Paragrafo

 1 Intro|   occasioni, tra me e Giuliana, il nuovo patto di fraternità, di
 2 Intro|            avendo noi procreato un nuovo essere, l'oscuro Genio della
 3 Intro|            tenuti da un sentimento nuovo, forse non meno profondo
 4 Intro|      comprese. Si lasciò cadere di nuovo sul mio petto e disse, rabbrividendo
 5 Intro|      carezze; e mi dichiarò che un nuovo parto avrebbe potuto esserle
 6 Intro|            sera; e qualche cosa di nuovo, indefinibile, da qualche
 7 Intro|           Villalilla.~ ~Ed ella di nuovo mi guardò; e sorrise, d'
 8 Intro|          altro sorriso, il sorriso nuovo, impreveduto, credulo, che
 9 Intro|          servirono a construrre un nuovo stato, fittizio, singolarmente
10 Intro|       grave, bastò a modificare di nuovo l'attitudine del mio spirito;
11 Intro|           promessa di silenzio, un nuovo atto di abnegazioneFino
12 Intro|        insegnasse la curiosità del nuovo e le facesse dimenticare
13 Intro|           adorare?» pensai, con un nuovo sgomento.~ ~Ella rientrò
14 Intro|           Il mio pensiero seguì il nuovo corso, con qualche arresto
15 Intro|            involontariamente. E di nuovo l'imagine odiosa si formò.~ ~
16 Intro|        Avevo della realtà un senso nuovo, come dopo una lunga eclisse
17     1|       davano un senso di vita così nuovo che io pensai tremando dentro
18     3|      profondità del mio sentimento nuovo, la tenacità della mia speranza.
19     4|             volendo essere un uomo nuovo, disgiunto completamente
20     4|            della sciagura...»~ ~Di nuovo, l'insostenibile peso mi
21     4|          chiudendolo, posandolo di nuovo su le sue ginocchia, con
22     7|     istantaneo; e sùbito uno stato nuovo si formò sotto l'influenza
23     8|        trovare in ognuna un sapore nuovo, come se non le avessimo
24     9|           mio Dio!~ ~Ascoltammo di nuovo. Non si udiva alcuno strepito
25     9|           Si udì allora un accento nuovo, che non pareva escire dalla
26    11|       diede un tale spasimo che di nuovo ebbi l'impeto di fuggire.
27    11|      Giuliana, mi faceva vedere il nuovo essere procreato, l'intruso
28    11|         giunsi alla mia stanza, di nuovo mi gittai bocconi sul letto.
29    14|     ignobile. Sotto l'influsso del nuovo ideale di forza e di semplicità
30    14|           era a bastanza largo, di nuovo cavalcammo l'uno a fianco
31    14|     contraeva tutte le fibre. E di nuovo, allora, mi prese la follia
32    14|       Rimontò a cavallo. Salutò di nuovo il vecchio. Passando presso
33    15|         facevo guardandola, che di nuovo abbassai la fronte. Ripresi
34    19|       nascondermi nulla.~ ~Egli di nuovo mi rassicurò. Mi dichiarò
35    20|        Sussultai forte; e levai di nuovo lo sguardo al viso della
36    22|    ricadere nell'indolenza; poi di nuovo ti getti alla fatica, senza
37    24|          affronto. Il passo d'ogni nuovo venuto mi rimescolava il
38    24|          casa ne ha annunziato uno nuovo, da qualche mese: - Turris
39    24|          avventura recente? - E di nuovo la torturante interrogazione
40    30|           proruppe, esaltandosi di nuovo:~ ~- Bisogna che tu mi ami,
41    30|            suo male, colpita da un nuovo pensiero. Visibilmente,
42    31|          la levatrice coricando di nuovo su l'ovatta il bambino che
43    32|          rigenerata, con un sangue nuovo. Parrebbe una creatura nuova,
44    32|            sollevò anche lei. E di nuovo io vidi i lunghi riccioli
45    33|       diffondersi lento del sangue nuovo generato dal cibo, i primi
46    35|      giorno mi recava un supplizio nuovo; e mia madre era il gran
47    38|   costringerlo a inginocchiarsi di nuovo.~ ~E m'inginocchiai al suo
48    38|      reggeva sul braccio destro il nuovo cristiano e nella mano sinistra
49    39|          rigenerata, con un sangue nuovo. Parrebbe una creatura nuova,
50    39| sostanziale. Mi pareva che ad ogni nuovo sorso la vitalità dell'intruso
51    42|       Tornai indietro; origliai di nuovo; udii ancóra la voce di
52    45|               Tacque. Appoggiai di nuovo il capo sul lembo. Dopo
53    46|         liberi.~ ~Egli si chinò di nuovo sul petto denudato di Raimondo
54    46|          malvagi, mi riapparve; di nuovo mi fissò con i suoi duri
55    46|           mi si ripresentarono; di nuovo assunsero il rilievo, il
56    48|          No, nulla.~ ~Le toccai di nuovo la fronte. Aveva il calor
57    49|      lentezza, quando mi sentii di nuovo toccare. Ed era Federico;
58    50|      sedere sul letto, mi toccò di nuovo la fronte.~ ~- Senti? La
59    50|        chinò su di me, mi toccò di nuovo, inquietamente, sospirando.~ ~-
60    51|           cielo. Quindi asperse di nuovo la bara con acqua benedetta.
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