Paragrafo

  1 Intro|       pendeva dalla parete.~ ~Ma ora, in tre anni, quante cose
  2 Intro|      stesso giorno, dopo qualche ora, mentre io tacevo credendo
  3 Intro|         di averti compensata. Da ora innanzi, come un tempo,
  4 Intro|          mi baciò su una gota.~ ~Ora, non doveva ella con quel
  5 Intro|        la certezza che, giunta l'ora, non avrei potuto non partire.
  6 Intro|          d'animo, senza fare per ora alcuna rivelazione. Esagerandola,
  7 Intro|          peccato! Che peccato! L'ora non potrebbe essere più
  8 Intro|        la convalescente. Qualche ora dopo, come mi ripresentai
  9 Intro|        parlammo del domani, dell'ora in cui ella avrebbe potuto
 10 Intro|             poi. Non ci pensare, ora; ti prego.~ ~- Sii buono!~ ~
 11 Intro|         l'equilibrio, volgendosi ora a me ora a mia madre.~ ~
 12 Intro|  equilibrio, volgendosi ora a me ora a mia madre.~ ~Mia madre
 13 Intro|        suprema.~ ~Credo che nell'ora della morte, nell'attimo
 14 Intro|       sempre dietro la poltrona, ora occupato a fermare le tende
 15 Intro|         le tende della finestra, ora a riordinare i libri nella
 16 Intro|     libri nella piccola scansia, ora a raccogliere di sul tappeto
 17 Intro|      parsa mai desiderabile come ora che non potevo disgiungerla
 18 Intro|         riconoscere.~ ~- Qual è, ora, il tuo profumo? - le domandai.~ ~
 19 Intro|        giacca e il cappello. Che ora è?~ ~- Manca un quarto alle
 20 Intro|      forte che io pensai: «Ecco, ora le confesso il mio dubbio.
 21 Intro|       rancore di nessuna offesa! Ora forse la sua mano è impura?».
 22 Intro|             Anche: «In qualunque ora, dopo qualunque fortuna,
 23 Intro|         facoltà, non mi diede un'ora di tregua. Io era veramente
 24     1|          producevano un susurro, ora leggero ora forte, alla
 25     1|          un susurro, ora leggero ora forte, alla cui misura le
 26     2|    fratello al mattino. In quell'ora tutto era fresco, facile,
 27     2|        m'inganna. Infatti, tutto ora si compie con una facilità
 28     3| meritoria l'offerta. «Oh se ella ora mi prendesse le mani» pensai.
 29     3|       una dopo l'altra. «Se ella ora mi prendesse le mani e in
 30     3|       era piena di grazia ma che ora m'è impossibile definire.
 31     3|        di quel tempo mi riescono ora incomprensibili, inesplicabili,
 32     3|     questo doveva accadere in un'ora favorevole, in un luogo
 33     3|           Era il Sabato Santo, l'ora della Risurrezione.~ ~ ~ ~
 34     4|        irradiazione di purità.~ ~Ora, un piccolo fatto casuale,
 35     4|       antico dubbio, assai vago, ora risorto per caso. Questo
 36     4|      minuto mi avevano oppresso, ora precipitavano al fondo,
 37     4|       era tra il sentimento dell'ora, delle cose circostanti,
 38     4| personaggi che Giuliana amava. L'ora finiva lenta e molle, quasi
 39     4|        di me?»~ ~- Ma che leggi, ora, Tullio? - disse Giuliana
 40     6|        mai, credo, l'attesa dell'ora stabilita pel primo convegno
 41     6|      volevo ottenere il perdono. Ora invece non tanto vedevo
 42     6|          così fervida, produceva ora i suoi effetti nel mio organismo
 43     7|        impazienza manifesta:~ ~- Ora, tu puoi andare. Ti chiamerò
 44     7|     violetti.~ ~Mancava quasi un'ora al mezzogiorno. Era una
 45     7|     sincera, non ho avuto mai un'ora di pieno oblio; mai, mai:
 46     7|       cercavo lontano... Intendi ora? Intendi? Tu eri nella mia
 47     7|         ti ho conosciuta prima d'ora, so che ti ho amata prima
 48     7|          che ti ho amata prima d'ora; so che ti ho ritrovata.
 49     7|          averti trovata soltanto ora, un momento fa, quando tu
 50     7|     certe grazie che adoravo. Ed ora non appariva ne' suoi occhi
 51     7|        gli occhi, il viso... Che ora sarà? Sarà mezzogiorno?
 52     7|          leggera come una piuma. Ora devi essere anche più leggera...
