'l-legni | lenzu-stris | stron-zucch
                     grassetto = Testo principale
     Parte, Capitolo,  Versogrigio = Testo di commento

1 | 'l 2 1, 3, 256| e come cani abbaiano a chi passa.~ ~ ~ ~ 3 2, 1, 1035| del ceppo. Dato un colpo, abbandonerà il ferro nel legname; e 4 3, 2, 2394| Han lasciato le vigne in abbandono.~ ~ 5 2, 4, 1574| m'abbeveri in questa amarezza,~ ~ 6 | Abbiate 7 2, 3, 1420| ginocchio; e il suo sguardo abbraccerà tutte le cose).~ ~ ~ ~ 8 1, 5, 949| sopra noi.~ ~ ~ ~(Le figlie abbracceranno la madre. Le donne del parentado 9 1, 3, 264| la falce pria v'abbrucia e poi vi taglia.~ ~ ~ ~ 10 1, 5, 736| e t'accadrà senza fallo~ ~ 11 3, 3 | poseranno a terra. La turba si accalcherà nello spazio, tra l'albero 12 2, 4, 1614| A quest'ora s'accendono i fuochi.~ ~ 13 1, 5, 880| cercherà un tizzo ancóra acceso, lo prenderà con la manca, 14 1, 5, 813| Acciuffala per i capegli.~ ~ 15 1, 2, 158| che m'accompagnan su le vie dell'erba.~ ~ 16 1, 2, 120| Madre, voi me l'avete accompagnata~ ~ 17 1, 5, 902| udrà il grido roco ond'essi accompagneranno lo sforzo dell'alzare il 18 2, 4, 1688| T'accompagnerò nel viaggio~ ~ 19 2, 4, 1575| con questo patimento accompagni~ ~ 20 2, 6, 1877| Acconciate già son le sue tina.~ ~ 21 1, 2, 141| Figlio, qual è la pena che t'accora?~ ~ 22 2, 1, 1014| Accordato io mi sono già con lui~ ~ 23 3, 2, 2388| esca della memoria e non s'accorga.~ ~ 24 2, 1 | melote, anche dormirà, ma accosciato, con le braccia intorno 25 1, 5, 597| MILA: S'accosta perché dietro me~ ~ 26 1, 5, 594| ANNA DI BOVA: Non t'accostare, Ornella! Ti vuoi~ ~ 27 3, 3, 2436| accostargli alla bocca il beveraggio,~ ~ 28 1, 5, 867| e con l'aceto i suoi poveri piedi~ ~ 29 2, 4, 1715| MILA: Un fiore turchino, l'acònito,~ ~ 30 3, 4, 2861| Che Gesù Cristo l'acqueti.~ ~ ~ ~(Iona darà a taluno 31 2, 2, 1141| Com'ebbi preso luogo d'addiacciare,~ ~ 32 2, 3, 1416| Pecoraio, ti cercano all'addiaccio.~ ~ 33 3, 3, 2477| dell'Addolorata. Oh pietà!~ ~ 34 3, 1, 2164| qui entrò, s'addormì, si svegliò~ ~ 35 1, 5, 949| rapida si drizzerà in piedi addossandosi al muro. Quivi, immobile 36 2, 6, 1830| Mila resterà immobile, addossata alla roccia, senza rispondere).~ ~ ~ ~ 37 2, 1, 1089| MILA: Non t'adirare, Aligi. E se t'adiri~ ~ 38 2, 1, 1089| t'adirare, Aligi. E se t'adiri~ ~ 39 3, 4, 2679| non bevvi, adoprai per fattura.~ ~ 40 3, 4, 2844| quello che adorai l'Angelo iniquo,~ ~ 41 1, 4 | capo una canestra di grano adorna di nastri variati e sul 42 1 | chiuso, con l'architrave adornato di mortella, sarà nella 43 1, 3, 226| davanzale ov'ella non s'affaccia.~ ~ 44 1, 5, 792| ch'io la getti ai cani affamati?~ ~ 45 1, 2, 107| tocco il petto che sia senz'affanni,~ ~ 46 2, 3, 1476| misericordia!~ ~ ~ ~(Nella ricerca affannosa ella andrà verso il limitare, 47 2, 7, 1987| Aligi schiverà la presa afferrando la corda e togliendola al 48 1, 5, 507| vedranno due mani villose afferrare le sbarre e la faccia bestiale 49 3, 4, 2780| fremito quasi di belva, afferrerà il figlio ridivenuto suo. 50 1, 5, 790| ch'io l'afferri per i capegli?~ ~ 51 2, 2, 1181| Ma io stesso l'afferro e la trascino,~ ~ 52 2, 3, 1462| Spiccherà l'otro che le si affloscerà tra le mani. Cercherà la 53 1, 5, 563| nero glie lo converta e l'affoghi!~ ~ 54 1, 5, 383| la più giovanetta!~ ~ ~ ~(Affranta ella si lascerà cadere su 55 2, 7, 1940| far posso quel che m'aggrada,~ ~ 56 1, 5, 536| IL MIETITORE (aggrappato alle sbarre): Pecoraio, 57 2, 6, 1869| Chi sa a che agguato mi tiri.~ ~ 58 1, 4, 340| verso di sé la cintura che, agitata, serpeggerà nell'aria come 59 1, 5, 523| schiamazzeranno. Dentro, le donne si agiteranno sbigottite. La sconosciuta 60 | agli 61 3, 2, 2390| aiuta Ornella a fare il beveraggio.~ ~ 62 1, 5, 524| IL CORO DELLE PARENTI: - Aiutaci, Vergine santa!~ ~ 63 2, 4, 1622| M'aiutarono le mie sorelle;~ ~ 64 1, 5, 843| pietà! Sorelle in Cristo, aiutatemi!~ ~ ~ ~(Ella si svincolerà 65 2, 1, 996| ei manderà per man d'Alài d'Averna~ ~ 66 1, 5, 817| tu spezzalo contro un alare.~ ~ 67 1, 3, 247| gli alari e le catene del camino~ ~ 68 1 | mortai, boccali, scodelle, alberelli e fiasche fatti di zucche 69 1, 3, 249| e l'alberello che lo custodisce,~ ~ 70 | alcun 71 | Alcune 72 2 | scalpello ma già con le ali quasi rifinite. Una lampanetta 73 1, 5, 635| a giocarti con gli aliossi,~ ~ 74 2, 3, 1449| quella che m'allattò (fate che anch'ella~ ~ 75 1, 3, 217| con l'allegrezze della primavera.~ ~ ~ ~ 76 3, 2, 2338| presso il rullo del tamburo allentato).~ ~ ~ ~ 77 1, 5, 936| la mano alle labbra; e s'allontaneranno silenziosi per la campagna 78 1, 5, 936| mietitori si chineranno, allungheranno la mano a toccare la croce, 79 | almen 80 3, 3 | Scena terza~ ~ ~ ~Apparirà l'alta statura di Iona con lo stendardo 81 2, 3, 1336| altissimo ha mandati verso me?~ ~ 82 | altrove 83 2, 1, 1105| mentre il dolore seminato s'alza.~ ~ ~ ~(Cosma si agiterà 84 3, 3, 2562| TURBA: - Candia, Candia, alzagli il velo!~ ~ 85 2, 2, 1159| Il lunedì ci alzammo a ora tarda.~ ~ 86 1, 5, 902| accompagneranno lo sforzo dell'alzare il peso).~ ~ ~ ~ 87 3, 3, 2435| T'è conceduto alzargli il velo nero,~ ~ 88 2, 7, 1969| nelle vostre mani e m'alzaste~ ~ 89 1, 2, 125| CANDIA: Àlzati, figlio. Come strano parli!~ ~ 90 2, 4, 1574| m'abbeveri in questa amarezza,~ ~ 91 2, 5, 1784| che ammazzano sùbito i lupi...~ ~ 92 2, 6, 1851| ràdica da ammazzar dieci lupi.~ ~ 93 1, 5, 917| focolare.~ ~ ~ ~(I mietitori ammutoliti si scopriranno il capo).~ ~ ~ ~ 94 2 | Si discopriranno per l'ampia bocca i pascoli verdi, i 95 1, 1, 46| nel vino, e l'ànace nell'acqua,~ ~ 96 2, 3, 1437| Forza non ho d'andarmene, Maria.~ ~ 97 2, 1, 1082| metterò su la mia mula. E andremo~ ~ 98 3, 3, 2418| Libera, Domine, animam servi tui.~ ~ ~ ~ 99 2, 2, 1218| sotto la terra cieca e s'annodano,~ ~ 100 1, 3, 267| ORNELLA: O Aligi, Aligi, annuvolato sposo,~ ~ 101 2, 3, 1495| l'utello e si volgerà con ansia per correre alla làmpana 102 2, 1, 1035| legname; e si solleverà ansiosamente).~ ~ ~ ~ 103 3, 4, 2759| che contra Lazaro antica~ ~ 104 1, 5, 403| e San Matteo con Sant'Antonino!~ ~ 105 1, 5, 843| gitterà ginocchioni, a braccia aperte).~ ~ ~ ~ 106 2, 1, 1098| E un uomo v'apparì, che sanguinava;~ ~ 107 2, 3 | Scena terza~ ~ ~ ~Appariranno alla bocca della caverna 108 3, 1, 2221| NERFA: Dov'è Candia che non apparisce?~ ~ ~ ~ 109 2, 2, 1227| porta di salute; e m'era apparso~ ~ 110 3, 3, 2494| E s'appassiranno i bei nomi;~ ~ 111 2, 1, 1103| Pace ha la falce appesa alla parete,~ ~ 112 1 | matasse di canapa e di lana appese a una cordella tirata fra 113 2, 3, 1461| Correrà verso l'otro, appeso a un asse, ma vigilando 114 2, 4, 1567| appiattato nel focolare».~ ~ 115 1, 5, 750| Appiccato gli s'è alle dita.~ ~ ~ ~ 116 1, 5, 694| Bada! Bada che non gli s'appicchi~ ~ 117 2, 7, 1987| LAZARO: Maledetto! T'appicco il capestro...~ ~(Gli getterà 118 3, 4, 2694| E la mala febbre appiccò~ ~ 119 1, 2, 173| piango, madre.