma ampliato; ed era sempre con i tappezzieri
435   3,      2|        Barberini e su per la salita. Era un cammino ben noto. Gli
436   3,      2|       Aiutateci, aiutateci...~ ~Ella era molto vivace, nelle parole,
437   3,      2|            archeologica di Mumps, ch'era un collezionista ardente
438   3,      2|              spirito folli sospetti. Era dunque caduta in mano di
439   3,      2|          contrasto di altri. La cosa era naturalissima; ma in quel
440   3,      2|            di malinconia~ ~Il marito era passato nella stanza attigua
441   3,      2|        chiamare dal duca di Beffi ch'era in un crocchio di altri
442   3,      2|           diceva il duca di Beffi. - Era Lord of the Bedchamber del
443   3,      2|           conte Albónico che saliva. Era vestito a lutto per la morte
444   3,      2|           quasi avvolta d'oblio, gli era apparsa, a traverso il tempo
445   3,      2|              non potuto appagare gli era risorto; e sotto l'impero
446   3,      2|             desiderio e il rimpianto era nato un altro sentimento,
447   3,      2|     posseduta, pel cui acquisto egli era stato sul punto di rimanere
448   3,      2|            il teatro, quando l'amico era salito solo al palazzetto
449   3,      2|             egoistica e tirannica ch'era nella sua natura e che lo
450   3,      2|           alla sua infedeltà. Questo era il suo sogno orgoglioso.
451   3,      2|        stessa con cui quella donna s'era data gli metteva ira e disgusto,
452   3,      2|            stellato, poiché la notte era gelida ma serena; la Torre
453   3,      2|           venirgli incontro. La casa era, infatti, vicina. Egli passò
454   3,      2|             preoccupazione di Andrea era manifesta. L'amico gli disse:~ ~-
455   3,      2|    confidenza. Ma si trattenne. Egli era ancóra sotto l'impressione
456   3,      2|            con tal vivezza ch'egli n'era quasi attonito; e un'attitudine
457   3,      2|            stanza, tutti i luoghi ov'era nato un sentimento, ov'erasi
458   3,      3|              Di nuovo, ella sedette. Era come al tempo di Schifanoja.
459   3,      3|     diventata un'altra donna, perché era necessario che io diventassi
460   3,      3|          desiderio, in quel momento, era di prenderle ambo le mani
461   3,      3|           parola non aveva ardore ma era sommessa, scorata, accorante,
462   3,      3|            di quel contatto leggero. Era in lei una voluttà tanto
463   3,      3|              ripercussione organica; era come se un fluido essenziale
464   3,      3|              in un pensier dubitoso. Era, in vista, irresoluta come
465   3,      3|      concerto, domani. Addio.~ ~Ella era tutta sconvolta, come se
466   3,      3|      persisteva come un suggello, ed era un'impressione deliziosa,
467   3,      3|            di violette.~ ~Andrea già era ad attenderla su la porta
468   3,      3|             del Mendelssohn. La sala era già quasi interamente occupata.
469   3,      3|         parte, di dame straniere; ed era un uditorio biondo, pieno
470   3,      3|           per ragion d'un contrasto. Era il 2 di febbraio, un mercoledì:
471   3,      3|            con profonde modulazioni. Era un sentimento assai diverso
472   3,      3|           animava l'Adagio del Bach: era più umano, più terreno,
473   3,      3|              prossimo convegno. Egli era dunque su la via di una
474   3,      3|          bella creatura, assai fine. Era da Francesca, a Schifanoja,
475   3,      3|         lentezza perché tutta la via era ingombra di gente in tumulto.
476   3,      3|      principessa, poiché la carrozza era giunta finalmente al palazzo
477   3,      3|              allo Sperelli che le si era già seduto accanto, nel
478   3,      3|         guardare la desiderata che s'era raccolta nell'ombra, in
479   3,      3|         strano e fantastico di Elena era un principio di gelosia.
480   3,      3|              giovava? Omai l'incanto era rotto. Nessun prodigio mai
481   3,      3|            occuparsi della carne che era ancóra divina.~ ~Si compiacque
482   3,      3|              nel sentimento, come io era dianzi sincero nella sensazione.