 53     7|         pel varco, garrendo.~ ~- Ora sono tua, tua, tua! - bisbigliò
 54     8|      congedo bizzarro.~ ~Stavamo ora, io e Giuliana, seduti a
 55     8|       giardino alla prima sosta, ora anche mi rendevano quasi
 56     8|     prima sera! Imagini? Fino ad ora tu non hai fatto che ricordare,
 57     8|        t'ho mai amata come t'amo ora, Giuliana; mai mai. Intendi?
 58     8|          sono mai stato tuo come ora, Giuliana... Ti racconterò,
 59     8|     tutta quanta la soavità dell'ora e della solitudine.~ ~-
 60     8|        di riudirli?~ ~- Ma a che ora ripasserà Federico?~ ~-
 61     8|      sempre?~ ~- Lo so.~ ~- E tu ora... come mi ami?~ ~- Come
 62     8|        oggi... Pensa a oggi, all'ora che passa...~ ~Ed ella si
 63     9|   essersi ingannata.~ ~- Non è l'ora? - mi domandò.~ ~- Sì, sono
 64     9|    guardare il giardino. A quest'ora, com'è bello! Vedi? Com'
 65     9|      come in un sogno:~ ~- Ecco, ora vorrei chiudere gli occhi
 66     9| misterioso del giardino in quell'ora ultima?~ ~- Vado e torno
 67     9|         scienza del suo male; ed ora sa, è sicura di dover soccombere;
 68     9|     corso, un poco. Tu come stai ora?~ ~- Ho tanto freddo, Tullio;
 69     9|      forza in quelle parole.~ ~- Ora chiudo - io dissi, volgendomi
 70     9|         Quanto durò la pausa? Un'ora? Un secondo?~ ~- Sono malata -
 71     9|         bisogna che tu mi prenda ora così come sono... Non c'
 72     9|           Baciami; riscaldami... Ora arriva Federico.~ ~Parlava
 73     9|    leggera e grave, e interrotta ora da gemiti fiochi, da implorazioni
 74     9|        implorazioni lamentevoli, ora da improvvisi impeti lirici,
 75    10|          tornare alla Badiola.~ ~Ora, coperta dei nostri plaids,
 76    10|     propose Federico. - Tra mezz'ora son qui.~ ~- No, Federico,
 77    10|     capezzale. Forse fra qualche ora ella si calmerà, si sentirà
 78    10|        parlato con Miss Edith or ora, per le scale. Non vuoi
 79    10|             No, non ho appetito, ora. Forse più tardi... Aspetto
 80    10|      sottovoce:~ ~- S'è calmata. Ora ha bisogno di riposo. Povera
 81    10|     impressione... Sai, Giuliana ora è così debole... Ma veramente
 82    10|    pregata di non parlartene per ora. Ma io ho voluto avvisarti...
 83    11|         di questo genere? «In un'ora ho vissuto dieci anni.»
 84    11|        fenomeno dell'universo.~ ~Ora, che doveva io fare? Impeti
 85    11|          irrefragabile; la quale ora mi si manifestasse d'un
 86    11|       presenza? Non era quella l'ora delle interrogazioni, l'
 87    11|          delle interrogazioni, l'ora del colloquio. S'ella avesse
 88    11|    avvenire... Pensa a oggi, all'ora che passa!». Non tradivano
 89    11|         dell'abnegazione eroica. Ora è venuta la mia volta. Io
 90    11|         ha i nervi sovreccitati. Ora la scuoto...». Ma esitai: «
 91    11|   affogassero...~ ~- Sì, è vero. Ora ho caldo, troppo caldo...
 92    11|          di qualche coperta. M'è ora impossibile definire il
 93    11|     presto, tu verrai a vedermi. Ora abbiamo bisogno di riposo,
 94    11|    esclamò mia madre.~ ~- Sì, ma ora mi riaddormento.~ ~- Sono
 95    11|          che Maria non si svegli ora...~ ~- Ah, dunque...~ ~Il
 96    12|          brutale che a una certa ora della notte m'era piombato
 97    12|          madre, che io aspetti l'ora opportuna per un colloquio
 98    12|           mi prese il polso.~ ~- Ora sei libero, mi sembra. Ma
 99    13|          di febbre, stanotte, ma ora sto bene.~ ~- Hai veduta
100    13|         noi senza morirne.~ ~«Ed orapensai, al colmo dell'
101    13|       impulso della volontà. «Ed ora? Ella sa che io conosco
102    13|  imprevedibili. Ed è necessario, ora più che mai, è necessario
103    13|    soltanto differita di qualche ora l'esecuzione? Se ella stesse
104    13|        ella. - Sono stanca. È un'ora che Miss Edith mi tiene
105    14|      serie di visioni orrende.~ ~Ora, mentre io e Federico andavamo
106    14|          per gli altri... Potrei ora ritrovare in queste cose
107    14|          pareva d'aver compreso. Ora, d'un tratto, sono ritornato
108    14|          vita m'apparve in quell'ora come una visione lontana,
109    14|     miserie m'apparvero in quell'ora. «Come si può vivere? Come
110    14|      tutto era simbolo, in quell'ora.~ ~Diressi il cavallo verso
111    14|     dileguasse. Era vicina quell'ora medesima in cui, il giorno
112    14|         certamente benedirà nell'ora della morte, anche se lo
113    15|                      15-~ ~ ~ ~L'ora della prova, l'ora temuta
114    15|             L'ora della prova, l'ora temuta e desiderata a un
115    15|     insorgere. Mai come in quell'ora avevo avuto chiara e disperata
116    15|  disprezzata, a Teresa Raffo. Ed ora i sentimenti di bontà, di
117    15|      pendolo che aveva segnata l'ora, e, non so perché, quel
118    15|     tutto per risparmiarti quest'ora: ma il destino ha voluto
119    15|          voluto che fino a quest'ora io vivessi per soffrire
120    15|        prima di giungere a quest'ora. Da tanto tempo dovevo morire!