~ ~ ~ ~(Egli si appoggerà alla mazza con ambe le mani, 120 1, 3, 297| ORNELLA: Non t'apponi, Vienda? Chi è l'ultima?~ ~ 121 1, 2, 99| le vestimenta. Aligi si appresserà alla madre, come trasognato).~ ~ ~ ~ 122 | appresso 123 1, 5, 756| Aprirò io la porta; e tu fa~ ~ 124 1, 5, 905| Mietitori di Norca, apro la porta.~ ~ ~ ~(Risponderanno 125 1, 5, 767| Figlie, prendetemi nell'arca~ ~ 126 1 | Un uscio chiuso, con l'architrave adornato di mortella, sarà 127 1, 3, 238| come per la matassa l'arcolaio,~ ~ 128 2, 3, 1473| Fate che v'arda, Madre intemerata,~ ~ 129 2, 6, 1862| sortiera!» E m'ardano il corpo,~ ~ 130 2, 3, 1422| che non si spenga. Vedi ch'arde appena.~ ~ 131 2 | lampanetta di olio d'oliva arderà dinanzi all'imagine di Nostra 132 2, 1, 978| raduno le schegge; e le arderemo,~ ~ 133 3, 4, 2822| che faccia la fiamma per ardermi,~ ~ 134 3, 4, 2864| contra costei (no, non l'ardete:~ ~ 135 1, 5, 409| Di sete ardi e bevi il tuo pianto!~ ~ 136 2, 7, 1896| LAZARO: Come ardimento hai di levare~ ~ 137 2, 7, 1929| e non t'ardire più di levarti~ ~ 138 2, 4, 1591| schianta su l'ossa per l'arido,~ ~ 139 2, 5 | Anna Onna entrerà, arrancando, poggiata alla sua stampella, 140 3, 2, 2361| inteso? Il figlio Aligi arriva.~ ~ ~ ~ 141 1, 2, 146| che arrivare non può dov'è il suo cuore,~ ~ 142 2, 3, 1424| E aspettami, che arrivo fino al giaccio.~ ~ 143 2, 7, 1898| ch'io non te l'arrossi di sùbito.~ ~ 144 1, 5, 944| bendato, sostenuto alle ascelle da due uomini vestiti di 145 2, 3, 1371| tua faccia il pianto non s'asciuga,~ ~ 146 1, 5, 670| porta.~ ~ ~ ~(La vittima ascolterà con umiltà, a capo chino, 147 2, 3, 1402| ch'io t'ascolti dormire anche una volta,~ ~ 148 2, 2, 1241| e stetti ad aspettare il sole. E vidi~ ~ 149 3, 2, 2366| Aspettarlo bisogna innanzi casa.~ ~ 150 1, 5, 949| Quivi, immobile e coperta, aspetterà il momento per dileguarsi).~ ~ ~ 151 1 | stipi, scancìe, trespoli, aspi, fusi, matasse di canapa 152 1, 5, 700| Subitamente paura e sdegno l'assaliranno. Ed ella griderà forte).~ ~ ~ ~ 153 2 | montana, in parte rivestita di assi, di stipa, di paglia, largamente 154 1 | grande sarà aperta su l'aia assolata; e vi sarà tesa una banda 155 2, 1, 973| Mila, Mila, il miracolo ci assolva!~ ~ 156 1, 2, 173| mani, e chinerà il capo assorto).~ ~ ~ ~ 157 2, 2, 1271| nel giorno dell'Assunta, pel Rosario~ ~ 158 1, 5, 823| DEI MIETITORI: - Oh, oh, attaccate riotta?~ ~ 159 2, 3, 1337| Attendo quel che è giusto, e mi 160 3, 4, 2743| umiltà che m'era negli atti,~ ~ 161 2, 2, 1265| profonda; e l'uomo pio l'attignerà.~ ~ ~ ~ 162 2, 3, 1496| rimarrà immobile per alcuni attimi, stretta dall'orrore dei 163 3, 2, 2335| s'arresterà per qualche attimo nella cadenza; poi griderà 164 1, 5, 411| prenderà un boccaletto, attingerà l'acqua dall'orcio, verserà 165 3, 2 | trepidando. Ella le guarderà attonita.~ ~ ~ ~ 166 1, 5, 910| Christe audi nos.~ ~ 167 2 | giorno, poco dopo l'equinozio autunnale.~ ~ ~ ~ 168 2, 4, 1551| l'autunno amaro intoscato,~ ~ 169 | avean 170 2, 1, 996| manderà per man d'Alài d'Averna~ ~ 171 3, 3, 2509| per avervi compagne su l'erba;~ ~ 172 | avesse 173 | avessi 174 | avevate 175 | avevi 176 | avevo 177 | avranno 178 | avrò 179 1, 4, 349| dei mietitori e sembrerà avvicinarsi. Vi si mescerà, or sì or 180 1, 5, 644| Or tieniti per avvisata,~ ~ 181 1, 5, 949| stando ancóra prostrata, se l'avvolgerà intorno al capo per nascondersi 182 2, 6 | silenzio, portando una corda avvolta al braccio, come un bifolco 183 3, 3 | altri porteranno l'Angelo avvolto in un drappo e lo poseranno 184 2, 6, 1879| Lazaro e azzuffarsi col mosto.~ ~ ~ ~(Si avanzerà 185 2, 5, 1773| rosse che sai... bacche di nasso...~ ~ 186 1, 5, 905| muro la croce di cera, la bacerà).~ ~ ~ ~ 187 2, 3, 1413| come uno che brancoli. E si baceranno. Poi cadranno entrambi in 188 2, 3, 1364| la mano tua, ch'io te la baci.~ ~ 189 3, 1, 2234| E innanzi a sé baciava la terra.~ ~ 190 2, 1, 1016| e forse alla Badia m'avrò dai frati~ ~ 191 2, 7, 1942| della mia stalla, come il badile~ ~ 192 1, 5, 447| ricetto tu dài a bagasce?~ ~ 193 1, 4, 335| ORNELLA: È poco: otto baiocchi.~ ~ 194 2, 6, 1860| con l'asina innanzi al balivo~ ~ 195 1, 3, 302| Vienda si leverà, tratta dal balzo del cuore, come per correre 196 2, 7, 2010| mi rammento, quand'ero bambino,~ ~ 197 1, 5, 551| da bandiera a tutte le biche.~ ~ 198 2, 5, 1785| le barbe dell'erba lupària...~ ~ 199 2, 3, 1307| Bartolomeo del Cionco alla Petrara.~ ~ 200 1, 4, 336| Non basta pel ristoro.~ ~ ~ ~ 201 1, 5, 475| ORNELLA: Chi è che batte alla porta?~ ~ ~ ~ 202 1, 5, 727| CATALANA: No, non ha avuto il battesimo.~ ~ 203 3, 3, 2484| i nomi che il battesmo v'impose,~ ~ 204 3, 3, 2501| battetemi, scagliatemi sassi.~ ~ 205 2, 2, 1195| tu ti sei battezzato alba per alba;~ ~ 206 2, 4, 1608| e noi sbigottivamo... Tu batti~ ~ 207 1, 5, 833| tu battimi il capo alla spranga,~ ~ 208 2, 7, 1921| delle costei vergogne è battuta..~ ~ ~ ~ 209 3, 1, 2252| e gli occhi le bécchino, i lupi~ ~ 210 3, 3, 2494| E s'appassiranno i bei nomi;~ ~ 211 3, 4, 2780| scossa da un fremito quasi di belva, afferrerà il figlio ridivenuto 212 1, 2, 91| Benedette voi, sorelle,~ ~ 213 2, 3, 1478| accòstati, che Dio ti benedica!~ ~ 214 3, 3, 2443| m'è dato, non più benedire~ ~ 215 1, 5, 421| ripresa dal terrore, non berrà ma poserà il boccaletto 216 1, 5, 507| afferrare le sbarre e la faccia bestiale di un mietitore apparire).~ ~ ~ ~ 217 3, 3, 2563| Candia, dàgli la tazza, ch'ei beva!~ ~ 218 1, 5, 926| con i suoi beveraggi un'altra volta!~ ~ 219 3, 2, 2351| a bevere la tazza del consólo~ ~ 220 2, 2, 1154| Cosma, fu la domenica. Bevuto~ ~ 221 3, 4, 2679| non bevvi, adoprai per fattura.~ ~ 222 2, 6, 1856| la sua biada. Poi anche me~ ~ 223 2, 4, 1592| e le sue gengive più bianche~ ~ 224 1, 5, 619| Ah, tu ora hai fatto biastema~ ~ 225 2, 4, 1606| E incanito le grandi biasteme~ ~ 226 1, 5, 551| da bandiera a tutte le biche.~ ~ 227 2, 6, 1879| avanzerà verso la donna ridendo bieco. Mila si terrà pronta a 228 3, 2, 2380| E col càmice bigio e i piedi scalzi.~ ~ 229 2, 2, 1233| e le giuste bilance son di Dio.~ ~ 230 2, 1, 1012| Gostanzo di Bisegna il dipintore~ ~ 231 2, 7, 1946| E se mi bisogni al coltello~ ~ 232 2, 3, 1484| Bisogno c'è per la Signora nostra,~ ~ 233 2, 4, 1552| ché più tristo l'anno bissesto~ ~ 234 1 | fra due chiodi, mortai, boccali, scodelle, alberelli e fiasche 235 1, 5, 547| bagascia di fratta e di bosco,~ ~ 236 2, 3, 1332| lacci e non incappi nella brace.~ ~ ~ ~ 237 2, 7, 1976| non lo date alla branca del falso~ ~ 238 2, 3, 1413| verso di lei, come uno che brancoli. E si baceranno. Poi cadranno 239 3, 4, 2771| Rapidamente brandii~ ~ 240 2, 8, 2070| l'asce ancóra infissa. La brandirà, cieco di orrore).~ ~ ~ ~ 241 1, 3, 299| oro che brilla. Chi può esser mai?~ ~ 242 2, 2, 1246| e la mandra brucasse la mia vita.~ ~ 243 1, 5, 880| col tizzo brucerò questa mia mano.~ ~ ~ ~( 244 2, 2, 1291| L'agnello tuo non bruchi di quell'erba,~ ~ 245 2, 6, 1810| non vuole, se bene gli brucia~ ~ 246 3, 4, 2627| dàccela, che noi la bruciamo.