483   3,      3|       mystica in sommo; la Barcaccia era carica di diamanti; la scala
484   3,      3|      incrociata in forma di scialle, era d'un panno grigio pendente
485   3,      3|             lontra. E come il taglio era d'eletto stile così l'accordo
486   3,      3|              di quel fulvo opulento, era una delizia degli occhi.~ ~
487   3,      3|            dalla memoria di chi vi s'era immerso con tanta avidità
488   3,      3|        immerso con tanta avidità e n'era emerso con tanta stanchezza,
489   3,      3|          casa Angelieri, ella non vi era apparsa. Disse, con un'aria
490   3,      3|             ritardo. Si scusò. Elena era  col marito.~ ~La colazione
491   3,      3|           una sigaretta. Il principe era scomparso.~ ~Ma Lord Heathfield
492   3,      3|             corsa, al Pincio!~ ~Egli era invaso da un desiderio folle
493   3,      3|           poiché la sua inquietudine era manifesta.~ ~Essendo la
494   3,      3|            il disprezzo di sé stesso era pari all'ignavia della volontà.~ ~
495   3,      3|        sebbene forse un po' magre.~ ~Era ella vestita d'un broccato
496   3,      3|             un Allegro vivace in cui era una sollevazion di coraggio
497   3,      3|           nell'esercizio dell'amore. Era forse per un ricordo del
498   3,      3|          Stephen.~ ~Alle undici egli era d'innanzi al palazzo; e
499   3,      3|        enormi e difformi, congelato; era un orto posseduto da una
500   3,      3|              notte di luna e di neve era dunque sotto il dominio
501   3,      3|              apparenze delle cose.~ ~Era un sogno poetico, quasi
502   3,      3|          Silvestro, il suo sofferire era acuito da una vanità; poiché,
503   3,      3|                  dentro, il freddo era temperato del calore continuo
504   3,      3|            Symphonie en blanc majeur era manifesta in molte altre
505   3,      3|            pretesto? Lord Heathfield era, certo, a Roma. Come avrebbe
506   3,      3|           imboccando la via Rasella: era vuota.~ ~Mancavano due o
507   3,      3|             La delusione recente, ch'era per lui una prova del disamore
508   3,      3|             sogno dianzi sognato. Ed era, in verità, una delle notti
509   3,      3|         trascorse nel cielo di Roma; era uno di quegli spettacoli
510   3,      3|         inarrivabile. E Maria Ferres era vicina; forse anche vegliava,
511   3,      3|            porta di Maria Ferres, ch'era chiusa, mentre in alto i
512   3,      4|             a prenderle. Ma qualcuno era ancóra fuori di casa; e
513   3,      4|              di casa; e il domestico era di , nell'anticamera,
514   3,      4|             chiese, nelle ruine. Dov'era passata Elena Muti passò
515   3,      4|             Amor, ja!~ ~ ~ ~Un'altra era la glorificazione di un
516   3,      4|         nomen Helles.~ ~ ~ ~Un'altra era una sospirevole quartina
517   3,      4|           sotto il fascino feminino, era stato preso da un entusiasmo
518   3,      4|             Vi amo.~ ~Ella lesse. Ed era, scritto di mano d'Andrea,
519   3,      4|             fosse come oggi. - Sotto era una data: Die ultima februarii
520   3,      4|              non ricordo.~ ~Il bosco era misterioso, in un crepuscolo
521   3,      4|              ella soggiunse:~ ~- Chi era quella Elena?~ ~- Non so;
522   3,      4|          ella con una voce spenta ch'era come l'eco affievolita d'
523   3,      4|            di struggersi, di morire. Era come se tutti i tumulti
524   3,      4|             della passione presente. Era come se rivivessero in quell'
525   3,      4|         chiuso gli occhi: e la bocca era parsa più luminosa, quasi
526   3,      4|        tremito lo prese, quando egli era per rivolgerle il tu mistico.~ ~-
527   3,      4|            il tu mistico.~ ~- Io non era mai giunto, in nessun più
528   3,      4|       traverso il velo del pianto.~ ~Era, nel cielo, una pioggia
529   3,      4|            strepito enorme. La villa era scomparsa; la scala era
530   3,      4|              era scomparsa; la scala era serrata fra due pareti,
531   3,      4|             ma sorrise; e il sorriso era assai triste, pieno dell'
532   4,      1|              Sperelli il libro raro. Era intitolato GERVETII - De
533   4,      1|              del 1763.~ ~La raccolta era ricchissima. Comprendeva
534   4,      1|             è morto in un manicomio. Era un giovine di genio. Io
535   4,      1|        stanza contigua. Il suo passo era un po' saltellante e malsicuro,
536   4,      1|           mani. - Senza dubbio, egli era un genio. Nessuna fantasia
537   4,      1|             sorriso tenue di sole.~ ~Era, infatti, una composizione
538   4,      1|          Mumps! Mumps! Siete solo?~ ~Era la voce di Elena. Ella batteva
539   4,      1|         supplizio che l'aspettava ed era attratto da quel supplizio,
540   4,      1|           che la sua trista passione era immedicabile.~ ~Un'angoscia
541   4,      1|              posseduta quella carne? Era ella dunque risoluta a non
542   4,      1|               rinfocolava la febbre. Era nel suo spirito un confuso
543   4,      1|           allo sportello, salutando. Era Galeazzo Secìnaro.~ ~Subitamente,
544   4,      1|           intimo del suo cervello.~ ~Era un pomeriggio della fine
