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Paragrafo
1 Intro| triste, io era più triste ancóra, pensando che noi avevamo 2 Intro| di alcuno, noi potessimo ancóra vivere nella stessa casa 3 Intro| contro il mio petto; ed ella ancóra teneva celata la faccia; 4 Intro| che ella, pur soffrendo ancóra nella sua povera carne, 5 Intro| generosa di Giuliana, credeva ancóra nella nostra felicità. Guai 6 Intro| avesse saputo!~ ~Io era ancóra in quell'epoca sotto il 7 Intro| mie giornate. E non era ancóra svanito in me il turbamento 8 Intro| torneremo a Villalilla. Tu sarai ancóra un poco debole, ma ti sentirai 9 Intro| fanciulla deliziose, e porterai ancóra la treccia giù per le spalle 10 Intro| nascondere il brivido: - Non ancóra! - E la sera, dividendoci, 11 Intro| stanza di Giuliana, ella era ancóra sotto l'azione dell'anestetico, 12 Intro| conoscenza, senza parola: ancóra simile a una morente. Mia 13 Intro| una morente. Mia madre era ancóra pallidissima e convulsa. 14 Intro| di giorno in giorno, andò ancóra migliorando. Le forze lentissimamente 15 Intro| oltre. Se avessimo parlato ancóra, ci saremmo trovati davanti 16 Intro| ma solenne a una creatura ancóra debole e inferma; compresi 17 Intro| avvertì mia madre - non ha ancóra mangiato nulla. Ha voluto 18 Intro| aspettarti.~ ~- Ah, non t'ho ancóra detto... - proruppe Giuliana, 19 Intro| divenuta rosea - non t'ho ancóra detto che c'è stato il dottore, 20 Intro| violento.~ ~Ella mi piacque ancóra, eccitata com'era, vivace, 21 Intro| mia ultima risposta era ancóra calda di passione, smaniosa 22 Intro| della convalescente, essendo ancóra tutto vibrante di commozione, 23 Intro| tutto il suo perdono?~ ~Fu ancóra una commozione viva, la 24 Intro| Bada, Giuliana!~ ~Fece ancóra due o tre passi; poi, assalita 25 Intro| ammenda, a cui rinunziavo, ancóra una volta m'apparve bellissima.~ ~- 26 Intro| pareva più palese. Io stavo ancóra in piedi, dietro la poltrona. 27 Intro| specie di vago malessere. Ancóra una volta mi si strinse 28 Intro| Partirò.~ ~Soggiunsi ancóra, con uno sforzo per snodare 29 Intro| oscurissimo, il cui ricordo ancóra mi riempie di nausea e d' 30 Intro| per uscire? - le domandai, ancóra impacciato, quasi peritoso, 31 Intro| vigogna oscuro; e teneva ancóra in mano un pettine di tartaruga 32 Intro| aria di Orfeo mi ondeggiava ancóra su l'anima, m'inquietava 33 Intro| su l'anima, m'inquietava ancóra.~ ~ ~ ~Che farò senza Euridice?...~ ~ ~ 34 Intro| pupille dicendole - Sei ancóra pura? E saprò la verità. 35 Intro| incontrarono fugacemente; ma ancóra una volta io lessi nei suoi 36 Intro| avorio doveva essere dunque ancóra intatta.~ ~Ragionando così 37 1| con quell'unico atto. Ma ancóra mi tratteneva un senso di 38 1| tante vergogne, io posso ancóra trovare nella vita questo 39 1| questo sapore! Io posso ancóra sperare, posso ancóra avere 40 1| posso ancóra sperare, posso ancóra avere il presentimento di 41 1| per la fuga delle porte, ancóra tenuto da un resto della 42 2| indefinita mi stringeva ancóra, talvolta, e mi faceva cercare 43 3| d'una foglia d'aloe. Non ancóra pettinati, i suoi capelli 44 3| le mostrai le scalfitture ancóra sanguinanti, come per rendere 45 3| espressioni tanto mite, che cosa ancóra c'impediva di stringerci? 46 3| stringerci? Che cosa manteneva ancóra tra lei e me quell'intervallo?~ ~ 47 3| Rimanemmo soli. Ella andò ancóra verso la finestra; si appoggiò 48 3| Ella, certo, diffidava ancóra; certo, in questo suo diffidare 49 3| ragione del suo ritegno. Ancóra fra noi s'intrapponeva l' 50 3| dopo:~ ~- È vero: non sono ancóra degno. Perdonami!