121    15|      stilla. Ma lascia, in quest'ora, che io ti ricordi la devozione
122    15|         abbiamo nascosta fino ad ora... Povera santa!~ ~Le si
123    15|          e che l'ironia in quell'ora, contro quella creatura
124    15|    parlasti di anima... Tu pensi ora: «Queste sono le cose che
125    15|         Certi giorni differivo d'ora in ora l'esecuzione del
126    15|        giorni differivo d'ora in ora l'esecuzione del mio proposito;
127    15|        ieri e dimmi se comprendi ora il mio martirio... Lo comprendi?~ ~
128    15|          io vivessi fino a quest'ora. Il destino ha voluto che
129    15|    rimarrà fra noi due...~ ~Ella ora parlava rapidamente, con
130    15|  lasciami ripetere che io ti amo ora come non t'ho amato mai.
131    16|               Càlmati, Giuliana. Ora bisogna che tu sii forte.
132    17|        gesti erano diversissimi. Ora io me lo figuravo esile,
133    17|     pesante inchinata sul petto; ora tutto roseo, rotondo, gaio,
134    17|    amorevole verso di me, buono; ora invece tutto nervi, bilioso,
135    20| continuassimo a sognare.~ ~Era l'ora che segue lo scomparire
136    20|          scomparire del sole, un'ora lucida e calma. I fogliami
137    20| trattenne. Rinunziai. Mi sentivo ora disacerbato verso di lei,
138    20|          mia condanna. Inclinavo ora verso di lei con un sentimento
139    21|       opera che avevano fornita, ora quelle mani erano degne
140    23|        prove? Rassicurati. Pensa ora a liberarti. E poi... chi
141    23|       non ti mancherò, Giuliana. Ora lascia che io parta. Forse
142    23|         vorrai.~ ~Un canto umano ora giungeva nella notte, coprendo
143    24|      amico, del povero Spinelli, ora mi tornavano alla memoria
144    24|  paralisi non si arresta.~ ~- Ma ora è al principio.~ ~- Al principio;
145    24|       romanziere illustre.~ ~- E ora dov'è?~ ~- È a Napoli. I
146    24|   patologia speciale medica.~ ~- Ora sentirà.~ ~Cercò nelle pagine.
147    24|  sfavorevole...». Soggiunse:~ ~- Ora è persuaso?~ ~- Sì. Ma che
148    26|       Giuliana non aveva requie. Ora non ti moverai più, speriamo.~ ~
149    26|        stato amato come in quell'ora.~ ~Disse, dopo una pausa,
150    27|      episodii notevoli, mentre l'ora s'indugiava nel quadrante
151    29|      ritardo. E s'approssimava l'ora della dipartita. I richiami
152    29|         grottesche della volta. «Ora sono tua, tua, tua!» ella
153    29|          conchiglie profonde. Ma ora il silenzio era simile a
154    30|          mia ansietà cresceva di ora in ora, diveniva intollerabile.
155    30|       ansietà cresceva di ora in ora, diveniva intollerabile.
156    30|    qualche intervallo di riposo, ora più forti ora più deboli,
157    30|         di riposo, ora più forti ora più deboli, ora sopportabili
158    30|        più forti ora più deboli, ora sopportabili ora laceranti.