~ ~ 247 3, 4, 2757| e bruciarle dicendo parole?~ ~ 248 2, 6, 1866| nelle fiamme senza bruciarsi,~ ~ 249 1, 5, 568| è bruciata la stoppia, magalda.~ ~ 250 3, 3, 2523| sono, bruciate fin dentro.~ ~ 251 2, 4, 1666| faccia contro la figlia bugiarda)~ ~ 252 3, 2, 2304| FAVETTA: O donne, buone parenti, scavateci~ ~ 253 1, 1, 10| SPLENDORE: Ecco il busto dei belli ricami~ ~ 254 1, 5, 604| Candia, se tu non la cacci.~ ~ ~ ~ 255 1, 5, 471| Afferrala e cacciala fuori.~ ~ 256 2, 3, 1310| Tu cacciali da lui, e lo guarisci!~ ~ ~ ~ 257 1, 2, 124| fronte con la palma, come per cacciarne un'ombra funesta).~ ~ ~ ~ 258 2, 4, 1562| e vituperata e cacciata~ ~ 259 2, 5, 1747| cacciato gli ha le dimonia~ ~ 260 1 | una lunga tavola carica di caci. Due finestrette inferriate, 261 1, 1, 48| e nel cacio il timo trito.~ ~ ~ ~ 262 3, 1 | Scena prima~ ~ ~ ~Il cadavere di Lazaro sarà steso sul 263 2, 7, 1956| questo ti cadde, io tel riduco~ ~ 264 3, 2, 2335| per qualche attimo nella cadenza; poi griderà d'improvviso, 265 2, 4, 1594| E, come cadeva la prima~ ~ 266 2, 2, 1189| e piange, e tace. Io cado ginocchioni.~ ~ 267 2, 3, 1413| brancoli. E si baceranno. Poi cadranno entrambi in ginocchio, l' 268 3, 3, 2427| caduta sopra a noi, che d'una eguale~ ~ 269 1, 3, 304| sgomenti i due pezzi del pane caduti a terra. Aligi, levatosi, 270 1, 5, 639| Non ti darem sangue ma caglio.~ ~ 271 2, 4, 1611| MILA: Sempre, a calata di sole,~ ~ 272 1, 3, 298| Nella canestra ha oro di calbigia,~ ~ 273 1, 2, 187| e la calce di tutte le fornaci,~ ~ 274 3, 4, 2874| È la vertigine calda.~ ~ 275 2, 2, 1273| Calerò con la mandra verso Roma;~ ~ 276 1, 3, 314| tu strappa e calpesta~ ~ 277 2, 3, 1440| Fui una fonte calpestata. E troppo~ ~ 278 2, 7, 1972| Non calpestate così~ ~ 279 3, 2, 2315| Io sul Monte Calvario l'ho lasciato,~ ~ 280 3, 2, 2363| Come farò? Le sue camicie nuove~ ~ 281 2, 3, 1388| MILA: Camminare con te per monti e spiagge,~ ~ 282 3, 3, 2583| son teco.~ ~ ~ ~(La madre camminerà verso di lui, nell'orrore. 283 2 | quivi accanto. S'udranno i campani delle mandre nel silenzio 284 3, 3, 2525| per terra, che càmpino ancóra!~ ~ 285 3, 4, 2839| Cancellate da me ogni traccia!~ ~ 286 1, 2, 115| Senza candela tu non morirai».~ ~ 287 1, 2, 126| La tua parola cangia di colore,~ ~ 288 3, 2, 2290| oggi è venardì e non si canta;~ ~ 289 1, 2, 79| Or non cantano più i galli~ ~ 290 3, 3, 2495| e non li canterà l'amor vostro~ ~ 291 1, 3, 243| mura della casa, i quattro canti~ ~ 292 1, 3, 269| FAVETTA: Tu la sai bene la canzon rovescia.~ ~ 293 1, 1 | parlatura sarà quasi gara di canzoni a mattutino.~ ~ ~ ~ 294 3, 3, 2542| È tutta capelli: non ha~ ~ 295 2, 7, 1987| Maledetto! T'appicco il capestro...~ ~(Gli getterà il cappio 296 2, 2, 1225| m'era stato mandato al capezzale,~ ~ 297 2, 3, 1472| frugherà una bisaccia, capovolterà gli orciuoli, mormorando 298 1 | sarà un camino con la sua cappa molto prominente; e, poco 299 2, 3, 1317| Cosma, vieni con noi alla cappella.~ ~ 300 2, 8, 2058| sua casacca di pelle di capra. Poi se la toglierà di dosso 301 2, 2, 1240| io mi trovai di sopra a Capracinta~ ~ 302 3, 4, 2683| E per arte le lacrime care~ ~ 303 1 | con funi una lunga tavola carica di caci. Due finestrette 304 2, 1, 1002| ei lo caricherà sopra una mula~ ~ 305 3, 3, 2601| Magalda! Bagascia! Carogna!~ ~ 306 3, 3 | lamentatrici, trascinatesi carponi alla soglia della casa, 307 2, 1, 1013| lavora d'istorie per le carra.~ ~ 308 2, 7, 1919| io ti dico che la carrareccia~ ~ 309 2, 2, 1222| questo è anche scritto nelle carte.~ ~ 310 2, 8, 2058| Palperà l'orlo della sua casacca di pelle di capra. Poi se 311 2, 7, 1912| Non vedi (ti cascassero gli occhi)~ ~ 312 1, 5, 385| CORA: Or s'entra così nelle case~ ~ 313 1, 5, 935| Mater castissima, ora pro nobis.~ ~ 314 1, 5, 481| la compagnia di Cataldo.~ ~ ~ ~ 315 1, 5, 818| Spicca la catena e méttigliela~ ~ 316 3, 1, 2264| il tuo piede è catenato.~ ~ 317 1, 3, 247| gli alari e le catene del camino~ ~ 318 2, 4, 1569| cavate le vostre coltella~ ~ 319 2, 6, 1805| obbligarti non vuole. Cavato~ ~ 320 2, 5, 1797| mi fai forza! A me caverà gli occhi~ ~ 321 1, 5, 880| manca, ne porrà la punta nel cavo della destra mano).~ ~ ~ ~ 322 | ce 323 2, 2, 1276| nel nome di San Pietro Celestino~ ~ 324 2, 1 | di pecora, stesi nei loro cenci. Cosma, il santo, vestito 325 2 | cucchiai, mortai, pestelli, cennamelle, sùfoli, candellieri; un 326 | cento 327 1, 5, 677| Ma non io la tua casa cercai.~ ~ 328 2, 4, 1737| cercalo: ora è certo allo stazzo.~ ~ 329 3, 3, 2578| a cercar quella pietra nel fondo~ ~ 330 2, 7, 1901| finché io non venga a cercarti.~ ~ 331 1, 5, 404| Cércati lo scapolare in seno,~ ~ 332 2, 7, 2014| bifolchi lo terranno serrato e cercheranno di legarlo, trascinandolo, 333 2, 1, 977| E tu che cerchi, ? che hai perduto?~ ~ ~ ~ 334 2, 2, 1242| dentro dal cerchio sanguinare il capo~ ~ 335 2, 1, 998| con due ceri mezzani in compagnia,~ ~ 336 1, 4, 349| La seguente ripeterà la cerimonia; le altre resteranno in 337 2, 1, 1068| ma stetti accesa come un cero~ ~ 338 2, 7, 1955| Intendi? E se del cervello~ ~ 339 2, 4, 1602| San Cesidio e San Rocco ci guardi!)~ ~ 340 1, 1, 20| e il nastrino chermisì.~ ~ 341 2, 7, 1990| Lazaro correrà al limitare chiamando).~ ~ ~ ~ 342 2, 4, 1679| venissi a chiamarla, o innocente.~ ~ 343 2, 5, 1763| che tu la chiamavi così?~ ~ ~ ~ 344 2, 4, 1699| ti chiamerò la mia suora,~ ~ 345 1, 5, 379| Ah, dimmi come ti chiami,~ ~ 346 2, 6 | sopraggiunto, alto nel campo del chiarore. Ma, riconoscendolo, gitterà 347 2, 2, 1180| chiede pietà, che non ne faccian 348 2, 2, 1279| con questo vóto a chiedere dispensa,~ ~ 349 2, 2, 1204| Or io vi chiederò: Voi che sentite~ ~ 350 2, 1, 968| MILA (china a terra): «Se vuol sangue 351 3, 2, 2331| se la testa un poco puoi chinare,~ ~ 352 1, 1 | arche del corredo nuziale, chine a scegliere le vestimenta 353 1 | cordella tirata fra due chiodi, mortai, boccali, scodelle, 354 2, 3, 1351| che me la chiuda. Ascolta solo questo~ ~ 355 3, 1, 2188| e tu fosti a chiuder la porta~ ~ 356 2, 2, 1173| corre e s'ardisce chiudere la porta.~ ~ 357 | ciascun 358 1, 4, 318| FAVETTA E ORNELLA: Amore e Ciecamore.~ ~ ~ ~ 359 1, 2, 78| è scoppiata in cima al pioppo.~ ~ 360 1, 3, 254| petto della suocera che la cingerà con ambe le braccia tenendo 361 | cinque 362 2, 5, 1774| Poi va, satòllati e cionca.~ ~ ~ ~ 363 2, 3, 1307| Bartolomeo del Cionco alla Petrara.~ ~ 364 3, 3, 2568| presenterà alla madre la ciotola del vino misturato. Favetta 365 3, 2, 2347| Lo stendardo ora passa la cisterna.~ ~ 366 2, 2, 1288| Alte mura, alte mura ha la Città,~ ~ 367 3, 1, 2271| De profundis clamavi ad te, Domine.~ ~ ~ ~(La 368 2, 3, 1439| Madre clemente, malvagia non fui.~ ~ 369 1, 3, 276| grembiale, preso per le cocche, riceverà dalla suocera 370 2, 5, 1772| e tu di quelle coccole dammi~ ~ 371 3, 2, 2283| ORNELLA: Mamma, la fronte ti coce. Oggi è un tempo~ ~ 372 3, 2, 2387| Cocetegli nel vino erba morella,~ ~ 373 1, 3, 262| Comare Serpe si morde la coda.