~ ~In quel 51 4| antico, si accorga di portare ancóra nella sua carne il male 52 4| Giuliana? Era risalita? Era ancóra fuori?~ ~Mi ritrassi; discesi 53 5| enorme di fiori di lilla ancóra freschissimi, fragranti. 54 5| gran sole di Pasqua. «Ecco ancóra davanti a me un uomo semplice, 55 5| pensavo, guardandolo. E ancóra una volta mi sentivo rassicurato, 56 5| talismano contro la sorte.~ ~Ancóra una volta, dopo la caduta 57 7| di buono e di giovine era ancóra rimasto in me, m'isolava 58 7| gioia?~ ~Ci guardammo. Vedo ancóra l'espressione ansiosa di 59 7| piccoli trifogli bianchi. Vedo ancóra la sua persona elegante 60 7| qualunque fede in me; tu temi ancóra che io ti deluda; tu non 61 7| toccato piaghe che sono ancóra aperte. Ah, se potessi persuaderla 62 7| rivelarne la fragilità. Io stavo ancóra in ginocchio d'innanzi a 63 7| con una voce affiochita ancóra dal pianto, interrotta ancóra 64 7| ancóra dal pianto, interrotta ancóra da qualche singulto; mi 65 7| pel giardino? Non abbiamo ancóra veduto nulla... Andiamo 66 7| Parlava interrottamente, ancóra un po' convulsa, con uno 67 7| suo sorriso negli occhi ancóra umidi e rosei aveva una 68 7| Sì, Tullio, aspettiamo ancóra un poco! - ella supplicò, 69 7| Apro? - domandai, tenendo ancóra la mano su la chiave per 70 7| senza lasciarmi, spirandomi ancóra il suo alito nel collo.~ ~ 71 7| altra voce fu mai, io la odo ancóra, la udrò sempre.~ ~- Entra, 72 8| vortice interiore. Non vede ancóra chiaramente in sé medesima 73 8| impaziente di prenderla ancóra, di beverle tutta l'anima.~ ~- 74 8| solitudine.~ ~- Ci saranno ancóra gli usignoli? - dissi, ricordando 75 8| mi arrestai, mormorò:~ ~- Ancóra!~ ~- Ritorniamo nella nostra 76 9| La carrozza non si vedeva ancóra.~ ~Il vecchio avrebbe voluto 77 9| Nulla.~ ~- Guardami. Sono ancóra troppo scapigliata?~ ~- 78 9| ottusa. Non mi penetrava ancóra nessun sospetto sinistro. 79 9| Giuliana!~ ~Ella si mostrò. Ho ancóra avanti gli occhi dell'anima, 80 9| veloci nel trascorrere. Ancóra qualche rondine dispersa 81 9| ricordi recenti, ancor vivi, ancóra caldi, mi toccassero l'anima. 82 9| vieni qui; dammi un bacio... Ancóra uno... ancóra uno... Così. 83 9| un bacio... Ancóra uno... ancóra uno... Così. Baciami; riscaldami... 84 9| una massa violacea, rotta ancóra dal luccichio cupo della 85 10| delle mie carezze. Speravo ancóra che quella notte potesse 86 10| mentre s'allontanava. E ancóra una volta mi venne dal buon 87 10| sentimento di confidenza; ancóra una volta mi s'allargò il 88 10| Perché?~ ~Ella esitava ancóra.~ ~- Non ti sei accorto 89 10| sparire quella dolce figura ancóra diritta, così nobile nella 90 11| da mille paure. Mi volsi ancóra verso l'alcova, con un moto 91 11| guardai da presso. Rimaneva ancóra immobile, nella medesima 92 11| molto tardi?~ ~- No, non è ancóra mezzanotte.~ ~- La mamma 93 11| andata a letto?~ ~- Non ancóra.~ ~Dopo una pausa:~ ~- E 94 11| il mio cervello pensava ancóra! E la mia conscienza era 95 11| E la mia conscienza era ancóra vigile!~ ~«No, non dovevo 96 11| spontanea la domanda non ancóra bene compresa: «Che avete 97 11| sentire se il solco fosse ancóra tiepido. La presenza di 98 12| Tullio, non ti sei ancóra levato? Sono le nove. Posso 99 13| veduta Giuliana?~ ~- Non ancóra.~ ~- Ha voluto levarsi, 100 14| imminenti, io non m'era ancóra fermato a considerare l' 101 14| occhiata a Federico e vedendolo ancóra severo: «Certo, se io gli 102 14| amato ed aiutato, che ama ancóra, che non sa maledire, che 103 15| a traverso lo spazio che ancóra ci divideva, con un'accelerazione 104 15| rigida di un'erma.