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Paragrafo
1 Intro| subitanea. Una sera, da una stanza lontana mi giunse un grido 2 Intro| quell'atto, nel mezzo della stanza, muti; e un mondo inconcepibilmente 3 Intro| mentre io entravo nella sua stanza, ella si accorse che un 4 Intro| chiamarmi. Io uscii dalla stanza, sconvolto; e intravidi 5 Intro| Quando rientrai nella stanza di Giuliana, ella era ancóra 6 Intro| madre era già uscita dalla stanza); e dissi sottovoce:~ ~- 7 Intro| visitatrice aspettava nella stanza contigua. Bisognò riceverla.~ ~ 8 Intro| Quando rientrai nella stanza di Giuliana, m'accorsi al 9 Intro| momento, e stavano nella stanza attigua), ella chiamò sottovoce:~ ~- 10 Intro| desiderano. Io entro nella stanza. Ella è seduta presso alla 11 Intro| coraggio, uscendo dalla stanza della convalescente, essendo 12 Intro| piede su la soglia della stanza di Giuliana, sentii piombarmi 13 Intro| essere più favorevole. Nella stanza ci si vede appena. Che effetto, 14 Intro| Addio.~ ~E uscii dalla stanza, a precipizio.~ ~Quando 15 Intro| desiderio di lei aspettavo nella stanza prossima), quando mi sentii 16 Intro| movendomi ad arte per la stanza, sempre dietro la poltrona, 17 Intro| udendola cantare da una stanza lontana. Cantava l'aria 18 Intro| Vedendomi entrare nella sua stanza, ella si stupì; rimase per 19 Intro| momento - disse, e uscì dalla stanza.~ ~L'udii che chiamava Miss 20 Intro| sgomento.~ ~Ella rientrò nella stanza. Vedendo quel libro tra 21 Intro| momento del mio ingresso nella stanza al momento della sua uscita.~ ~ 22 Intro| feci due o tre giri per la stanza, apersi un libro macchinalmente, 23 Intro| spogliatoio, ci ritrovammo. La stanza troppo bassa era già piena 24 Intro| si mise a saltare per la stanza, in segno di gioia, trascinando 25 1| si affrettò, uscì dalla stanza, seguita da mia madre.~ ~ 26 3| portate questi fiori nella stanza del pianoforte. Metteteli 27 4| Come mi giunse dalla stanza sottoposta il suono del 28 4| latte selvaggio. Guardai. La stanza era appena illuminata dal 29 6| andiamo a rivedere la nostra stanza? - È l'antica stanza nuziale 30 6| nostra stanza? - È l'antica stanza nuziale che ad arte io ho 31 7| Io risposi:~ ~- Alla stanza nostra.~ ~Quasi non ci si 32 8| quando entrai nella tua stanza con quelle spine! Ero timido 33 8| io ero entrato nella tua stanza, solo, di nascosto, con 34 8| Ritorniamo nella nostra stanza - io pregai, traendola.~ ~ 35 8| trarre.~ ~Anche nella nostra stanza il balcone era aperto. Entrava 36 9| vedere, Tullio.~ ~Uscii dalla stanza: scesi le scale. Vacillavo 37 9| portando imagini precise: - la stanza nell'ombra, la finestra 38 9| quasi buie. Entrai nella stanza a precipizio.~ ~- Che è 39 10| madre la sorreggemmo. Nella stanza, ella fu assalita da un 40 10| impaziente per andare verso la stanza di Giuliana, entrò mia madre 41 11| Innanzi all'uscio della stanza di Giuliana m'arrestai, 42 11| riposo. Mi ritirerò nella mia stanza. Domattina poi...» Ma rimanevo 43 11| Più tardi, nella nostra stanza, ella aveva gridato stringendosi 44 11| la poltrona, nella nostra stanza, a Villalilla? Ma, rimanendo, 45 11| Mia madre usciva dalla stanza. Giuliana si levava a sedere 46 11| quattro volte intorno alla stanza urtando contro i mobili, 47 11| esitare, mi diressi verso la stanza di Giuliana. Incontrai Miss 48 11| Come giunsi alla mia stanza, di nuovo mi gittai bocconi 49 12| d'aria fresca inondò la stanza; le tende si gonfiarono 50 15| rimanere sola nella sua stanza ad aspettarmi. «Che le dirò? 51 15| quando io uscii dalla mia stanza per andare verso quella 52 15| mio amore?