Paragrafo

 1    11|      nuovo essere procreato, l'intruso che avrebbe portato il mio
 2    14|     legato a un estraneo, a un intruso, a una creatura abominevole
 3    17|  natività, dalla minaccia dell'intruso. Come mai Giuliana, al primo
 4    20|      me e lei non si levasse l'intruso. Basterebbe dunque che ella
 5    32|        innascondibile contro l'intruso, e rammarico e impazienza
 6    32|     care non avevano tolto all'intruso quell'aspetto di cosa ributtante
 7    34| aprirono per lasciar passare l'intruso.~ ~Lo portò mia madre sulle
 8    34|       Bastava la presenza dell'intruso, in qualunque ora, in qualunque
 9    34|      pensai: «Facendo morire l'intruso». Ambedue alzavamo dunque
10    35|         la culla ove dormiva l'intruso, il diletto di mia madre,
11    35|    figliuolo d'un altro, su un intruso. Mi pareva che ella non
12    36|   erano grigi come quelli dell'intruso.~ ~Il dottore mi disse,
13    39|        qualunque allusione all'intruso. Cercai in tutti i modi
14    39|      convinto che, scomparso l'intruso, ella sarebbe guarita. Pensavo: «
15    39|   nuovo sorso la vitalità dell'intruso divenisse più tenace, più
16    43|      fossi lasciato solo con l'intruso, e in certe date condizioni
17    46|     parve ancóra un rifugio. L'intruso non doveva uscire dalla
18    46|     turbavano. Senza dubbio, l'intruso era per lei un carnefice
19    47|        mia avversione contro l'intruso diminuiva, si placava la
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