Paragrafo

 1 Intro|     capezzale, né di giorno, né di notte. E tu dicevi: - Sempre Giuliana
 2 Intro|       comparve leggerissima. Nella notte però ella fu presa da spasimi
 3 Intro|            mi condussero in quella notte a raffermare il mio proposito
 4     7|         Ebbene, l'attesa di quella notte mi par nulla al confronto...
 5     7|         Non provai questo la prima notte nuziale; quando misi il
 6     9|            tanto Federico? È quasi notte.~ ~Ella si riabbandonò alla
 7     9| addormenterò. Mi dormirai tutta la notte sul cuore...~ ~- Sì.~ ~-
 8     9|                Sì, sì.~ ~- Qualche notte, allora, parlavi in sogno.
 9    10|           veglierò; starò tutta la notte al suo capezzale. Forse
10    10|          Speravo ancóra che quella notte potesse avere una dolce
11    11|           di fuggire lontano nella notte, o di correre alle mie stanze
12    11|         natura si mostrò in quella notte. Seppi svincolare dall'atroce
13    11|           sarebbe spinta in quella notte? Avrei io dunque dovuto
14    11| addormenterò. Mi dormirai tutta la notte sul cuore...»~ ~Girando
15    11|            uccisa, forse in quella notte medesima, prima del domani
16    11|         sguardo corse al tavolo da notte, di  dal capezzale, come
17    11|          che modo avrei passata la notte? , su la sedia, a vegliare,
18    11|            mia presenza durante la notte sarebbe stata vana. Ella
19    11|         Nel cassetto del tavolo da notte? In che modo farne ricerca?
20    11|         nascondere il resto. E che notte, allora, sarebbe stata quella? -
21    11|           mi reggo... Addio. Buona notte!~ ~- Non mi dai un bacio,
22    11|        mamma; non ho voglia. Buona notte!~ ~E baciai su la guancia
23    11|         dal cassetto del tavolo da notte la bottiglia della morfina;
24    11|           Aprii una finestra.~ ~La notte era tranquilla, piena d'
25    11|     soffocava. Giuliana per quella notte era salva! Non era possibile
26    11|        pensasse a morire in quella notte, avendo la bambina al suo
27    11|    aspettando il domani.~ ~- Buona notte, Edith - dissi uscendo;
28    12|          che a una certa ora della notte m'era piombato sopra di
29    13|        sono piccola.~ ~- Ah, ma la notte che viene, sai, tocca a
30    13|        Prendi me nel tuo letto, la notte che viene...~ ~Giuliana
31    14|            per le operazioni della notte prossima in cui doveva apparire
32    15|         quale io l'avevo veduto la notte innanzi. Mi apparvero anche
33    15|         nella piena illusione, che notte sarebbe stata quella! Sarei
34    15|         divoravo l'anima, giorno e notte, per trovare il modo di
35    16|         nell'alcova, sul tavolo da notte.~ ~Ella aveva ancóra una
36    16|           collera cieca che già la notte innanzi nell'alcova era
37    17|          di Villalilla e di quella notte, gli sforzi, gli spasimi,
38    23|            a noi, la voluttà della notte d'estate.~ ~- Mi abbandoni?~ ~
39    23|           umano ora giungeva nella notte, coprendo il suono roco
40    23|             Tutta la voluttà della notte d'estate veniva a gonfiarmi
41    23|   indefinitamente lontano. Nessuna notte m'era parsa mai tanto piena
42    24|          gridate da Giuliana nella notte indimenticabile: «T'amo,
43    30|            a quel che ti dissi una notte, può essere che tu non mi
44    32|      orologio posato sul tavolo da notte, sentendo il tempo scorrere
45    33|     continuo.~ ~Io rimasi giorno e notte al suo capezzale, sempre
46    35|       dell'ignoto. Ascoltavo nella notte il silenzio di tutta la
47    42|       dentro di me l'imagine della notte adamantina e micidiale,
48    48|                  La sera passò, la notte passò, la mattina seguente
49    50|                    50-~ ~ ~ ~Nella notte il silenzio della casa era
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