~ ~ ~ ~ 374 2, 2, 1213| così, come tu, vecchia, cogli un semplice!~ ~ ~ ~(Mila 375 3, 2, 2395| Oggi uva non si coglie. Anco la terra~ ~ 376 2, 3, 1394| ALIGI: Pei monti coglierai le genzianelle~ ~ 377 2, 8 | con l'orecchio teso per cogliere le voci. Nella breve tregua, 378 1, 3 | verde, sospinta dalle tre cognate.~ ~ ~ ~ 379 | coi 380 2, 6, 1816| E, dov'era colcato, sentiva~ ~ 381 3, 2, 2368| E poi ci colcheremo tutte in pace,~ ~ 382 1, 1, 75| perché oggi non si colchi?~ ~ ~ ~(Riderà, e le sue 383 2, 7, 1885| sbiancato così? Te ne coli~ ~ 384 1, 3, 246| il colmigno e la gronda col suo nido,~ ~ 385 1, 2, 161| tre stelle comete e tre colombe,~ ~ 386 1, 3, 219| ma nel resto color d'erba serena.~ ~ ~ ~ 387 2, 1, 1015| ed ei mi metterà colori fini;~ ~ 388 2, 8, 2071| per la vita tua!~ ~ ~ ~(Colpirà il padre a morte. Ornella, 389 1, 5, 843| mazza sul capo di lei per colpirla. Subitamente le giovanette 390 3, 2, 2338| della mia culla.~ ~ ~ ~(Colpita dal suo stesso grido, ella 391 2, 4, 1569| cavate le vostre coltella~ ~ 392 1, 3, 293| meglio la coltre; che di seta doppia~ ~ 393 | Colui 394 3, 4, 2796| Comanda che sia liberato!~ ~ ~ ~( 395 3, 3, 2448| e i comandamenti e la legge.~ ~ 396 1, 3, 262| Comare Serpe si morde la coda.~ ~ ~ ~ 397 1, 5, 582| E voi del parentado, comari,~ ~ 398 2, 1, 1059| Mila, Mila, qual vento ti combatte~ ~ 399 1, 2, 161| e tre stelle comete e tre colombe,~ ~ 400 2, 8, 2028| Si comincia a far sera; e qui dentro~ ~ 401 2, 1, 982| e i pastori cominciano a partire:~ ~ 402 3, 4, 2620| è innocente. Commesso non ha~ ~ 403 2, 1, 1067| quant'è vero che non commisi fallo~ ~ 404 2, 3, 1390| ALIGI: O compagna, prepàrati al viaggio.~ ~ 405 3, 3, 2509| per avervi compagne su l'erba;~ ~ 406 3, 3, 2466| che all'agonia sarà mio compagno,~ ~ 407 2, 6, 1842| E due buoni compari ho con meco.~ ~ 408 3, 3, 2457| che non vi comparisca dinanzi~ ~ 409 2, 4, 1689| col mio compianto nascosto;~ ~ 410 3, 4, 2734| la tua perdizione compiei.~ ~ 411 2, 2, 1272| lo vo' compire. Or ecco il mio disegno.~ ~ 412 2, 4 | donna con una tristezza composta, e la rassegnazione disperata 413 1, 3, 286| faranno sedere gli sposi, che composti e immobili si guarderanno. 414 2, 4, 1616| ORNELLA: Ieri da un motto compresi~ ~ 415 2, 3, 1493| ma la Madonna ti concederà~ ~ 416 2, 3, 1433| Non fu peccato. Voi lo concedeste.~ ~ 417 2, 3, 1365| È il sorso che concedo alla mia sete.~ ~ ~ ~ 418 3, 3, 2435| T'è conceduto alzargli il velo nero,~ ~ 419 2, 2, 1285| Cosma: La grazia mi sarà concessa?~ ~ ~ ~ 420 1, 5, 905| gli uomini con un clamore concorde. Il suono delle campane 421 1, 5, 726| se fai questo, Dio ti condanna.~ ~ ~ ~ 422 1, 5, 679| Su la via dello scampo condotta~ ~ 423 3, 3, 2431| Or t'abbiamo condotto il penitente~ ~ 424 2, 2, 1282| ed alla mia conduca io la straniera~ ~ 425 2, 3, 1339| prima di condur teco la straniera.~ ~ ~ ~ 426 2, 1, 1106| ALIGI: Ma sai tu chi ti condurrà per mano?~ ~ ~ ~ 427 3, 4, 2613| sono a confessarmi in conspetto~ ~ 428 3, 4, 2617| Confèssati, Mila di Codra.~ ~ 429 2, 2, 1136| e la tua confidanza non in me~ ~ 430 1, 5, 665| ti aiuterà se tu ti confidi.~ ~ 431 2, 8, 2055| e la nuora. Non mi confido.~ ~ ~ ~ 432 3, 1 | l'aspetto di una morente, confortata dalla sua madre e dalla 433 1, 5, 868| confortate, che forse le dorranno.~ ~ 434 2, 3, 1323| rimeritato del conforto ch'ebbi~ ~ 435 3, 4, 2649| sortilegio ch'io non conosca,~ ~ 436 2, 2, 1284| Ora domando al tuo conoscimento,~ ~ 437 2, 3, 1354| i miei piedi, e conoscono la via.~ ~ 438 ded | CANTO~ ~DELL'ANTICO SANGUE~ ~CONSACRO~ ~ ~ ~ ~ 439 2, 3, 1326| la via nova, considera la legge.~ ~ 440 1, 3, 221| o cara madre, e voi la consolate!~ ~ ~ ~ 441 1, 5, 865| consolerà voi. Datele a bere,~ ~ 442 2, 3 | locusta, che avrà le braccia constrette contro i fianchi da più 443 3, 4, 2714| segneranno, tranne Aligi constretto dalle ritorte e Ornella 444 3, 4, 2823| che si consumi con me.~ ~ ~ ~ 445 2, 8, 2034| Accòstati. Consunta mi sembri.~ ~ 446 2, 3, 1334| Non mi contaminai ma ebbi fede.~ ~ 447 2, 8, 2062| contare, Lazaro di Roio.~ ~ 448 2, 4, 1690| pregherò che ti sieno contati~ ~ 449 2, 7, 1961| gli s'accosterà, senza più contenere il furore; e, levando la 450 1, 5, 858| occhi vostri, e l'Angelo le conti~ ~ 451 1, 5, 905| Il suono delle campane continuerà sul vento. Aligi toglierà 452 2, 4, 1744| parlando si ritrarrà di continuo verso l'ombra del fondo; 453 2, 3, 1385| hai, che mi consola e mi contrista~ ~ 454 3, 4, 2699| velo, intento all'orribile conturbazione dell'anima sua, già scorrendogli 455 1, 5, 563| nero glie lo converta e l'affoghi!~ ~ 456 2, 1, 1084| MILA: Convien ch'io vada dall'opposta 457 1, 4, 331| FAVETTA: No, no, non mi conviene.~ ~ 458 2, 7, 1925| fra il padre e la donna, coprendo lei della sua persona).~ ~ ~ ~ 459 3, 4, 2881| tenderà i polsi. La testa le coprirà col velo nero. Poi, ripreso 460 1, 5, 564| Le tre sorelle si copriranno gli orecchi con ambe le 461 1, 5, 769| e copritemi il capo, ch'io faccia~ ~ 462 1, 1, 13| la collana di cento coralli~ ~ 463 3, 3, 2411| chi l'ha corco sopra il sasso?~ ~ 464 1 | canapa e di lana appese a una cordella tirata fra due chiodi, mortai, 465 2, 7, 1892| la pecora cordesca nel cappio~ ~ 466 3, 2, 2274| di vin moscato, un po' di cordiale?~ ~ ~ ~ 467 2, 4, 1702| MILA: Ah, coricata già fossi~ ~ 468 2 | come in una nicchia. Una cornamusa penderà quivi accanto. S' 469 2, 2, 1140| la mia mandra il del Corpusdomini.~ ~ 470 2, 3, 1418| massaro ti cerca, che tu corra.~ ~ 471 2, 2, 1173| corre e s'ardisce chiudere la 472 3, 1, 2174| il bifolco, viene correndo.~ ~ 473 3, 3, 2574| nella corrente, e passasti.~ ~ 474 2, 7, 2005| E correte a chiamare qualcuno~ ~ 475 2, 1, 1037| Mila, corro e li giungo sul cammino~ ~ 476 1, 5, 655| a darci travaglio e corruccio.~ ~ 477 3, 4, 2837| per ove mi corse la grazia~ ~ 478 2 | ancóra informe nella sua corteccia e in alto porterà di tutto 479 3, 1, 2251| LA CATALANA: La tròvino i corvi ancor viva~ ~ 480 2, 6, 1845| a che la necistà ti costringe.~ ~ ~ ~ 481 3, 1 | di sermenti, secondo il costume. E le Lamentatrici gli staranno 482 2, 7, 1917| montoni, la cozzano. E tu~ ~ 483 1, 5, 763| Io mi credea che in questi due giorni~ ~ 484 1, 5, 425| per misericordia! Crederanno~ ~ 485 3, 4, 2843| che udii credetti sperai,~ ~ 486 2, 2, 1158| Io credo che dormii settecent'anni.~ ~ 487 3, 4, 2713| Oh giovine credulo e ignaro!~ ~ 488 3, 4, 2840| Fate che udito e creduto~ ~ 489 1, 5, 928| e vi cresca alla mano le mannelle.~ ~ 490 1, 4, 349| del sudore e del pianto. Crescerà la sciarra dei mietitori 491 1, 3, 231| Fa crescere la casa d'abondanza,~ ~ 492 2, 2, 1216| e l'una e l'altra crescono distanti;~ ~ 493 1, 2, 132| prima ch'io fossi cresimato in fronte,~ ~ 494 1, 5, 856| tante croci farò con la mia lingua~ ~ 495 1, 5, 821| Ahi, ahi, che la casa crollo!