~ ~Vedo ancóra tutto. Nulla mi sfuggì allora; 105 15| ho saputo da mia madre?~ ~Ancóra tacque. Parve raccogliere 106 15| una ma mille vite. E sono ancóra viva!~ ~Soggiunse, dopo 107 15| finito». Invece, mi veggo ancóra in piedi; e tu sai ogni 108 15| attitudine.~ ~Ella stava ancóra in piedi. Sedette.~ ~Seguì 109 15| presi da tua madre...~ ~Ancóra era sommessa la sua voce, 110 15| e siamo qui, e possiamo ancóra guardarci, possiamo ancóra 111 15| ancóra guardarci, possiamo ancóra parlare! Si tratta di ben 112 15| gittato a quel rischio!». E, ancóra pensando, m'è parso di comprendere. 113 15| il nostro amore. Lasciami ancóra credere alle tue parole 114 15| io ruppi in singhiozzi. E ancóra una volta, dopo tanto, rimescolammo 115 16| cose circostanti. Eravamo ancóra in ginocchio l'uno di fronte 116 16| all'altra, sul tappeto; e ancóra qualche singulto scoteva 117 16| alzarsi. Ciascun singulto, che ancóra a quando a quando la scoteva, 118 16| tavolo da notte.~ ~Ella aveva ancóra una voce di pianto; e si 119 16| armario. Il singulto le durava ancóra.~ ~Entrai nell'alcova per 120 16| senti che è la verità?~ ~Ancóra un attimo lucido; e poi 121 17| macchinare.~ ~Non erano ancóra manifesti nella persona 122 17| Ella si trovava dunque ancóra ai primi mesi: forse al 123 18| riappariva: quello di Giuliana ancóra inferma su i guanciali, 124 19| inconsapevoli. Ella riusciva ancóra a sorridere! I noti timori 125 19| madre, sacrificare il figlio ancóra informe e non vitale! Se 126 20| frutto invisibile, l'essere ancóra informe.~ ~E i fianchi di 127 20| sono pronta. Ricordatene.~ ~Ancóra tacqui; ma pensai: «Non 128 20| cruda smania d'insistere ancóra, di costringerla a una confessione 129 20| pensava, a capo chino, tenendo ancóra la sua mano nella mia, mentre 130 21| pigro e pesante. E avevo ancóra d'innanzi a me l'estate, 131 22| fratello diceva:~ ~- Tu non hai ancóra trovato l'equilibrio. Tu 132 22| equilibrio. Tu non ti senti ancóra sotto i piedi la terra ferma. 133 24| davanti agli occhi...~ ~- È ancóra a Roma Galiffa? - gli domandai.~ ~- 134 24| L'editore non ha ricevuto ancóra il manoscritto della Turris 135 25| Che fare? Rimanere ancóra in Roma ad aspettare un' 136 25| memoria. «Dove sarà ella? Sarà ancóra legata con Eugenio Egano? 137 27| Ebbene? Quanto tempo ancóra?~ ~Ella rispose:~ ~- Ancóra 138 27| ancóra?~ ~Ella rispose:~ ~- Ancóra un mese!~ ~Io pensai: «Se 139 28| minuscole. Mia madre teneva ancóra fra le dita una di quelle 140 28| l'essere già completo. E ancóra una volta, astraendo da 141 28| intorno a me, null'altro. E ancóra una volta non fu una sensazione 142 29| lungo le gronde, e aspettava ancóra qualche compagna dispersa. 143 29| Entra, entra». Nell'andito ancóra pendeva il nido fra le grottesche 144 29| orlo, portava una scritta ancóra leggibile: «Le more: 27 145 30| rimasti soli. Non avevano ancóra portato i lumi. Entrava 146 30| che un'idea più terribile ancóra l'avesse fulminata.~ ~- 147 30| Siediti qui. Coraggio, anima. Ancóra un poco! Sono io qui, con 148 30| pànico, non comprendendo ancóra dove ella volesse giungere.~ ~- 149 31| risveglio, balzai in piedi ancóra abbacinato dal sonno.~ ~- 150 31| Precauzioni.~ ~- Ma quanto durerà ancóra quest'agonia?~ ~- Siamo 151 31| morsa. Le restava dunque ancóra quella forza?~ ~- Coraggio! 