Paragrafo

 1 Intro|        Io stavo ancóra in piedi, dietro la poltrona. Fino a quel
 2 Intro|       arte per la stanza, sempre dietro la poltrona, ora occupato
 3 Intro|        remoto?~ ~Stando in piedi dietro di lei, in quella tensione
 4 Intro|         profumo ch'ella lasciava dietro di sé fievolissimo, appena
 5 Intro|         aveva gridato così forte dietro un'illusione fuggente. Ma
 6     1|        nel vano di una finestra, dietro le cortine ondeggianti,
 7     3|      stipite, sfondava pel vano, dietro quella testa.~ ~Allora fu
 8     7|  richiusi io stesso il cancello, dietro il vecchio che m'era parso
 9     7|      apre il reliquiario, sentii dietro di me Giuliana che m'aveva
10    10|   chiaror della lampada che arde dietro le cortine dell'alcova,
11    11|       andò, socchiudendo l'uscio dietro di sé, pianamente. La lampada
12    11|    alcova; m'appressai al letto. Dietro di me le cortine ricaddero;
13    14|  luccicava sotto. Ma quando udii dietro di me un altro galoppo e
14    14|      Ambedue considerammo la via dietro di noi.~ ~- È un miracolo -
15    14| Seguitammo lungo l'argine, l'uno dietro l'altro, al passo. Poi volgemmo
16    14|         I rumori si affiochivano dietro di me, gli echi morivano.
17    14|          delle opere si spegneva dietro di me; la solitudine diventava
18    14|     calde che i villani sforzano dietro le siepi, su l'erba in tempo
19    24|    signore desidera?...~ ~Scorsi dietro il banco un uomo d'età inconoscibile,
20    24|        Mi pareva d'aver lasciato dietro di me un lembo di vita artificiale,
21    31|         Ah, Tullio! - Ella gridò dietro di me con un grido lacerante
22    31|           Qualcuno serrò l'uscio dietro di me. Rimasi qualche minuto
23    35|           Ai polsi, ai malleoli, dietro le ginocchia, su gli inguini
24    36|       guardai la campagna. Udivo dietro di me le voci familiari.~ ~
25    37|        gigante.~ ~Ci soffermammo dietro un albero, sul limite del
26    38|         l'una accanto all'altro, dietro a Giovanni; Maria e Natalia
27    39|        terminavano in due trecce dietro gli orecchi attorte come
28    39|   morbidi ai polsi, ai malleoli, dietro i ginocchi, su le cosce,
29    44|       porta io stesso; la chiusi dietro di lei. Corsi verso la culla,
30    44|      pànico, evitai il rumore. E dietro di me il bambino piangeva,
31    44|       andito, socchiusi la porta dietro di me; rimasi  vigilando.
32    48|          vagavano inquieti, come dietro a qualche ombra mobile.
33    50|       prenderla, andò a metterla dietro un paravento. Poi tornò
34    51|         le porte. Io li seguivo. Dietro di me venivano il prete,
35    51|       pel primo nel sotterraneo, dietro di lui scese il vecchio
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