~ ~ 496 1, 4, 348| non sia menzogna, né cruccio né guasto,~ ~ 497 2, 3, 1416| UNA VOCE (di fuori cruda): Pecoraio, ti cercano all' 498 2, 7, 1982| dico. Esci fuori.~ ~ ~ ~(Crudelmente egli lo percoterà con la 499 2, 6, 1815| Riderà d'un riso breve e crudo).~ ~ ~ ~ 500 2, 2, 1137| desteranno e si leveranno sul cubito ad ascoltare).~ ~ ~ ~ 501 3, 2, 2364| non ho finito di cucirgli, Ornella!~ ~ ~ ~ 502 3, 4, 2846| nel sacco di cuoio cucitemi~ ~ 503 2, 8, 2057| ho vénti ducati cuciti~ ~ 504 3, 1, 2233| diceva ogni tratto: «Mea culpa».~ ~ 505 2, 2, 1287| uomo; ma il Signore pesa i cuori.~ ~ 506 2, 3, 1456| si premerà le pàlpebre; e curverà la faccia sino a terra).~ ~ ~ ~ 507 2, 1, 1035| mandato!»~ ~ ~(Aligi sarà curvo a digrossar con l'asce il 508 3, 4, 2627| dàccela, che noi la bruciamo.~ ~ 509 3, 2, 2344| FAVETTA: Dacci udienza, poni mente a noi,~ ~ 510 2, 3, 1481| d'olio? Per carità, dàmmene un poco!~ ~ 511 1, 5, 616| che è in dannazione e ti danna!~ ~ ~ ~ 512 1, 5, 616| che è in dannazione e ti danna!~ ~ ~ ~ 513 1, 5, 527| Questo danno ci dài, questo scorno~ ~ 514 1, 5, 655| a darci travaglio e corruccio.~ ~ 515 1, 5, 639| Non ti darem sangue ma caglio.~ ~ 516 1, 5, 520| ché le daremo la sapa.~ ~ 517 3, 3, 2559| se pietà vuoi avere, se dargli~ ~ 518 1, 5, 764| piacesse a Dio darmi una posa,~ ~ 519 2, 2, 1144| dice: «Figliuolo, voglio darti~ ~ 520 2, 7, 1976| non lo date alla branca del falso~ ~ 521 1, 5, 522| Dàtecela ché la vogliamo.~ ~ 522 1, 3, 302| udranno, di dentro, i colpi dati con la mano aperta a sprimacciare 523 1, 5, 691| dolce la voce, le dava~ ~ 524 3, 3, 2487| che mi davan freschezza e piacenza~ ~ 525 1, 3, 226| sul davanzale ov'ella non s'affaccia.~ ~ 526 | De 527 3, 4, 2707| che non debbon vedere la stella~ ~ 528 1, 5, 920| Con questi occhi che debbono morire,~ ~ 529 2 | silenzio della montagna, declinando il giorno, poco dopo l'equinozio 530 ded | DEDICA~ ~ ~ ~ALLA TERRA D'ABRUZZI~ ~ 531 3, 3, 2568| alzerà la voce invocando il defunto).~ ~ ~ ~ 532 | Deh 533 1, 5, 770| sudore. Parlerà come chi delira).~ ~ ~ ~ 534 3, 4, 2857| Scioglilo, Iona. Ha il delirio.~ ~ 535 1, 5, 770| scoterà il capo. Un misto di demenza e di sgomento gli sconvolgerà 536 2, 3, 1301| Cosma, questo giovine ha i demonii.~ ~ 537 2 | giacigli di pelli pecorine, deschetti di rozzo legname, bisacce, 538 2, 1 | Aligi sarà seduto sopra un deschetto, intento a intagliare con 539 1 | l'orcio dell'acqua, e il desco. Al soffitto sarà sospesa 540 2, 4, 1533| Dalla casa mia desolata~ ~ 541 2, 4, 1655| che un poco d'olio mi desse~ ~ 542 1, 2, 80| a destar chi dorme troppo.~ ~ 543 1, 2, 88| E voi, madre che mi déste~ ~ 544 2, 2, 1137| Malde e Anna Onna si desteranno e si leveranno sul cubito 545 1, 5, 614| e désti il mal male a Tillùra.~ ~ 546 3, 2, 2400| Ahi, che destino amaro! Or è tre mesi~ ~ 547 1, 2, 192| Sei desto? Guarda la croce di cera:~ ~ 548 2, 1, 1042| per la contrada detta l'Acquanova,~ ~ 549 3, 3, 2587| Miserere, Deus, miserere.~ ~ 550 1, 5, 629| aprite, che vi diamo una mano.~ ~ 551 1, 1, 42| fratel caro; e la stella diana~ ~ 552 3, 2, 2319| Lasciatela, lasciatela che dica.~ ~ ~ ~ 553 2, 3, 1348| Aligi, Aligi, tutto non dicemmo!~ ~ 554 1, 5, 776| Io che vi dissi? voi che diceste?~ ~ 555 2, 3, 1345| Aligi, è vero: tutto non dicesti!~ ~ 556 | dieci 557 3, 4, 2770| si gettò per difendere me.~ ~ 558 1, 5, 841| Ornella, Ornella, difendimi~ ~ 559 3, 4, 2685| a mia difensione io le trassi.~ ~ 560 2, 6, 1837| su l'istesse difese, t'inganni.~ ~ 561 2, 4, 1680| E non diffidare, sorella~ ~ 562 1, 5, 383| adunate, in guisa di greggia, diffidenti. Soltanto Ornella farà un 563 2, 6, 1867| gitterà dietro a sé con diffidenza e dispregio).~ ~ ~ ~ 564 3, 2, 2341| Da due giorni è digiuna, e si svanisce.~ ~ ~ ~ 565 1, 2, 209| forse, e a digiuno te lo tracannasti,~ ~ 566 1, 5, 405| digli tre ave e tiènilo forte.~ ~ ~ ~( 567 2, 1, 1035| Aligi sarà curvo a digrossar con l'asce il basso del 568 2 | figura di un angelo appena digrossata fino alla cintola dallo 569 3, 3, 2582| per l'eternità mi dilàceri.~ ~ 570 1, 5, 949| aspetterà il momento per dileguarsi).~ ~ ~ 571 2, 7, 1889| LAZARO: Che voglio io fare? Dimanda~ ~ 572 2, 3, 1420| non so chi sia, che ti va dimandando.~ ~ ~ ~(Aligi volgerà indietro 573 2, 4, 1509| per dimandarti una grazia.~ ~ ~ ~ 574 2, 4, 1558| E tu mi dimandasti il mio nome~ ~ 575 2, 5, 1747| cacciato gli ha le dimonia~ ~ 576 2, 1, 1040| MILA: Gli dirai: «Buon crocifero, ti priego,~ ~ 577 2, 1, 1033| forse, e diranno: «Questi pellegrini~ ~ 578 2, 7, 1924| padre, io vi direi che di questo~ ~ 579 2, 2, 1135| COSMA: Parla parole diritte, pastore;~ ~ 580 1, 2, 199| vinta alla gara del solco diritto;~ ~ 581 3, 1, 2092| messo in croce, tu sola puoi dirlo~ ~ 582 2, 7, 1945| diromperti, be', questo è ben fatto.~ ~ 583 3, 3, 2581| per l'eternità mi dirompi,~ ~ 584 2, 1, 1050| e ti promette che discenderà~ ~ 585 3, 4, 2612| Son discesa dai monti, venuta~ ~ 586 2, 8, 2070| caverna, apparirà Aligi disciolto. Vedrà il viluppo nell'ombra. 587 2 | un sentiere petroso. Si discopriranno per l'ampia bocca i pascoli 588 3, 3, 2583| confuso della gente più discosta, giù pel sentiere).~ ~ ~ ~ 589 3, 4, 2714| dalle ritorte e Ornella che discostata dal portico terrà gli occhi 590 3, 2, 2298| assalirà le giovanette. Si discosteranno alquanto a riguardare la 591 2, 1, 1031| e forse passerà poco discosto,~ ~ 592 2, 2, 1272| compire. Or ecco il mio disegno.~ ~ 593 2, 4, 1597| nella frescura si piega e si disfa».~ ~ 594 1, 5, 762| Donne, piace a Dio di disfarmi.~ ~ 595 3, 3, 2520| guarda come sono disfatte!~ ~ 596 2, 2, 1279| con questo vóto a chiedere dispensa,~ ~ 597 2, 7, 2019| Dio ti vendichi! Non disperare.~ ~ 598 3, 1, 2268| il cammino è disperato.~ ~ ~ ~ 599 3, 4, 2887| e tu ne disperda la cenere.~ ~ 600 2, 4, 1556| tu non parevi già dispietata,~ ~ 601 2, 6, 1867| dietro a sé con diffidenza e dispregio).~ ~ ~ ~ 602 2, 2, 1121| dissetato ti sei davanti al Cielo.~ ~ 603 2, 8, 2042| Ornella per salvazione. Dissimulando e temporeggiando, tenterà 604 3, 4, 2780| ridivenuto suo. Da lui si distaccherà, con violenza selvaggia 605 2, 2, 1216| l'una e l'altra crescono distanti;~ ~ 606 1, 3, 292| Vieni, Splendore, aiutami a distendere~ ~ 607 3, 4, 2673| vincoli distruggere gioie~ ~ 608 2, 1, 964| getta un ramo per ogni dito.~ ~ 609 1, 5, 911| porta. Si vedrà nel vano divampare il sole terribile su i mietitori 610 3, 1, 2136| e ogni ora più bianco diventa~ ~ 611 1, 5, 531| Divenuta sei fuori di senno,~ ~ 612 1, 5, 751| LA CATALANA: Divenuto ti è mentecatto~ ~ 613 2, 2, 1220| Santa Lucia. Diversa hanno la foglia~ ~ 614 1, 1, 12| la gonnella di dodici téli,~ ~ 615 2, 1, 1036| perché tocchi dove il cuore dole?~ ~ 616 3, 1, 2172| dolora trapassa e non sa!~ ~ ~ ~ 617 2, 2, 1244| ripresi a pasturare e a dolorare.~ ~ 618 1, 5, 377| per Maria dei Sette Dolori,~ ~ 619 1, 2, 203| Perché domandi, se tu sai l'usanza?