152 31| Guardi! - mi ripeté ancóra la levatrice coricando di 153 31| piccola faccia turgida, ancóra un po' livida, con i globi 154 32| pallore di cera, io vedevo ancóra quelle macchie di sangue, 155 32| nato, non respirava. Aveva ancóra sul corpo, quando io l'ho 156 32| ella avesse espulso quanto ancóra eravi d'acre e d'impuro 157 32| lagna. Chi sa quanto soffre ancóra!~ ~- Ha parlato?~ ~- No.~ ~- 158 32| appariva meno gonfio ma ancóra rossiccio, lucido su le 159 32| segnava la radice del naso ancóra deforme.~ ~- Ma a chi somiglia? - 160 32| disse mia madre.~ ~- Non so ancóra trovare una somiglianza...~ ~- 161 33| fatto miracoli e ne farà ancóra. Io parto tranquillo.~ ~ 162 34| molto a nessuno dei due. È ancóra troppo piccolo. Vedremo 163 34| egli è nato, l'aborre ella ancóra? Può ella provare un'avversione 164 35| ventre gonfio l'ombelico era ancóra sporgente, deforme, bianco 165 35| della croce.~ ~- Non sei ancóra cristiano!~ ~E volgendosi 166 37| triste. Dispero.~ ~Seguì ancóra un lungo silenzio. Dalle 167 37| presentimento; e io ci credo.~ ~Ancóra una volta mi venne dal buon 168 37| un lampo di confidenza; ancóra una volta per lui s'allargò 169 37| opera, Giovanni non ci aveva ancóra veduti.~ ~Egli avanzava 170 38| Pietro, al mio fianco, ancóra in ginocchio, piangeva. 171 39| più freschi e più sinceri. Ancóra una volta ebbi la sensazione 172 39| prudenza; ma nessun lampo ancóra aveva attraversato il mio 173 39| della madre, mentre egli era ancóra nel ventre, non gli hanno 174 39| qualche vizio organico non ancóra manifesto, che potrebbe 175 41| alla culla dove Raimondo ancóra dormiva col bacio in fronte, 176 41| ti farò levare. Ci sono ancóra dieci giorni. In dieci giorni, 177 41| diventerai forte. Bevi ancóra un sorso, Giuliana!~ ~Ella 178 41| tempo, provocava in lei ancóra talvolta i sintomi dell' 179 41| Ella sorrise più debolmente ancóra.~ ~- Sei stanca? T'affatica 180 42| origliai di nuovo; udii ancóra la voce di mia madre; entrai.~ ~- 181 42| correvano a Raimondo che pendeva ancóra dalla poppa.~ ~- Ha mangiato 182 43| Raccolsi quanto di energia ancóra mi rimaneva, aguzzai la 183 44| mia madre nell'andito non ancóra illuminato.~ ~- Di dove 184 44| Aspettai due o tre minuti ancóra, per ricompormi. In quei 185 44| può avermi veduto?» Pensai ancóra a Giovanni di Scòrdio, guardando 186 44| guardando la finestra; ebbi ancóra un'inquietudine. «Ma no, 187 44| intorno per assicurarmi ancóra una volta che non rimaneva 188 44| faccia, le dissi:~ ~- Dorme ancóra.~ ~E m'allontanai rapidamente: 189 45| venuto il medico?~ ~- Non ancóra. Ma mi pare che tu sia peggio 190 45| dubbio. Ma quanto tempo ancóra vivrà? È anche possibile 191 46| alcova di Giuliana mi parve ancóra un rifugio. L'intruso non 192 47| poco più pallido; ma era ancóra molto tranquillo, respirava 193 48| E il medico?~ ~- Non è ancóra venuto! Ho mandato a chiamarlo.~ ~- 194 48| mio fratello che teneva ancóra su le braccia Raimondo; 195 49| intravedeva di sotto alle palpebre ancóra semichiuse; su una coscia, 196 49| me; ma io non ci vedevo ancóra.~ ~- Andate, - mi disse 197 50| me; ma io non ci vedevo ancóra.~ ~Mi fermai, quasi avvertito 198 50| fratello e il vecchio erano ancóra là, ma io ero solo.~ ~Il 199 50| sorreggendomi. Il terrore mi teneva ancóra. Vedendo una candela che 200 50| mi domandava, sentendomi ancóra tremare:~ ~- Hai molto freddo? 201 50| manine si risollevavano ancóra, le dita si movevano vagamente; 202 50| di quella candela.~ ~Ma ancóra un suono indescrivibile, 203 50| occhi, e rivedevo tutto ancóra, con una intensità incredibile.~ ~- 204 51| perché noi guardassimo ancóra una volta il morticino.