545   4,      1|          sangue. - Un cavallo, che m'era assai caro, s'è rovinato
546   4,      1|            quella snervante gravezza era qualche cosa di molle che
547   4,      1|         della colpa. La sua passione era altissima, soverchiante,
548   4,      1|       incomprensibile amante.~ ~Ella era gelosa. La gelosia era il
549   4,      1|          Ella era gelosa. La gelosia era il suo spasimo implacabile,
550   4,      1|        labbra, quando Andrea taceva, era questa: - A che pensi? -
551   4,      1|               Ella sapeva che Andrea era stato l'amante di quella
552   4,      1|             sapeva infine che quella era la Elena dell'inscrizione. «
553   4,      1|            affanno. Il suo cuore non era pago; il sogno levatosi
554   4,      1|           conspetto del mare - non s'era avverato. La parte più pura
555   4,      1|             più bella di quell'amore era rimasta , nel bosco solitario,
556   4,      1|    straordinaria leggerezza; e nulla era più soave dell'atto con
557   4,      1|   similitudine di un'ala irrequieta. Era una carezza strana che dava
558   4,      1|            un piacere insostenibile; era una carezza che Elena un
559   4,      1|          capriccio dell'amante. Egli era un po' convulso, pallidissimo,
560   4,      1|             Sono tutta vuota.~ ~Egli era rimasto pensoso, con lo
561   4,      1|           piace!~ ~Andrea tremò. Non era quello lo stesso accento
562   4,      1|             la faccia. II suo ardore era quasi iroso. Egli imaginava
563   4,      1|              aria di cruccio.~ ~Egli era rimasto sul divano e la
564   4,      1|              candele. La tazza di  era su l'orlo della tavola,
565   4,      1|           prendi la mia vita!~ ~Ella era felice di quell'appassionata
566   4,      1|         Bisogna ch'io vada.~ ~Andrea era bianco e stravolto come
567   4,      2|              signore e malignando. C'era Giulio Musèllaro, con Ludovico
568   4,      2|             con Galeazzo Secìnaro; c'era Gino Bommìnaco; c'era qualche
569   4,      2|              c'era Gino Bommìnaco; c'era qualche altro.~ ~- Non sai
570   4,      2|                 E come?~ ~- Galeazzo era presente, anzi giocava allo
571   4,      2|           via de' Condotti. Il Corso era un lietissimo fiume di sole,
572   4,      2|            Galeazzo allo Sperelli ch'era taciturno.~ ~- Sì; lo conobbi
573   4,      2|              camminando. Lo Sperelli era grato al Secìnaro, della
574   4,      2|        premura cordiale. Il Secìnaro era predisposto, da quella intimità,
575   4,      2| significazione spirituale, ma bella. Era alto, quadrato, vigoroso,
576   4,      2|     trascinare alla sommità. Ma egli era sicuro omai che, in seguito,
577   4,      2|             caduta vertiginosa. Egli era divorato come da una febbre
578   4,      2|             portava la macchia. Egli era tutto una piaga.~ ~Eppure,
579   4,      2|            una donna in un'altra non era più un atto di passione
580   4,      2|            di passione esasperata ma era un'abitudine di vizio e
581   4,      2|          inconsapevole di quel vizio era divenuto quindi per lui
582   4,      2|           depravazion sensuale, egli era quasi giunto a credere che
583   4,      2|            possesso imaginario. Egli era quasi giunto a non poter
584   4,      2|               Tu sai?~ ~La notizia s'era sparsa. Lo scandalo era
585   4,      2|            s'era sparsa. Lo scandalo era inevitabile; la ruina era
586   4,      2|            era inevitabile; la ruina era irrimediabile. Seguirono
587   4,      2|              lei, cadeva. Il castigo era piombato improvviso. I presentimenti
588   4,      2|        doversi dividere dall'uomo ch'era per lei la vita della vita.~ ~-
589   4,      2|          condotto Delfina a Siena ed era tornata per aiutare la signora
590   4,      2|           della madre, la verità non era nota. Anche Delfina non
591   4,      2|             conosceva nulla. Maria s'era limitata a mandar la notizia
592   4,      2|             Andarono, quando il sole era già sul declinare. Nella
593   4,      2|       piccolo brivido.~ ~Il cimitero era solitario. Alcuni giardinieri
594   4,      2|            rare piume. E il silenzio era interrotto a quando a quando
595   4,      2|            per sorridere all'amante. Era vestita di nero; portava
596   4,      2|            lutto. Il suo mento ovale era più bianco e più puro delle
597   4,      2|       arrampica per l'antica rovina, era fiorito; ma delle viole
598   4,      2|          cerchio intorno le occhiaie era più cupo e più cavo, ma
599   4,      2|             su la semplice pietra ov'era inciso il nome del poeta.
600   4,      2|            cielo, dietro la collina, era tutto d'un color diffuso
601   4,      2|            tavolo del Caffè di Roma. Era una mattinata calda. Il
602   4,      2|            mattinata calda. Il Caffè era quasi deserto, immerso nell'
603   4,      3|    plenipotenziario del Guatemala.~ ~Era una mattina ardente. Già
604   4,      3|                Il banco dell'incanto era nella stanza più ampia,
605   4,      3|           tutto.~ ~- Perché mai?~ ~- Era una mia idea... romantica.~ ~
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