Paragrafo

 1 Intro|      attenuata dalla paura di farle male, di strapparle un grido
 2 Intro|           carezzevole che mi faceva male. «Ah, se ella potesse indovinare!»
 3 Intro|               Se, pur conoscendo il male che io faccio e pur condannandomi
 4 Intro|           Tullio, che hai? Ti senti male?~ ~- Una vertigine... M'
 5 Intro|     rammarico di averle fatto tanto male e dal timore di non meritare
 6     1|     soggiunse mia madre.~ ~- Di me! Male? - chiesi con un'aria gaia.~ ~-
 7     1|             capogiro. Mamma, non fa male anche a te?~ ~E si volse
 8     4|            a un tratto il morso del male antico, si accorga di portare
 9     4|           ancóra nella sua carne il male inestirpabile e sia costretto
10     7|      braccia, ma piano, senza farmi male, senza stringermi troppo
11     8|             mie parole le facessero male.~ ~Soggiunse, sorridendo:~ ~-
12     8|         anche una goccia mi farebbe male.~ ~Ella s'era coperta d'
13     8|      cadaverico.~ ~- Ma tu ti senti male, Giuliana.~ ~- Un poco.
14     9|           soffriva.~ ~- Tu ti senti male, povera anima! - io le dissi,
15     9|        coltivato, ha aiutato il suo male, l'ha tenuto nascosto perché
16     9|       acquistato la scienza del suo male; ed ora sa, è sicura di
17     9|            Sì, è vero; tu hai avuto male! tu stai male; è vero. Ma
18     9|             hai avuto male! tu stai male; è vero. Ma non è questo,
19    10|          strapazzo ti avrebbe fatto male...~ ~Giuliana volle rassicurarla.~ ~-
20    11|             tu rimanessi... sarebbe male... È meglio che tu vada,
21    12|             stanotte ti sei sentito male?~ ~- Credo d'aver avuto
22    14|           straordinariamente il mio male. Al paragone di Federico,
23    15|        anche, forse, avrei lasciato male... Ti avrei lasciato qualche
24    15|             E tanto fu manifesto il male che io le facevo guardandola,
25    15|      giungeranno le conseguenze del male che ho fatto!». E mi divoravo
26    15|        questo castigo. Per tutto il male che ho fatto, forse meritavo
27    16|           tremante e roca, e faceva male a me medesimo.~ ~Alla domanda
28    18|       cattive cose, liberandosi dal male che la avvolgeva come di
29    20|             la parte difformata dal male incurabile.~ ~Ella disse,
30    24|          malato!~ ~- Malato! Di che male?~ ~- D'una paralisi bulbare
31    24| affettazione di saccente.~ ~«Ah, il male di Giulio Spinelli!»~ ~-
32    24|      principio; ma su la natura del male non c'è più dubbio. L'ultima
33    30|         almeno d'accorgersi del suo male, colpita da un nuovo pensiero.
34    32|              Come sta Giuliana?~ ~- Male.~ ~- Non riposa?~ ~- Soffre.~ ~
35    32|          mamma, no. Ha fatto troppo male a Giuliana. Non so perdonargli...~ ~
36    32|                  Giuliana sta molto male. Non comprendo come si possa
37    34|          poiché ella era tenuta dal male ed io ero intento al mio
38    34|        Queste scosse le fanno molto male.~ ~Mia madre uscì dall'alcova.
39    43|             la nostalgia era il suo male.~ ~ ~ ~
40    45|           Come stai?~ ~- Né benemale.~ ~- Iersera ti doleva il
41    48|        aggiunse:~ ~- Il bambino sta male. Corra.~ ~- Giuliana, vado
42    48|              sommessamente.~ ~- Sta male.~ ~- Molto?~ ~- Sì, molto.~ ~-
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