~ ~ ~ ~ 620 2, 2, 1284| Ora domando al tuo conoscimento,~ ~ 621 1, 1, 57| ORNELLA: E domani è San Giovanni,~ ~ 622 2, 2, 1154| Cosma, fu la domenica. Bevuto~ ~ 623 2, 3, 1462| Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum...~ ~(Spiccherà l' 624 1, 5, 873| donami perdonanza dell'offesa.~ ~ 625 3, 2, 2367| Donàmogli commiato, a lui che parte.~ ~ 626 1, 4, 340| come un vessilletto. Le donatrici entreranno l'una dopo l' 627 1, 5, 378| piedi, fuori dello stuolo donnesco; e guaterà senza batter 628 1, 5, 514| il parentado c'è con le dònora,~ ~ 629 1, 3, 293| meglio la coltre; che di seta doppia~ ~ 630 2, 1 | vestito d'una melote, anche dormirà, ma accosciato, con le braccia 631 2, 1 | Onna, la vecchia dell'erbe, dormiranno su le pelli di pecora, stesi 632 1, 5, 868| confortate, che forse le dorranno.~ ~ 633 2, 3, 1396| MILA: Se dovessi pontare i miei ginocchi~ ~ 634 3, 1, 2076| dovìa Lazaro morire!~ ~ 635 3, 3 | porteranno l'Angelo avvolto in un drappo e lo poseranno a terra. 636 2, 2, 1286| le vie dell'uomo sembran dritte~ ~ 637 1, 5, 949| pastore. Muta e rapida si drizzerà in piedi addossandosi al 638 1, 4, 338| Ti do un ducato d'oro.~ ~ ~ ~(La donna darà 639 2, 2, 1245| E mi parea che mi durasse il sonno~ ~ 640 | Eccomi 641 3, 4, 2737| l'effigie dell'Angelo malo.~ ~ 642 3, 3, 2427| caduta sopra a noi, che d'una eguale~ ~ 643 2, 2, 1215| altra bianca che si chiama Egusa,~ ~ 644 | ell' 645 2, 1, 1087| e vammi in cerca d'ellèboro nero,~ ~ 646 1, 4, 340| contro gli stipiti i due emblemi rurali. Ornella trarrà verso 647 1, 3, 283| letto grande, grande che per empiere~ ~ 648 2, 4, 1603| e nell'enfiagione la bocca~ ~ 649 3, 4, 2654| quando entrai per la porta che è ,~ ~ 650 | entrambe 651 | entrambi 652 1, 5, 465| E, se entrano, tu che farai?~ ~ ~ ~(Un 653 2, 7, 1999| Lo spirito malo gli è entrato.~ ~ 654 1, 2, 184| Perché non entri la cosa malvagia,~ ~ 655 3, 3, 2471| maledetto entro il sacco d'infamia.~ ~ ~ ~ 656 3, 1, 2164| qui entrò, s'addormì, si svegliò~ ~ 657 2 | declinando il giorno, poco dopo l'equinozio autunnale.~ ~ ~ ~ 658 2, 4, 1605| Tutto un fuoco scuro eragli il capo.~ ~ 659 | eravamo 660 | eri 661 2 | gioghi nevati, le nuvole erranti. Vi saranno giacigli di 662 2, 3, 1309| libera! Tu fa che escano da lui!~ ~ 663 1, 5, 632| MIETITORE: Mila di Codra, escire t'è meglio,~ ~ 664 3, 3, 2434| Escito egli è dalle viscere tue.~ ~ 665 2, 7, 2006| che l'escongiurazione gli porti.~ ~ ~ ~(I due 666 | essa 667 3, 1, 2075| D'esta morte scellerata~ ~ 668 1, 3, 286| dalla soglia della porta esterna, al sole ardente).~ ~ ~ ~ 669 | esto 670 2, 3, 1464| che mi sien sante per l'estrema Unzione,~ ~ 671 ded | SORELLE~ ~AL MIO FRATELLO ESULE AL MIO PADRE SEPOLTO~ ~A 672 1, 3, 253| questa vita e per la vita eterna.~ ~ ~ ~ 673 2, 2, 1153| vede l'acqua, che passa eternamente.~ ~ 674 1, 5, 911| Christe exaudi nos...~ ~(Il pastore deporrà 675 | facea 676 3, 4, 2704| e così le facean vitupèro.~ ~ 677 | facendosi 678 | facessi 679 | facesti 680 | faceva 681 3, 4, 2719| Era l'Angelo iniquo, il fallace.~ ~ ~ ~ 682 1, 4, 328| ORNELLA: La barca ha sette falle.~ ~ ~ ~ 683 1, 5, 786| E fallito è quel sogno di Cristo.~ ~ 684 3, 4, 2678| Il vino ospitale falsai,~ ~ 685 2, 2, 1221| ma fan l'istesso fiore, ogni sett' 686 2, 2, 1183| mio cuore di quando era fanciullo.~ ~ 687 1, 1, 55| per il vecchio della Fara~ ~ 688 | farai 689 | farete 690 | fargli 691 1, 2, 101| con questo pane di pura farina~ ~ 692 | farle 693 | farsi 694 | farti 695 1, 2, 181| ALIGI: E chi mai tese quella fascia rossa~ ~ 696 2, 7, 1968| me non ancóra fasciato~ ~ 697 2, 5, 1780| un fazzoletto a saltèro~ ~ 698 1, 5, 749| il fazzuolo, da poi che l'ha tolto?~ ~ 699 2, 3, 1445| Voi lo voleste, Vergine fedele.~ ~ 700 1, 5, 789| Femmine, che volete da me?~ ~ 701 3, 4 | sorelle saranno presso a lui. Fendendo la turba apparirà Mila di 702 1, 5, 944| o uomini di Dio! Chi lo ferì?~ ~ ~ ~(Lazaro di Roio si 703 2, 4, 1600| Gli s'invelenì la ferita.~ ~ 704 2, 4, 1620| e il sangue mi si fermò.~ ~ 705 2, 3, 1327| Chi perverte la via, sarà fiaccato.~ ~ 706 2, 3, 1461| vigilando con l'occhio la fiammella tremula dinanzi all'imagine 707 2, 3 | braccia constrette contro i fianchi da più giri di corda passati 708 1 | boccali, scodelle, alberelli e fiasche fatti di zucche votate e 709 1, 5, 744| seccata s'è, che non fiati?~ ~ ~ ~ 710 3, 1, 2160| meno scura. Abbiate fidanza.~ ~ 711 2, 4, 1598| piange il mio padre: il suo fiele~ ~ 712 3 | strumenti rurali; a dritta, il fienile il frantoio il pagliaio.~ ~ ~ ~ 713 2, 4, 1744| Ancor si udrà, ma sempre più fievole, il cantare dei pellegrini 714 1, 5, 389| BOVA: All'ultima di tua figliuolanza~ ~ 715 2 | porterà di tutto tondo la figura di un angelo appena digrossata 716 2, 6, 1813| olio forte e filiggine di camino,~ ~ 717 2, 8, 2053| bagni il filo di canapa e torca.~ ~ ~ ~ 718 3, 1, 2205| ha dato sentenzia finale,~ ~ 719 | financo 720 1 | tavola carica di caci. Due finestrette inferriate, alte dal terreno 721 2, 1, 1015| ed ei mi metterà colori fini;~ ~ 722 1, 2, 162| ciascuna ho fatto anche un fioretto,~ ~ 723 1, 2, 154| San Giovanni te l'hanno fiorita~ ~ 724 3, 1, 2121| sta, fisa; e ciglio non muove,~ ~ 725 2, 7, 1886| come il siero dalla fiscella,~ ~ 726 1, 4 | variati e sul grano un pane e fitto nel pane un fiore. Ornella 727 3, 1, 2094| il cipresso del campo a Fiumorbo.~ ~ ~ ~ 728 1, 5, 608| Alle Farne t'han per flagello.~ ~ 729 2, 1, 1038| e fo priego al crocifero che 730 2, 2, 1220| Lucia. Diversa hanno la foglia~ ~ 731 2, 1, 1017| agnello un poco d'oro in foglio~ ~ 732 3, 2, 2330| Figlio, non sostradafontana;~ ~ 733 2, 1, 986| dinanzi e fonti d'acque, e non sia vento,~ ~ 734 2, 8, 2063| Ora prendo le forbici e sdrucio.~ ~ ~ ~ 735 1, 4 | rimarran poggiati il bidente forbito e la conocchia col pennecchio; 736 1, 5, 570| a colpi di falce e di forca.~ ~ 737 1, 2, 187| e la calce di tutte le fornaci,~ ~ 738 1, 5, 448| Or ti sei data a fornire~ ~ 739 3, 1, 2250| forra è andata a gittar l'ossa 740 2, 5, 1800| Guarda la forsennata che fa!~ ~ ~ ~ 741 1, 5, 830| Mo mo voi l'avete.~ ~ ~ ~(Forsennato il pastore prenderà per 742 1, 5, 430| sono, forzeranno la porta.~ ~ 743 | fossero 744 | fossimo 745 1, 2, 144| e sul ciglio del fosso uno si siede~ ~ 746 3 | a dritta, il fienile il frantoio il pagliaio.~ ~ ~ ~ 747 2, 7, 2007| ALIGI: Fratelli in Dio, non fatemi questo!~ ~ 748 2, 4, 1697| Poiché tu inverso fratelmo~ ~ 749 2, 1, 1016| forse alla Badia m'avrò dai frati~ ~ 750 1, 5, 547| bagascia di fratta e di bosco,~ ~ 751 2, 7, 1993| quel che fa (lo freddasse una serpe!).~ ~ 752 2, 3, 1430| freddata qui, ch'io sia trovata morta,~ ~ 753 3, 4, 2780| le braccia, scossa da un fremito quasi di belva, afferrerà 754 2, 3, 1319| e sempre ha frenesia di rotolarsi~ ~ 755 1, 1 | vestimenta per la sposa. La loro fresca parlatura sarà quasi gara 756 3, 3, 2487| che mi davan freschezza e piacenza~ ~ 757 2, 4, 1597| nella frescura si piega e si disfa».~ ~ 758 2, 6 | sonare sul sasso la stampella frettolosa di Anna Onna andata in salvo.