Paragrafo

 1 Intro|        sentii che erano fredde, e vidi scendere dalla sua fronte
 2 Intro|  rabbrividendo per ogni fibra, io vidi allora, con una lucidità
 3 Intro|        una lucidità spaventevole, vidi la piaga originale, la turpe
 4 Intro|          vieni.~ ~Ed entrai; e la vidi in piedi, che sembrava più
 5 Intro|          piedi, m'inginocchiai; e vidi la sua calza di colore gridellino,
 6 Intro|           Arborio; poche volte lo vidi in luoghi publici. Ma una
 7     1|  tenerezza. Due o tre volte io la vidi, palpitando d'una commozione
 8     1|    commozione indefinibile, io la vidi accarezzare con la sua mano
 9     7|    piccola forma che conoscevano. Vidi negli occhi di Giuliana
10     9|         casa.~ ~Alzando gli occhi vidi la casa inanimata, le aperture
11     9|           muta, a poco a poco non vidi se non gli occhi suoi larghi,
12    10|        davanti agli occhi, non la vidi più. Una luce violentissima
13    10|           delle cose esteriori, e vidi mia madre che mi guardava
14    10|           mi fermai e mi volsi; e vidi sparire quella dolce figura
15    11|     alcova, discostai le cortine; vidi il letto, vidi sul guanciale
16    11|           cortine; vidi il letto, vidi sul guanciale la macchia
17    11|           capelli, non la faccia: vidi il rilievo del corpo rattratto
18    14|         volta, nei passi angusti, vidi certa la caduta nel fiume
19    14|          nel quale m'indugiavo. E vidi colui sanguinoso e inerte
20    15|         che udire le parole io le vidi disegnarsi su le labbra
21    15|           Non mi sentivo degna. E vidi in un lampo tutta la felicità
22    15|      ebrezza, diventai folle, non vidi più che la morte e la mia
23    16|          poco in quell'imagine io vidi la donna delle carezze,
24    16|        per uscire. Ti ricordi? Io vidi un libro su la tua scrivania,
25    23|     camera. Gridai:~ ~- Avanti!~ ~Vidi entrare Giuliana, sorpreso.~ ~-
26    23|         ferro freddo tra le dita. Vidi sotto di me un'immensa massa
27    28|          un respiro di dormiente. Vidi mia madre addormentata su
28    28|   poltrona accanto alla finestra; vidi, fuor della spalliera d'
29    31|          Venga a vedere~ ~Entrai. Vidi sùbito Giuliana.~ ~Ella
30    31|     diressi verso quella. Entrai. Vidi il dottore presso a un tavolo
31    31|          emorragia, il sangue...» Vidi il lago rosso, e, in mezzo,
32    31|     fievolissimo, appena udibile. Vidi su uno strato d'ovatta un
33    32|     dottore!». Uscii dall'alcova. Vidi infatti il dottore, mia
34    32|        nostra infanzia. Entrando, vidi sùbito intorno alla culla
35    32|           nelle sue braccia; e io vidi la bella bocca rosea di
36    32|         sfiorare quella fronte, e vidi i lunghi riccioli piovere
37    32|          anche lei. E di nuovo io vidi i lunghi riccioli piovere
38    32|       specie di furore crescente. Vidi che la pelle del volto gli
39    33|         atto.~ ~Come mi svegliai, vidi nell'alcova mia madre, mio
40    33| straordinario. Guardai Giuliana e vidi che i suoi occhi s'erano
41    37|            E gli stesi la mano. E vidi che quei tristi occhi profondi
42    38|         con un impulso micidiale. Vidi il piccolo essere malefico
43    38|         Giovanni lo risollevò, io vidi quel viso arrossato dall'
44    44|        sera. Scesi alla cappella, vidi i preparativi della Novena;
45    44|         Rimane qui Cristina.~ ~La vidi alterata nel volto come
46    44|      davanzale, ad esplorare. Non vidi nessuna forma sospetta,
47    44|          dei miei sensi s'oscurò. Vidi le stelle del cielo che
48    44|        vento superno le agitasse; vidi i moti illusorii ma terrifici
49    44|       nell'ombra uno sguardo, non vidi null'altro che le stelle.
50    47|           del viale. Guardai; non vidi nessuno. La campagna s'immergeva
51    48|           dirò il vero?». Entrai, vidi che Cristina era nel vano
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