159    30|         deboli, ora sopportabili ora laceranti. Ella stava in
160    30|     bisogna che tu mi ami molto, ora, perché domani non ci sarò
161    30|       essere che tu non mi creda ora; ma certo mi crederai quando
162    31|     erano protratte fino a quell'ora, con qualche intervallo
163    31|         Nulla di allarmante, per ora.~ ~- E tutti questi preparativi?~ ~-
164    31|              Non si annuncia per ora nessun pericolo grave. Temo
165    31|       maschio. Non respirava; ma ora non c'è più pericolo. Guardi
166    31|         il bambino che vagiva.~ ~Ora vagiva forte. Respirava,
167    31|         lo avevano salvato e che ora avviluppavano delicatamente
168    32|           in circa dieci minuti. Ora la puerpera riposava nel
169    32|        tenerezza e la mia pietà. Ora non avevo per lei se non
170    32| sventurata delle creature umane. Ora tutta la mia anima era sospesa
171    32|          non l'avessero salvato, ora non sarebbe più se non un
172    32|       madre mi disse:~ ~- Vieni. Ora debbono rinnovare le medicature.
173    32|  riuscivo a dissimulare. Eravamo ora io, mia madre, Federico,
174    32|        forse più a Giuliana.~ ~- Ora non somiglia a nessuno -
175    32|       ribellavano.~ ~- Non posso ora, non posso... Lasciami stare,
176    33|          me.~ ~Poi ripeteva:~ ~- Ora dormiamo.~ ~E scendeva un
177    33|        petto, raccolte, in quell'ora indimenticabile.~ ~ ~ ~
178    34|       dell'intruso, in qualunque ora, in qualunque congiuntura,
179    34|        confessione dolorosa. «Ma ora ch'egli è nato, l'aborre
180    35|     strano rammarico mi pungeva, ora che l'inferma andava di
181    35|    separavano da un abisso.~ ~Ma ora che Giuliana di giorno in
182    35|          su due culle benedette, ora un poco più canuta si reclinava
183    36|         e  biancicava al sole. Ora sì ora no il vento portava
184    36|       biancicava al sole. Ora sì ora no il vento portava un crepito
185    37|        muta desolazione di quell'ora diurna; e mai come in quell'
186    37|      diurna; e mai come in quell'ora sentii il vuoto spaventevole
187    37|          portiamo l'invito in un'ora solenne.~ ~Ci appressammo.
188    37|     fratello m'imitò.~ ~- Questo ora vi dico - soggiunse Giovanni
189    38|          e il patrino recitavano ora il Credo: l'uno a voce alta,
190    38|       opera che avevano fornita, ora nel reggere quell'infante
191    39|       fittizio, nell'attesa dell'ora tragica e liberatrice. Ripetevo
192    39|         si dileguava senza che l'ora fosse scoccata. Ripetevo: «
193    39|       vene azzurrognole. Poppava ora piano ora forte, ora svogliato
194    39|  azzurrognole. Poppava ora piano ora forte, ora svogliato ora
195    39|     Poppava ora piano ora forte, ora svogliato ora mosso da un'
196    39|         ora forte, ora svogliato ora mosso da un'avidità subitanea.
197    40|        disturbo forse... a quest'ora...~ ~- Andiamo - concluse
198    43|        s'allontanava se non nell'ora dei suoi pasti. Ma era sostituita
199    43|       aspettazione continua dell'ora funesta.~ ~Mentre ero 
200    43|      madre alla sua bambola.~ ~- Ora io! - gridò Maria.~ ~E il
201    44|    Giuliana t'aspetta.~ ~- A che ora comincia la Novella?~ ~-
202    44|           Mancavano tre quarti d'ora. Bisogna vigilare.~ ~- Vado,
203    44|            Dove sei stato fino a ora? - mi chiese la povera malata,
204    44|         Non posso prender nulla, ora; non sto bene. Mangia tu
205    44|      tempo s'è addormentato?~ ~- Ora.~ ~- Va, va dunque alla
206    44|         si svegliava.~ ~Pensai: «Ora piange. Quanto tempo è passato?
207    44|         nulla era fuor di posto. Ora però avevo una ripugnanza
208    45|               45-~ ~ ~ ~Da quell'ora s'impadronì del mio spirito
209    45| sbigottita. E io pensavo: «Ecco, ora entra mia madre stravolta
210    45|        ho incontrata la mamma or ora tutta sconvolta perché Raimondo
211    46|          che non apparivano:~ ~- Ora, io non posso consolarti!
212    47|  sospetto.~ ~- Ha dormito fino a ora! - mi disse mia madre.~ ~-
213    47|         la Novena, alla medesima ora.~ ~ ~ ~
214    48|          voce interrotta:~ ~- Un'ora fa, stava quasi bene. Tossiva
215    48|      nell'alcova, che le cortine ora chiudevano. Ella stava rattratta
216    50|       spegneva. Il rantolo aveva ora un suono particolare. Le
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