Paragrafo

 1 Intro| consolarsene come d'un riflesso del lontano amore.~ ~Ambedue un tempo
 2 Intro|             rimpiange. Te lo giuro: lontano da te, non ho provato mai
 3 Intro|      Assente mi avvelenava anche di lontano. Per vincere la resistenza
 4     2|             intenso era nel sapermi lontano dalle cose passate, lontano
 5     2|         lontano dalle cose passate, lontano da certi luoghi, da certe
 6     7|        riconoscevo perché dal tempo lontano era rimasto nella mia memoria
 7     7|             tristezza? Te lo giuro; lontano da te, non ho provato mai
 8     7|           casa mentre io ti cercavo lontano... Intendi ora? Intendi?
 9     7|           casa mentre io ti cercavo lontano. Ah, dimmi tu: questa rivelazione
10     7|           voce che ci viene come di lontano, interrotta, indefinibile;
11     9|           casa mentre io ti cercavo lontano»;  io avevo raccolto dalle
12     9|            altro ricordo, anche più lontano, mi tornò portando imagini
13    11|             mi venivano, di fuggire lontano nella notte, o di correre
14    11|           casa mentre io ti cercavo lontano. Ah, dimmi tu: questa rivelazione
15    14|          pagliericcio, in un casale lontano, mentre i due medici accigliati
16    14|           No, non sono andato molto lontano...~ ~- Vedi qui Giovanni
17    18|      estinguersi». E il ricordo del lontano pomeriggio quieto in cui
18    22|      cercare la solitudine, fuggire lontano da tutti, per avere un po'
19    23|          po' roco e indefinitamente lontano.~ ~Ella mi domandò, con
20    23|          po' roco e indefinitamente lontano. Nessuna notte m'era parsa
21    30|         argine dell'Assòro. Fuggivo lontano dalla Badiola, restavo lunghe
22    34|        avevamo avuto in un tramonto lontano, sotto gli olmi; e mi tornò
23    37|    candidezza di neve. Una vacca di lontano, la camicia d'un agricoltore,
24    38|             quando riuscivo a tener lontano da lei Raimondo, quando
25    44|             dilatava su l'orizzonte lontano, in fondo alla valle plumbea
26    44|      pastorale, i latrati d'un cane lontano. Un guizzo del bambino mi
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