Paragrafo

  1 Intro|            di Pasqua, in casa di mia madre, in una grande e vecchia
  2 Intro|           prima grave infedeltà. Mia madre, inconsapevole, con le sue
  3 Intro|           giustificare davanti a mia madre la separazione di letto
  4 Intro|              mia vita domestica. Mia madre appunto era per arrivare
  5 Intro|             fratello Federico.~ ~Mia madre amava molto la giovine nuora.
  6 Intro|            lei aumentavano, io e mia madre potemmo con molta fatica
  7 Intro|              Maria e Natalia con mia madre alla Badiola. E la stagione
  8 Intro|            simile a una morente. Mia madre era ancóra pallidissima
  9 Intro|           Chi sa!».~ ~Un giorno, mia madre disse a Giuliana, in mia
 10 Intro|              una di quelle mani (mia madre era già uscita dalla stanza);
 11 Intro|                Silenzio.~ ~Entrò mia madre annunziando la visita della
 12 Intro|           riposa - io suggerii a mia madre con un accento quasi supplichevole.~ ~
 13 Intro|            un'aria curiosa. Come mia madre per caso, nel corso della
 14 Intro|              Tullio, - m'avvertì mia madre - non ha ancóra mangiato
 15 Intro|        indovinare!» D'un tratto, mia madre esclamò, candidamente:~ ~-
 16 Intro|              All'esclamazione di mia madre, ella arrossì; e un'ombra
 17 Intro|      partenza prossima. Chiese a mia madre alcune notizie su lo stato
 18 Intro|              Sì sì, - interruppe mia madre, raggiante - ce lo ritroverai;
 19 Intro|       mantenere la mia promessa. Mia madre è testimone della mia promessa.
 20 Intro|          ella pregò, trattenendo mia madre che le versava il vino. -
 21 Intro|          aiutavo a sparecchiare (mia madre era uscita, e la cameriera
 22 Intro|       conspetto di Giuliana e di mia madre. Evitavo studiosamente di
 23 Intro|       trattenuto il riguardo per mia madre. Era necessario risparmiare
 24 Intro|           necessario risparmiare mia madre, sempre, ad ogni patto.
 25 Intro|         quella dolcezza. Neppure mia madre ha mai saputo parlarmi così.~ ~
 26 Intro|         ritrovai in compagnia di mia madre. Appena mi vide, mia madre
 27 Intro|           madre. Appena mi vide, mia madre esclamò:~ ~- Dunque domani,
 28 Intro|      auguravo, dentro di me, che mia madre non si assentasse.~ ~Ebbi
 29 Intro|            perché una sola volta mia madre uscì e rientrò quasi sùbito.
 30 Intro|          prego.~ ~- Sii buono!~ ~Mia madre rientrava con Maria e Natalia.
 31 Intro|        volgendosi ora a me ora a mia madre.~ ~Mia madre la guardava
 32 Intro|            me ora a mia madre.~ ~Mia madre la guardava con una indescrivibile
 33 Intro|         esitò un attimo tra me e mia madre, e si gittò nelle mie braccia,
 34 Intro|      arrovesciava la testa verso mia madre per guardarla, senza staccarsi
 35 Intro|               sotto gli occhi di tua madre. Come potrà ella sospettare,
 36 Intro|              minuto dopo, quando mia madre uscì quando rimanemmo soli,
 37 Intro|         annunziare la partenza a mia madre e addurre il pretesto plausibile.
 38 Intro|    necessario anche, prima che a mia madre, dare l'annunzio a Giuliana
 39 Intro|         sdegno, ella rivelasse a mia madre la verità? Come ottenere
 40 Intro|              con le figlie e con mia madre alla Badiola. Le accompagnava
 41 Intro|             Io risposi, invece della madre, senza esitare:~ ~- Sì,
 42     1|              miei, - aveva detto mia madre, con la sua grande ingenuità -
 43     1|         Giuliana, in presenza di mia madre; e, sebbene la malinconia
 44     1|                Nei primi giorni, mia madre non si distaccava mai dalle
 45     1|            Ah, Tullio! - esclamò mia madre.~ ~E si scambiarono uno
 46     1|      Parlavamo di te - soggiunse mia madre.~ ~- Di me! Male? - chiesi
 47     1|             nei capelli grigi di mia madre, svegliava qualche tenue
 48     1|               Io stavo tra lei e mia madre, un poco indietro. Una voglia
 49     1|        Guarda, Giuliana, - disse mia madre, indicando un punto del
 50     1|           mie braccia Giuliana e mia madre, chinarmi sul davanzale
 51     1|         dalla stanza, seguita da mia madre.~ ~Io le guardai allontanarsi
 52     2|        campagna, con lui, con nostra madre; poiché egli dice che io
 53     3|          incontrai nel vestibolo mia madre. Ero un poco ansante, accaldato,
 54     3| precipitarono nella camera, verso la madre, gridando di gioia; e, l'
 55     3|             il viso di baci; e dalla madre passarono a me, e io le
 56     4|             passarono Giuliana e mia madre, l'una a braccio dell'altra,
 57     4|        sperare. La mano santa di mia madre, accarezzando i capelli
 58     5|             il dono e l'augurio. Mia madre riceveva su le sue mani
 59     5|         temere, dopo aver veduto mia madre premere più volte le sue
 60    10|        giungemmo alla Badiola.~ ~Mia madre ci aspettava, in pena per
 61    10|           guardandola alla luce, mia madre esclamò spaventata:~ ~-
 62    10|            Su per le scale, io e mia madre la sorreggemmo. Nella stanza,
 63    10|        stanza di Giuliana, entrò mia madre commossa dicendo sottovoce:~ ~-
 64    10|          Incinta! - balbettai.~ ~Mia madre mi prese le mani.~ ~- Ebbene,
 65    10|           cose esteriori, e vidi mia madre che mi guardava da presso
 66    10|             bisognava assicurare mia madre.~ ~Le dissi:~ ~- Non sapevo...