~ ~Passai per la stanza dove la sera innanzi avevo 53 16| che doveva essere nella stanza, posato in qualche luogo. 54 16| mattina che entrai nella tua stanza all'improvviso, su i primi 55 17| entrava senza sospetto in una stanza immersa nell'ombra, piena 56 18| prima volta e a mezzo della stanza m'era caduta fra le braccia 57 23| Ogni àsolo recava nella stanza, fino a noi, la voluttà 58 23| levò. Passammo nell'altra stanza, ove non era altro lume 59 30| più reggere, uscivo dalla stanza, mi allontanavo per qualche 60 30| Non mi moverò dalla stanza accanto - dichiarai con 61 31| dove stavo seduto, nella stanza contigua. Cristina mi svegliò; 62 31| altra donna portava nella stanza contigua un fascio d'ovatta. 63 31| È di là, nell'altra stanza. Andate a vederlo - mi rispose 64 31| Cristina.~ ~Entrai nell'altra stanza. Mi giunse all'orecchio 65 31| madre?~ ~Rientrai nell'altra stanza, all'improvviso, demente.~ ~- 66 32| che entrava gente nella stanza: «Fosse il dottore!». Uscii 67 32| dottore era stata scelta una stanza lontana da quella della 68 32| della puerpera: una grande stanza ariosa che custodiva molte 69 34| tra le pareti di quella stanza, nell'intimità di quell' 70 35| dell'anima, in fondo a una stanza remota, al lume d'una lampada, 71 35| vita domestica invadeva la stanza tranquilla. Mia madre, mio 72 35| volta, rientrando nella stanza all'improvviso e discostando 73 36| finestra. È bene che la stanza sia molto aerata, che entri 74 38| alcova adagio; uscii dalla stanza; chiamai Cristina, la misi 75 38| entrai all'improvviso nella stanza di Giuliana.~ ~Cristina 76 39| entravo all'improvviso nella stanza della nutrice, palpitando 77 39| lieta.~ ~Io entrava. La stanza per lo più era nell'ombra. 78 40| Rientrammo. Salimmo fino alla stanza della nutrice.~ ~Mia madre 79 41| soli io e mia madre nella stanza, davanti alla culla dove 80 41| fuori la finestra di questa stanza, forse per venire a guardarla... 81 42| mancava.~ ~Quando uscii dalla stanza di Giuliana, passai qualche 82 42| nessuno. Mi diressi verso la stanza della nutrice. Origliai 83 43| giorno entrai più volte nella stanza della nutrice. Anna era 84 43| E per alcuni minuti la stanza fu piena del loro cinguettio.~ ~- 85 43| Bisogna metterlo nella stanza della mamma... La mamma 86 44| guardai la finestra della stanza di Raimondo. Camminai a 87 44| tornato?~ ~- No.~ ~Salii alla stanza di Giuliana. Ella m'aspettava. 88 44| Certo Anna è rimasta. La stanza di Raimondo non è lontana 89 44| continuo in quella grande stanza solitaria, quel lagno inarticolato 90 44| piange più!». Rientrai nella stanza, gittai uno sguardo intorno 91 46| doveva uscire dalla sua stanza, non poteva venire a perseguitarmi 92 48| freddo?~ ~- Sì.~ ~Ma la stanza era tiepida. Tornavo sempre 93 48| mezzogiorno. Che avveniva nella stanza del bambino? Nulla di straordinario, 94 48| Arrivai di corsa nella stanza di Raimondo.~ ~- Ah, Tullio, 95 48| guardai mia madre; uscii dalla stanza; corsi a Giuliana. D'innanzi 96 48| stretto da lei, visioni della stanza lontana; vedevo gli occhi 97 49| Anche il medico era nella stanza; ma io ero solo. Qualche 98 50| Mi condusse alla mia stanza sorreggendomi. Il terrore 99 50| mia madre a uscire dalla stanza. Ma ella si chinava sul