Paragrafo

 1 Intro|     essermi grata di quella mia tristezza che io già sentivo immedicabile,
 2 Intro|   Pensava ella forse che quella tristezza mi venisse da un'ombra del
 3 Intro|     assente delle violette. Una tristezza enorme mi piombò sopra,
 4     4|      sabato, ebbi un accesso di tristezza singolare.~ ~Era giunta
 5     4|     semplice riflesso della sua tristezza oscurerebbe qualunque tua
 6     4| confessare una stanchezza e una tristezza estreme. Ella ascoltava
 7     7|      accorgevi che io morivo di tristezza? Te lo giuro; lontano da
 8     9|     come un gemito, espresse la tristezza di un amante solitario,
 9    13|      esse sole una immensità di tristezza. Giungendole la testa di
10    14|     sfuggire a certi accessi di tristezza prodotti da ricordi recenti
11    15| inabolibili, tutta la corporale tristezza del nostro amore, anch'io
12    17|       l'anima un'onda di quella tristezza, non somigliante a nessun'
13    20|     dall'immensità della nostra tristezza. E io, con una terribile
14    24|         d'odio era estinta. Una tristezza cupa mi piombò sopra. -
15    36|       quei fiori?~ ~Una mortale tristezza mi pesava su l'anima, una
16    36|       mi pesava su l'anima, una tristezza d'amante inconsolabile.
17    38|     colore della doglia e della tristezza; e prese la stola bianca
18    46|       abbandonai tutto alla mia tristezza senza nasconderla.~ ~Pensavo,
19    46|    aveva sofferto che della mia tristezza.~ ~Io non le nascosi il
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