 67    11|            quasi pacato tra me e mia madre, io non vissi più di dieci
 68    11|      singolare, inesplicabile, a mia madre, a mio fratello, a qualunque
 69    11|           intorno alle parole di mia madre incise nel centro della
 70    11|        centro della mia anima.~ ~Mia madre aveva detto: «È impossibile
 71    11|     andarmene. «Scenderò. Dirò a mia madre che Giuliana dorme, che
 72    11|             baciata le labbra di mia madre.~ ~Non v'appariva segno
 73    11|           usurpato le carezze di mia madre, delle mie figliuole, di
 74    11|     volontaria, che penserebbero mia madre, mio fratello? Qual colpo
 75    11|             colpo ne riceverebbe mia madre? E Maria? E Natalia? E che
 76    11|              che sopraggiungesse mia madre. Poi (non avrei tremato
 77    11|            In quel punto entrava mia madre.~ ~- Come, sei sveglia? -
 78    11|           sei sveglia? - esclamò mia madre.~ ~- Sì, ma ora mi riaddormento.~ ~-
 79    11|              così. Certo, quando mia madre si sarà ritirata, ella si
 80    11|            di me, subitamente. - Mia madre usciva dalla stanza. Giuliana
 81    11|              rimasta nel letto della madre...~ ~- Sì, signore.~ ~-
 82    11|             Natalia aveva salvato la madre. «Benedetta! Benedetta!»
 83    11|             lunghi come quelli della madre, spandevano dal cavo degli
 84    12|            dissimulare innanzi a mia madre, che io aspetti l'ora opportuna
 85    13|         quella luce?~ ~Cercai di mia madre, prima d'entrare nelle stanze
 86    13|       singolare, inesplicabile a mia madre, a mio fratello, a qualunque
 87    14|            di lui e l'affetto di mia madre per Giuliana, quale sia
 88    14|             vivere nella casa di mia madre col mio segreto? Potrò accomunare
 89    14|           notizia - da chi? - da mia madre! E, dopo la notizia, ho
 90    15|            respirazione calma di mia madre, di mio fratello, delle
 91    15|          ricevuto dalla bocca di mia madre la rivelazione improvvisa.
 92    15|            quel che ho saputo da mia madre?~ ~Ancóra tacque. Parve
 93    15|         avevan dato le parole di mia madre. Già tutto io sapevo; avevo
 94    15|            nostre bambine, di nostra madre, m'ha fatto differire di
 95    15|           mio segreto, accanto a tua madre, in questa casa benedetta!
 96    15|           potuto nascondere a nostra madre... Ella ti avrebbe domandato: «
 97    15|             baci che ho presi da tua madre...~ ~Ancóra era sommessa
 98    15|              la fronte i baci di tua madre. E se io ero indegna, quel
 99    15|            avrà la rivelazione dalla madre. Chi sa fin dove giungeranno
100    15|         voluto che tu sapessi da tua madre la verità: da tua madre!
101    15|              madre la verità: da tua madre! Iersera, quando tu rientrasti
102    15|             tacesti, e davanti a tua madre mi baciasti la guancia che
103    17|             ripugnanza instintiva di madre? Aveva ella un senso materno
104    17|              usurpava l'amore di mia madre, di mio fratello; era careggiato,
105    18|              avvenuto, la vita della madre avrebbe corso un grave rischio.