~ ~ ~ ~ 759 2, 3, 1472| anche una volta l'otro, frugherà una bisaccia, capovolterà 760 2, 5, 1794| la tua sacca e dentro la frugo~ ~ 761 1, 3, 316| delle donne con l'offerta frumentaria apparirà nel vano della 762 2, 1, 952| sordo fue il legno santo,~ ~ 763 2, 2, 1124| solfo perché l'Incubo si fugga.~ ~ 764 2, 3, 1318| lo scioglieremo. Qui ci fugge:~ ~ 765 2, 4, 1744| singulto, si allontanerà fuggendo. Riapparirà sul limitare 766 1, 5, 843| svincolerà dalla stretta, e fuggirà verso le tre sorelle che 767 2, 5, 1761| ONNA: Chi era colei che fuggiva?~ ~ 768 | fummo 769 1, 2, 124| come per cacciarne un'ombra funesta).~ ~ ~ ~ 770 1 | soffitto sarà sospesa con funi una lunga tavola carica 771 2, 4, 1614| quest'ora s'accendono i fuochi.~ ~ 772 1, 5, 754| Che fai? Dove sei? Fuor di mente?~ ~ 773 2, 6, 1867| per trarne fuora il mio cuore.~ ~ ~ ~(Lazaro, 774 1, 2, 77| una a furia di cantare~ ~ 775 2 | cose lavorate: conocchie, fusa, mestole, cucchiai, mortai, 776 1, 3, 237| sii come per il fuso il fusaiuolo,~ ~ 777 1, 5, 898| Pecoraio, tu non ci gabbi.~ ~ 778 1, 2, 79| Or non cantano più i galli~ ~ 779 1, 1, 47| e il garofalo nella carne,~ ~ 780 2, 1, 1105| Cosma si agiterà nel sonno gemendo).~ ~ ~ ~ 781 3, 2, 2298| a riguardare la madre, e gemeranno sommesse).~ ~ ~ ~ 782 2, 4, 1592| e le sue gengive più bianche~ ~ 783 2, 3, 1394| Pei monti coglierai le genzianelle~ ~ 784 1, 5, 606| afferrala e gettala ai cani.~ ~ ~ ~ 785 1, 5, 834| poi gettami morta di fuori.~ ~ 786 2, 4, 1588| gettare alla gente di Dio?~ ~ 787 3, 3, 2573| e fu gettata la pietra~ ~ 788 2, 7, 2003| Legatelo e gettatelo fuori~ ~ 789 1, 5, 900| rotta e gettiamola a sfascio!~ ~ 790 3, 1, 2214| col can mastino e lo gèttino~ ~ 791 1, 5, 700| Ora getto in terra la mia.~ ~ ~ ~( 792 3, 4, 2770| si gettò per difendere me.~ ~ 793 1, 1, 35| come il ghiro e il tasso cane.~ ~ 794 2 | nuvole erranti. Vi saranno giacigli di pelli pecorine, deschetti 795 1, 1, 5| a fioretti rossi e gialli?~ ~ ~ ~ 796 1, 5, 383| con il viso quasi tra le ginocchia, romperà in singhiozzi. 797 3, 1, 2231| FEMO DI NERFA: Sempre ginocchione si stette~ ~ 798 1, 5, 635| a giocarti con gli aliossi,~ ~ 799 1, 5, 641| giocato abbia, se uscita non sei,~ ~ 800 1, 5, 636| che ciascun giochi la sua volta.~ ~ 801 2 | bocca i pascoli verdi, i gioghi nevati, le nuvole erranti. 802 3, 2, 2379| pesanti, grosse come un giogo!~ ~ 803 3, 4, 2673| vincoli distruggere gioie~ ~ 804 3, 4, 2830| n'abbia gioito! Rempietemi dentro~ ~ 805 2, 4, 1640| al Gionco. E forse non viene.~ ~ 806 2, 5, 1795| e quel che mi giova mi prendo.~ ~ ~ ~(Tenterà 807 1, 5, 648| e di questo giovane sposo.~ ~ 808 3, 3, 2546| Come l'erba del Giovedì Santo.~ ~ 809 2, 3 | tenendo fermo tra loro un giovinetto magro e verdastro come una 810 2, 7, 1977| nemico che gira d'intorno!~ ~ 811 1, 5, 819| al collo e girala tre volte.~ ~ 812 1, 1, 59| Su la Plaia me ne vo' gire,~ ~ 813 2, 3 | contro i fianchi da più giri di corda passati intorno 814 3, 1, 2250| forra è andata a gittar l'ossa sue.~ ~ ~ ~ 815 2, 2, 1178| E il parentado vuol gittarla al branco.~ ~ 816 3, 4, 2848| e gittatemi nella fiumana~ ~ 817 3, 2, 2326| Tra la gente giudea non v'è salute.~ ~ 818 2, 7, 1983| Il Signore sia giudice, e giudichi~ ~ 819 3, 1, 2202| il giudizio è fatto. Baciate~ ~ 820 2, 6, 1855| come la giumenta che trita~ ~ 821 3, 3, 2540| Oh povera! Quella non giunge~ ~ 822 1, 2, 133| il mio capo al fianco gli giungeva.~ ~ 823 2, 1, 1037| Mila, corro e li giungo sul cammino~ ~ 824 2, 2, 1232| Pastore Aligi, la stadera giusta~ ~ 825 2, 2, 1233| e le giuste bilance son di Dio.~ ~ 826 2, 2, 1214| erba rossa che si chiama Glaspi~ ~ 827 | glie 828 3, 2, 2332| una goccia di latte io ti vo' dare;~ ~ 829 1, 1, 12| la gonnella di dodici téli,~ ~ 830 1, 5, 441| Cerca nel fenile, Gonzelvo.~ ~ 831 2, 1, 1018| mettere nell'ale e alla gorgiera.~ ~ ~ ~ 832 1, 2, 110| la tua donna vi posi la gota.~ ~ 833 2, 3, 1410| le mani gli sfiorerà le gote).~ ~ ~ ~ 834 2, 6, 1844| t'è meglio farti grado di quello~ ~ 835 3, 1 | verso il sentiero. Tutte in gramaglia.~ ~ ~ ~ 836 2, 1, 1104| il grano si riposa nei granai,~ ~ 837 2, 4, 1606| E incanito le grandi biasteme~ ~ 838 2, 3, 1462| Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum...~ ~( 839 1, 5, 383| resteranno adunate, in guisa di greggia, diffidenti. Soltanto Ornella 840 3, 3, 2455| sonno nella culla e nel grembo,~ ~ 841 3, 4, 2696| E tutte noi contro gridammo~ ~ 842 3, 4, 2697| e fu vano gridare. Avea l'arte.~ ~ 843 1, 3, 300| la spara la sua tempia è grigia~ ~ 844 1, 3, 246| il colmigno e la gronda col suo nido,~ ~ 845 3, 2, 2379| come pesanti, grosse come un giogo!~ ~ 846 1 | legname. A manca, nella grossezza del muro, sarà un camino 847 2, 5, 1789| Col tempo c'è sempre guadagno.~ ~ 848 3, 3, 2583| mano premerà al seno la guancia del figlio, con la destra 849 3, 1, 2111| e guancial non gli è permesso!~ ~ 850 3, 2, 2345| guardaci in viso. Siamo qui con te.~ ~ ~ ~ 851 2, 3, 1407| prenderanno per le mani guardandosi fisamente).~ ~ ~ ~ 852 2, 3, 1300| Per guardarvi la bocca, dite un pater.~ ~ ~ ~( 853 1, 2, 159| Guardate, madre, son tre verginelle,~ ~ 854 2, 7, 2000| Guardatelo, senza più sangue~ ~ 855 1, 1, 65| Guardatura di vinca pervinca!~ ~ 856 2, 5, 1792| si guarisce ogni male e malanno.~ ~ ~ ~ 857 2, 3, 1310| Tu cacciali da lui, e lo guarisci!~ ~ ~ ~ 858 1, 4, 348| menzogna, né cruccio né guasto,~ ~ 859 1, 5, 693| Non vedi come Aligi la guata?~ ~ ~ ~ 860 2, 5, 1755| gli stanno d'intorno a guatarlo.~ ~ 861 3, 1, 2105| volgeranno alla porta e guateranno).~ ~ ~ ~ 862 3, 2, 2384| di cuoio; Biagio Gudo, il can mastino.~ ~ 863 1, 3, 234| Portami pace e non portarmi guerra.~ ~ ~ ~ 864 2, 1, 1023| sì che l'occhio non guida più la mano~ ~ 865 1, 5, 886| per guidar le tue pecore nei paschi.~ ~ 866 2, 3, 1331| E Dio guidi il tuo piè, che non sia 867 1, 5, 383| donne resteranno adunate, in guisa di greggia, diffidenti. 868 2, 4, 1616| ORNELLA: Ieri da un motto compresi~ ~ 869 2, 4, 1619| Tornar non lo vidi iersera,~ ~ 870 3, 4, 2713| Oh giovine credulo e ignaro!~ ~ 871 3, 4, 2853| di Dio ha illuminato quegli occhi!~ ~ ~ ~ 872 2, 1, 1039| l'imbasciata... Ma come gli dirò?~ ~ ~ ~ 873 3, 1, 2266| e t'imbatti nel peccato!~ ~ 874 1, 2, 86| aprirà. E apparirà lo sposo imberbe; che darà il suo saluto 875 1, 5, 461| Imbestiati sono. Li senti~ ~ 876 3, 4, 2766| maligno. Imbestiato il suo padre~ ~ 877 1, 5, 720| immacolate, la prendi~ ~ 878 2, 1, 1070| d'amore immacolato al tuo conspetto.~ ~ 879 1, 3, 286| gli sposi, che composti e immobili si guarderanno. Ornella 880 1, 5, 723| la dài, all'immondizia e alla rabbia,~ ~ 881 2, 2, 1129| COSMA: Imparata non ho la sapienza,~ ~ 882 3, 3, 2447| imparò nel timore di Dio,~ ~ 883 1, 3, 255| mietitori il gran sole gli impazza,~ ~ 884 1 | scarlatta per traverso, a impedimento del passo, e alla banda 885 1, 3, 304| vano dell'uscio come per impedire la vista alla madre).~ ~ ~ ~ 886 1, 3, 304| veda.