Capitolo,  Paragrafo

 1   4,      1|       pieni d'erbe aromatiche.~ ~Camilla, la sorella, l'unica parente,
 2   4,      1|          fra le parole latine, e Camilla nascose nella sponda del
 3   4,      1|        dal lume dell'Eucaristia. Camilla guardava con gli occhi rossi
 4   4,      1|   gressum deliquisti. Amen.~ ~Fu Camilla che scoperse i piedi della
 5   4,      2|         giorno in giorno. Quando Camilla si chinava sul letto chiamando: -
 6   4,      2|         Ella tendeva le braccia. Camilla, da presso, voleva riadagiarla
 7   4,      3|          rifluisse al cuore.~ ~- Camilla! Camilla! - chiamò. - Dove
 8   4,      3| rifluisse al cuore.~ ~- Camilla! Camilla! - chiamò. - Dove sei?~ ~
 9   4,      4|       alla sorella. Quando sentì Camilla rientrare, chiuse gli occhi,
10   4,      4|  desiderio inquieto l'ora in cui Camilla scendeva le scale; restava
11   4,      4|     irosi su le serrature di cui Camilla aveva portato seco le chiavi.
12   4,      4|      silenziosa nella tenebra.~ ~Camilla vedeva tutte queste strane
13   4,      5|        odore agro dell'aceto che Camilla aveva versato nei calamai
14   4,      5|       sentiva quasi mancare.~ ~- Camilla, tienili, tienili.~ ~Ogni
15   4,      5|          levava l'ammonimento di Camilla.~ ~- La, le, li, lo lu...~ ~
16   4,      5|         ritmo della bacchetta di Camilla battuta sul tavolino, implacabile.~ ~-
17   4,      6|   Bellezza!~ ~Aspettò dunque che Camilla uscisse; poi scese dal letto,
18   4,      6|        gran cielo albeggiante.~ ~Camilla trovò la sorella ancóra
19   4,      6|          membra.~ ~- Ah! Sei tu, Camilla? - disse ella un po' confusa
20   4,      7|        spinger la vista fuori.~ ~Camilla non stava nella casa; era
21   4,      7|   credendo di sentire la voce di Camilla. Corse nella sua stanza
22   4,      8|           tutti i momenti in cui Camilla non era nella casa, la tentazione
23   4,      9|       per la prima volta; poiché Camilla voleva condurla a render
24   4,      9|          cenere, in conspetto di Camilla, mordendosi le labbra per
25   4,      9|      popolo, Orsola fu divisa da Camilla; restò sola in quel rigurgito,
26   4,     10|          poteva volgersi, perché Camilla la vigilava; ma si sentiva
27   4,     13|         pretesti per allontanare Camilla, per essere sola con l'uomo
28   4,     13|         giungeva nell'assenza di Camilla, lo incalzava di domande,
29   4,     13|       domenica di giugno, stando Camilla nella chiesa più lungo tempo,
30   4,     13|   sguardo freddo e scrutatore di Camilla, poco mancava che ella non
31   4,     13|    dissimulazione.~ ~Poi, quando Camilla usciva, ella si agitava
32   4,     15|        Ma, quando udì i passi di Camilla nella scala, dal fondo della
33   4,     15|        La Iece gridò:~ ~- Comare Camilla, comare Orsola, venite?~ ~
34   4,     15|        preso il passo di Orsola. Camilla veniva un poco in dietro,
35   4,     15|      precedenza a Don Paolo ed a Camilla.~ ~Orsola passò in mezzo
36   4,     16|                        16-~ ~ ~ ~Camilla, su l'inginocchiatoio, pregò
37   4,     16|        stesso letto, a fianco di Camilla, distesa, senza muoversi,
38   4,     16|       essere suo.~ ~A un tratto, Camilla nel sonno cominciò a mormorare
39   4,     16|        che perdona.~ ~La voce di Camilla si esalava in sospiri, si
40   4,     18|        Una sera egli aspettò che Camilla uscisse, alla porta di strada;
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License