106    19|         timori appunto, comuni a mia madre e a mio fratello, facevano
107    19|        necessario, per guarentire la madre, sacrificare il figlio ancóra
108    20|                        20-~ ~ ~ ~Mia madre rianimata moltiplicò verso
109    20|        rivolgevano spesso a me, alla madre, alla nonna, domande ingenue
110    20|           seduti sotto gli olmi. Mia madre ci aveva lasciati da poco.
111    20|           noi due? Se il vóto di tua madre fosse esaudito... Pensa!
112    23|              di questa necessità mia madre, mio fratello, Giuliana.
113    26|         tornar sùbito - mi disse mia madre sorridendo. - Giuliana non
114    27|         somiglia né al padre né alla madre, ma somiglia all'uomo che
115    27|             uomo che ha avuto con la madre un contatto anteriore alla
116    27|             se l'aspettazione di mia madre, di mio fratello fosse delusa?
117    28|             nell'appartamento di mia madre. Le porte erano aperte;
118    28|           Prevedendo il caso che mia madre dormisse, camminavo piano
119    28|       respiro di dormiente. Vidi mia madre addormentata su una poltrona
120    28|             di cuffie minuscole. Mia madre teneva ancóra fra le dita
121    28|            rividi tra le dita di mia madre la cuffia in cui riluceva
122    28|            rivelavano le dita di mia madre sognante su quella gentile
123    28|           cadavere dell'uomo che mia madre amava d'un amore più forte
124    30|           mai.~ ~Era verso sera. Mia madre, Miss Edith, il dottore
125    30|         agitava contro la vita della madre, implacabile, senza darle
126    30|           dice. Tu dovresti...~ ~Mia madre, il dottore, la levatrice
127    30|          sbigottiti e pietosi di mia madre.~ ~- Sì, Tullio; è meglio
128    31|            dottore? - domandai a mia madre, ch'era  con un'aria abbattuta.~ ~
129    31|              forse i conforti di mia madre, della levatrice. Un urlo
130    31|            ambedue fossero morti? la madre e il figlio? No, no. Ella
131    31|             guanciale, immobile. Mia madre stava china sopra di lei
132    31|                 Viveva, viveva. E la madre?~ ~Rientrai nell'altra stanza,
133    32|              infatti il dottore, mia madre e la levatrice che entravano
134    32|             di restare indietro. Mia madre mi disse:~ ~- Vieni. Ora
135    32|     dissimulare. Eravamo ora io, mia madre, Federico, Maria e Natalia,
136    32|            chi somiglia? - disse mia madre.~ ~- Non so ancóra trovare
137    32|      aspettare qualche giorno.~ ~Mia madre due o tre volte guardò me
138    32|            lasciata una traccia. Mia madre lo ricoprì. Poi si chinò
139    32|      apparente di amore paterno. Mia madre mi guardava, inquieta.~ ~-
140    32|            manifesta ripugnanza. Mia madre restò un momento attonita,
141    32|           bambino? Sii giusto!~ ~Mia madre aveva certo notata la sincerità
142    32|             pena, Tullio - disse mia madre.~ ~- Vuoi che lo baci? -
143    33|       svegliai, vidi nell'alcova mia madre, mio fratello, il dottore,
144    33|              ne puoi più - disse mia madre ravviandomi i capelli con
145    33|         severo, alla presenza di mia madre, di mio fratello, mi diede
146    34|            veci, per resistere a mia madre e a mio fratello che mi
147    34|           lacerati con violenza. Mia madre parlò di Raimondo. Le cortine
148    34|            l'intruso.~ ~Lo portò mia madre sulle braccia. Ed io ero
149    34|           contro di lui.~ ~Disse mia madre a Giuliana:~ ~- Guarda,
150    34|          ebbi la forza di dire a mia madre, senza acredine:~ ~- Portalo
151    34|              fanno molto male.~ ~Mia madre uscì dall'alcova. I vagiti
152    35|           intruso, il diletto di mia madre, il mio erede. Mi scoteva
153    35|            la stanza tranquilla. Mia madre, mio fratello, Maria, Natalia,
154    35|     costretto a toccarlo, quando mia madre me lo porgeva perché io
155    35|            un supplizio nuovo; e mia madre era il gran carnefice. Una
156    35|              camera della culla. Mia madre stava  seduta tenendo
157    35|            di cipria. Le mani di mia madre palpavano con delizia le
158    35|       tenerezza.~ ~- Guarda!~ ~E mia madre sorridendo strinse tra l'
159    36|              In quel punto entrò mia madre con la nutrice che portava
160    36|         Tullio!~ ~Era la voce di mia madre. Mi volsi, andai verso l'
161    36|              dopo domani - disse mia madre: - Il dottore crede che
162    38|           comunicazione interna. Mia madre, mio fratello, Maria, Natalia,
163    38|     circondato d'infinite cure. «Mia madre ama più lui che Giuliana!