~ ~ ~ ~(Vienda, come impietrita dal terrore superstizioso, 887 1, 5, 457| LA SCONOSCIUTA (implorando sommessa): Giovine, giovine, 888 3, 3, 2484| i nomi che il battesmo v'impose,~ ~ 889 1, 5, 378| alla porta, chiuderà le imposte, metterà la spranga. Un 890 2, 7, 1987| al padre con una stratta improvvisa).~ ~ ~ ~ 891 2, 2, 1261| antico che inalzarono i tuoi padri.~ ~ 892 2, 6, 1879| a sfuggirgli. L'uomo la incalzerà. Ella balzerà di qua e di 893 2, 4, 1677| e incamminata già s'era~ ~ 894 1, 5, 535| a questa mala razza incanita!~ ~ ~ ~ 895 2, 4, 1606| E incanito le grandi biasteme~ ~ 896 2, 4, 1633| e i mietitori incanivano.~ ~ ~ ~ 897 3, 1, 2135| in doglia. Incanutita s'è tutta,~ ~ 898 2, 3, 1332| nei lacci e non incappi nella brace.~ ~ ~ ~ 899 2 | di Nostra Donna, in una incavatura della rupe come in una nicchia. 900 2, 1, 979| e un granello d'incenso con ognuna.~ ~ 901 2, 6, 1867| Lazaro, alla prima incitazione, avrà raccattata la sacca 902 3, 3, 2568| misturato. Favetta e Splendore inciteranno la misera sospingendola. 903 2, 2, 1270| dell'Angelo apparito. Incominciai~ ~ 904 2, 4, 1736| due volte. Addio. Vagli incontro,~ ~ 905 1, 5, 418| Andavi forse all'Incoronata,~ ~ 906 2, 2, 1115| Ma ch'io non usi indegnamente il Nome~ ~ 907 2, 3, 1456| le mie dita.~ ~ ~ ~(Con l'indice e il medio di ciascuna mano 908 1, 1, 73| Che t'indugi? Scrivi al sole~ ~ 909 2, 1, 1009| Indugiato ti sei a fargli l'ale~ ~ 910 3, 4, 2658| per quelli che feci infermare,~ ~ 911 1 | di caci. Due finestrette inferriate, alte dal terreno quattro 912 1, 5, 540| Bada non t'infetti il tuo branco~ ~ 913 1, 5, 505| innanzi sera infino alla proda,~ ~ 914 2, 8, 2070| ceppo rilucere l'asce ancóra infissa. La brandirà, cieco di orrore).~ ~ ~ ~ 915 2 | in basso apparirà ancóra informe nella sua corteccia e in 916 2, 8, 2042| temporeggiando, tenterà d'ingannare l'uomo).~ ~ ~ ~ 917 3, 4, 2838| di tutti i miei giorni ingannati!~ ~ 918 1, 5, 765| tanto che inghiottir mi potessi~ ~ 919 1, 5, 946| Non puoi passare senza inginocchiarti.~ ~ 920 2, 7, 1957| in memoria. Inginòcchiati, e bacia~ ~ 921 2, 3, 1380| E tu, tu non sei quello inginocchiato~ ~ 922 2, 7, 1963| ALIGI: Ecco, padre mio, m'inginocchio~ ~ 923 1, 5, 734| Anche c'ingiuria! Fra poco~ ~ 924 3 | porta aperta, il portico ingombro di strumenti rurali; a dritta, 925 1, 5, 378| la spranga. Un mormorio inimichevole correrà nel parentado).~ ~ ~ ~ 926 3, 1, 2194| Padre e figlio l'Inimico~ ~ 927 1, 5, 590| l'iniquità udito non hai.~ ~ 928 3, 3, 2410| Chi è questo insanguinato?~ ~ 929 2, 3, 1329| Segui l'insegnamento di tua madre.~ ~ 930 2, 4, 1740| E ch'ei non m'insegua! Ma in via~ ~ 931 1, 5 | simile alla preda di caccia inseguita dalla muta, una donna col 932 2, 4, 1578| e la paglia e il legno insensato~ ~ 933 2, 6, 1870| Nella voce ti sento l'insidia.~ ~ 934 2, 8 | Lazaro scruterà la caverna insidiosamente. Si udrà in lontananza il 935 3, 1, 2219| l'altra e si stringeranno insieme, capo con capo, restando 936 1, 5, 363| Allora le grida, gli insulti,~ ~ 937 2, 1 | un deschetto, intento a intagliare con suoi ferri il ceppo 938 3, 1, 2237| E l'Angelo intagliato nel ceppo~ ~ 939 2, 3, 1473| Fate che v'arda, Madre intemerata,~ ~ 940 1, 5, 700| mia.~ ~ ~ ~(Candia starà intenta al suo figliuolo. Subitamente 941 1, 5, 645| alquanto. S'udrà, nei silenzii intermessi, lo scampanio lontano delle 942 1, 5, 944| come i mietitori. Candia interromperà la litania con un grido 943 3, 1 | inginocchiate. Di loro una intonerà, l'altre in coro voceranno; 944 2, 4, 1551| l'autunno amaro intoscato,~ ~ 945 1, 2, 102| intriso nella madia che ha cent' 946 3, 4, 2796| coperto, e guarderà Aligi già invaso dall'ebbrezza del vino misturato).~ ~ ~ ~ 947 2, 4, 1600| Gli s'invelenì la ferita.~ ~ 948 3, 4, 2611| Il santo dei monti m'invia.~ ~ 949 1, 5, 807| verserà il vino su la pietra inviolabile. Le donne allora getteranno 950 1, 5, 936| Mater inviolata, ora pro nobis...~ ~(I mietitori 951 1, 5 | sposi, presso il focolare inviolato.~ ~ ~ ~ 952 3, 3, 2568| della casa, e alzerà la voce invocando il defunto).~ ~ ~ ~ 953 1, 5, 933| litania. Candia dirà la invocazione, l'altre risponderanno).~ ~ ~ ~ 954 2, 5, 1768| di ioscìamo... Poi va, mangia e bevi.~ ~ ~ ~ 955 1, 5, 622| passerà per mezzo allo stuolo iracondo, e s'avanzerà verso la perseguitata, 956 1, 5, 474| si volgerà all'ammantata, irresoluto. Ornella si frapporrà e 957 3, 2, 2307| FELÀVIA SÈSARA: No, non isbigottite, creature;~ ~ 958 1, 5, 815| ché l'iscongiuramento non vale.~ ~ 959 2, 2, 1157| mi venne sopra il cuore ismemorato?~ ~ 960 2, 6, 1825| ed è sempre l'istessa cagione.~ ~ 961 2, 6, 1837| su l'istesse difese, t'inganni.~ ~ 962 3, 4, 2632| l'istigò ma egli diè il colpo.~ ~ 963 3, 3 | tenendo la mazza pastorale istoriata; un altro avrà la scure; 964 2, 1, 1013| che lavora d'istorie per le carra.~ ~ 965 3, 2, 2275| FAVETTA: E screpolato t'è il labbro tuo caro~ ~ 966 2, 3, 1332| nei lacci e non incappi nella brace.~ ~ ~ ~ 967 3, 4, 2871| MILA (con un grido lacerante): Aligi, Aligi, tu no,~ ~ 968 1, 3, 222| Su la proda del letto a lacrimare~ ~ 969 1, 3, 254| La nuora chinerà il volto lacrimoso sul petto della suocera 970 3, 1, 2168| E quella non si lagna e non lacrima.~ ~ 971 2, 6, 1817| piangere e lagnare le donne~ ~ 972 2, 1, 1024| si agiterà nel sonno e si lamenterà. Si udrà giungere di lontano 973 2 | ali quasi rifinite. Una lampanetta di olio d'oliva arderà dinanzi 974 1, 5, 810| vista, l'ho vista, in un lampo.~ ~ 975 2 | assi, di stipa, di paglia, largamente aperta verso un sentiere 976 1, 5, 388| LA CINERELLA: Or lascerai chiusa la porta?~ ~ ~ ~ 977 2, 4, 1625| E stanotte lasciai l'Acquanova,~ ~ 978 2, 7, 1934| ira non posso lasciare,~ ~ 979 2, 6, 1848| che s'è tratta da parte a lasciarti~ ~ 980 3, 4, 2761| Tu lasciasti l'asce nel ceppo.~ ~ 981 1 | braccia, faranno lume ai lati della porta grande; e ciascuna 982 2, 4, 1604| gli lasciò per e notte latrare.~ ~ 983 1, 5, 854| Sorelle, per lavarmi del peccato,~ ~ 984 2, 2, 1119| ti sei lavato con acque di neve.~ ~ 985 2, 1, 1013| che lavora d'istorie per le carra.~ ~ 986 2 | pieni, un panconcello per lavorar di tornio e d'intaglio, 987 1, 2, 176| per lavorarla, madre, in verità.~ ~ ~ ~( 988 3, 4, 2735| E tu lavorasti nel ceppo,~ ~ 989 2, 1, 965| trùcioli intorno al ceppo lavorato).~ ~ ~ ~ 990 2, 2, 1269| lavoro questo legno, a simiglianza~ ~ 991 2, 6, 1802| Lazzaro di Roio è venuto~ ~ 992 2, 7, 1890| rivolgere a me, non t'è lecito.~ ~ 993 2, 7, 2002| O Femo, hai la corda, tu legalo.~ ~ 994 2, 2, 1281| alla sua madre, sciolta dal legame,~ ~ 995 2, 6, 1852| E tu légamela alla mascella~ ~ 996 2, 7, 2014| serrato e cercheranno di legarlo, trascinandolo, mentre egli 997 2, 6, 1858| mettimi traverso legata~ ~ 998 2, 7, 2003| Legatelo e gettatelo fuori~ ~ 999 2, 7, 1952| dei tempi, sopra tutte le leggi.~ ~ 1000 3, 3, 2463| Ma scacciatemi ora, con legni~ ~


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License