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Alfabetica [« »] victoire 1 vide 4 videro 2 vidi 51 vie 2 viene 5 vieni 24 | Frequenza [« »] 51 col 51 fatto 51 intorno 51 vidi 50 avevano 50 dove 50 pensai | Gabriele D'Annunzio L'innocente Concordanze vidi |
Paragrafo
1 Intro| sentii che erano fredde, e vidi scendere dalla sua fronte 2 Intro| rabbrividendo per ogni fibra, io vidi allora, con una lucidità 3 Intro| una lucidità spaventevole, vidi la piaga originale, la turpe 4 Intro| vieni.~ ~Ed entrai; e la vidi in piedi, che sembrava più 5 Intro| piedi, m'inginocchiai; e vidi la sua calza di colore gridellino, 6 Intro| Arborio; poche volte lo vidi in luoghi publici. Ma una 7 1| tenerezza. Due o tre volte io la vidi, palpitando d'una commozione 8 1| commozione indefinibile, io la vidi accarezzare con la sua mano 9 7| piccola forma che conoscevano. Vidi negli occhi di Giuliana 10 9| casa.~ ~Alzando gli occhi vidi la casa inanimata, le aperture 11 9| muta, a poco a poco non vidi se non gli occhi suoi larghi, 12 10| davanti agli occhi, non la vidi più. Una luce violentissima 13 10| delle cose esteriori, e vidi mia madre che mi guardava 14 10| mi fermai e mi volsi; e vidi sparire quella dolce figura 15 11| alcova, discostai le cortine; vidi il letto, vidi sul guanciale 16 11| cortine; vidi il letto, vidi sul guanciale la macchia 17 11| capelli, non la faccia: vidi il rilievo del corpo rattratto 18 14| volta, nei passi angusti, vidi certa la caduta nel fiume 19 14| nel quale m'indugiavo. E vidi colui sanguinoso e inerte 20 15| che udire le parole io le vidi disegnarsi su le labbra 21 15| Non mi sentivo degna. E vidi in un lampo tutta la felicità 22 15| ebrezza, diventai folle, non vidi più che la morte e la mia 23 16| poco in quell'imagine io vidi la donna delle carezze, 24 16| per uscire. Ti ricordi? Io vidi un libro su la tua scrivania, 25 23| camera. Gridai:~ ~- Avanti!~ ~Vidi entrare Giuliana, sorpreso.~ ~- 26 23| ferro freddo tra le dita. Vidi sotto di me un'immensa massa 27 28| un respiro di dormiente. Vidi mia madre addormentata su 28 28| poltrona accanto alla finestra; vidi, fuor della spalliera d' 29 31| Venga a vedere~ ~Entrai. Vidi sùbito Giuliana.~ ~Ella 30 31| diressi verso quella. Entrai. Vidi il dottore presso a un tavolo 31 31| emorragia, il sangue...» Vidi il lago rosso, e, in mezzo, 32 31| fievolissimo, appena udibile. Vidi su uno strato d'ovatta un 33 32| dottore!». Uscii dall'alcova. Vidi infatti il dottore, mia 34 32| nostra infanzia. Entrando, vidi sùbito intorno alla culla 35 32| nelle sue braccia; e io vidi la bella bocca rosea di 36 32| sfiorare quella fronte, e vidi i lunghi riccioli piovere 37 32| anche lei. E di nuovo io vidi i lunghi riccioli piovere 38 32| specie di furore crescente. Vidi che la pelle del volto gli 39 33| atto.~ ~Come mi svegliai, vidi nell'alcova mia madre, mio 40 33| straordinario. Guardai Giuliana e vidi che i suoi occhi s'erano 41 37| E gli stesi la mano. E vidi che quei tristi occhi profondi 42 38| con un impulso micidiale. Vidi il piccolo essere malefico 43 38| Giovanni lo risollevò, io vidi quel viso arrossato dall' 44 44| sera. Scesi alla cappella, vidi i preparativi della Novena; 45 44| Rimane qui Cristina.~ ~La vidi alterata nel volto come 46 44| davanzale, ad esplorare. Non vidi nessuna forma sospetta, 47 44| dei miei sensi s'oscurò. Vidi le stelle del cielo che 48 44| vento superno le agitasse; vidi i moti illusorii ma terrifici 49 44| nell'ombra uno sguardo, non vidi null'altro che le stelle. 50 47| del viale. Guardai; non vidi nessuno. La campagna s'immergeva 51 48| dirò il vero?». Entrai, vidi che Cristina era nel vano