164    38|            più lui che Giuliana! Mia madre si occupa più di lui che
165    38|      maggiori dormivano in pace. Mia madre e mio fratello stavano l'
166    38|             l'acqua battesimale. Mia madre tolse la cuffia al battezzando,
167    38|           sit tecum.~ ~- Amen.~ ~Mia madre prese dal braccio del vecchio
168    39|               non soltanto verso mia madre, mio fratello, gli altri
169    39|       convinto che la salvezza della madre stesse nella morte del figliuolo.
170    39|            tutte le sofferenze della madre, mentre egli era ancóra
171    40|          stanza della nutrice.~ ~Mia madre era . Sorrise con benignità
172    40|      turbamento apparve così che mia madre credette di rassicurarmi
173    40|             sollevò, guardò me e mia madre con un'aria smarrita; poi
174    41|              rimanemmo soli io e mia madre nella stanza, davanti alla
175    41|      improvviso. La vicinanza di mia madre mi divenne a un tratto insopportabile.
176    41|         culla.~ ~Di qualche cosa mia madre s'accorse ma in mio favore,
177    42|              la voce sommessa di mia madre; mi allontanai.~ ~Ella non
178    42|           udii ancóra la voce di mia madre; entrai.~ ~- Dunque, come
179    42|          Guarda. Sta poppando.~ ~Mia madre mi parve infatti rassicurata,
180    42|            si rivolta! - mormorò mia madre. Io non avvertii più gli
181    42|           Giuliana? - mi domandò mia madre, con un accento amorevole.~ ~-
182    43|           della tosse addotto da mia madre Pur sorridendo delle cure
183    43|         sostituita per lo più da mia madre o da Miss Edith o da Cristina
184    43|            sere successive fosse mia madre. D'altronde, mi pareva impossibile
185    43|           come quando ella faceva da madre alla sua bambola.~ ~- Ora
186    44|           inseguito.~ ~Incontrai mia madre nell'andito non ancóra illuminato.~ ~-
187    44|         guardia di Raimondo? Non mia madre, certo. Probabilmente la
188    44|         memoria alcune parole di mia madre; mi balenò il dubbio che
189    44|            risalire. Verrà forse mia madre. Raimondo non piange più!».
190    44|               le andai incontro. Mia madre non la seguiva. Senza guardarla
191    45|                  Vorresti tu che mia madre sospettasse? Vorresti tu
192    45|        pensavo: «Ecco, ora entra mia madre stravolta gridando: - Raimondo
193    46|           Infatti...~ ~E guardai mia madre che trepidava dall'altra
194    47|          trovai su le braccia di mia madre. Mi parve un poco più pallido;
195    47|           fino a ora! - mi disse mia madre.~ ~- T'inquieti di questo?~ ~-
196    47|           non sta bene - esclamò mia madre, scotendo il capo.~ ~- Ma
197    47|         inginocchiato piangere. «Mia madre piangerà, sarà disperata.
198    48|          tornare nella giornata. Mia madre non aveva requie.~ ~Entrando
199    48|           bambino muore! - gridò mia madre disperata, curva su la culla. -
200    48|        violento.~ ~Mi raccontava mia madre, con la voce interrotta:~ ~-
201    48|             ero meno smanioso di mia madre, aspettando il medico. Sonai
202    48|              è accaduto?~ ~Gridò mia madre, sempre curva su la culla:~ ~-
203    48|              Tu l'uccidi - gridò mia madre.~ ~In quel punto la porta
204    48|             della nutrice, aiutò mia madre a toglierlo dalle fasce.~ ~
205    48|            dottore! - supplicava mia madre - Salvatelo!~ ~Ma il medico
206    48|   cambiamento? All'improvviso?~ ~Mia madre volle raccontargli come,
207    48|           respiratorio energico. Mia madre stava a guardarlo, con gli
208    48|              del medico, guardai mia madre; uscii dalla stanza; corsi
209    48|           scorrere le lacrime di mia madre. Nessuna gioia era in quell'
210    49|              e tenera le dita di mia madre avevano accarezzata.~ ~Mi
211    49|             parole insensate che mia madre proferiva mentre Federico
212    50|              ricordava quella di mia madre, egli mi aiutava a svestirmi.
213    50|            della neve diffusa. E mia madre:~ ~- Ecco muore! Vedete,
214    50|             già incadaverite che mia madre toccava ad ogni momento.
215    50|            cercava di persuadere mia madre a uscire dalla stanza. Ma
216    50|       macchie scure della stasi. Mia madre gittava un grido.~ ~- Andiamo,
217    50|               È morto? - gridava mia madre, non udendo più il rantolo,
218    50|     oscillava a piè della culla. Mia madre subitamente scopriva il
219    50|              bava bianchiccia. E mia madre, come una pazza, si gittava
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